Sono proseguite anche oggi le mobilitazioni contro lo sgombero del Centro Sociale Bruno, avvenuto mercoledì scorso. Da quel giorno si sussegguono iniziative in città da parte degli attivisti del Centro Sociale, determinati a far continuare l’esperienza che è cominciata il 10 ottobre scorso nell’area ex Zuffo.
Anche oggi la città di Trento e specialmente via Belenzani - sede del Comune di Trento - vedeva la presenza di numerosi agenti della celere di Padova a presidiare gli uffici dell’Amministrazione comunale. Una situazione inaccettabile di militarizzazione che vede ancora una volta come unico responsabile il sindaco Alberto Pacher.
All’interno di Palazzo Thun questo pomeriggio si svolgeva la presentazione di una serie di iniziative di ATAS cultura, associazione che lavora nella città di Trento sulle problematiche dei migranti. Agli attivisti del Centro Sociale veniva impedito di entrare all’incontro e di parlare con le persone in sala.
Nonostante la volontà di ATAS cultura di far intervenire gli attivisti le Forze dell’Ordine non hanno permesso l’ingresso. E’ dovuta scendere in strada la direttrice dell’associazione a ricevere la lettera che il Centro Sociale Bruno avrebbe voluto leggere e un mazzo di fiori, omaggio a tutta la città e a tutti i migranti.
Anche oggi la città di Trento e specialmente via Belenzani - sede del Comune di Trento - vedeva la presenza di numerosi agenti della celere di Padova a presidiare gli uffici dell’Amministrazione comunale. Una situazione inaccettabile di militarizzazione che vede ancora una volta come unico responsabile il sindaco Alberto Pacher.
All’interno di Palazzo Thun questo pomeriggio si svolgeva la presentazione di una serie di iniziative di ATAS cultura, associazione che lavora nella città di Trento sulle problematiche dei migranti. Agli attivisti del Centro Sociale veniva impedito di entrare all’incontro e di parlare con le persone in sala.
Nonostante la volontà di ATAS cultura di far intervenire gli attivisti le Forze dell’Ordine non hanno permesso l’ingresso. E’ dovuta scendere in strada la direttrice dell’associazione a ricevere la lettera che il Centro Sociale Bruno avrebbe voluto leggere e un mazzo di fiori, omaggio a tutta la città e a tutti i migranti.
1 commento:
almeno banksy coi fiori è tornato utile per qualcosa! :-)))
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