30.5.08

Sabato 31 maggio open live: Yo Yo Mundi in Resistenza


Resistenza. La Banda Tom e altre Storie Partigiane
in una versione elettro-acustica di Resistenza con Fabrizio Pagella
Concerto e spettacolo di lettura scenica


Inizio spettacolo ore 22.00
Ingresso 7 euro


Sito internet Yo Yo Mundi
Yo Yo Mundi su MySpaces

Lo Spettacolo.
Concerto, recital di canzoni e spettacolo di lettura scenica dedicato alla Resistenza nel '60 della Liberazione.
La Memoria.
è uno spettacolo incentrato sul possibile e affascinante incontro tra nuove composizioni sul tema della Resistenza, le suggestioni legate ai racconti di chi ha vissuto quegli anni di "lotta e speranza" e l'attenzione rinnovata nei confronti della memoria storica e collettiva che non solo andrebbe sempre rispettata e difesa, ma il più possibile diffusa e tramandata negli anni a venire.
Il Ricordo e la Festa.
Uno spettacolo ideale per commemorare la Liberazione e la Resistenza, dalle piccole storie locali ai grandi fatti che hanno cambiato la storia del nostro paese, uno spettacolo pensato e realizzato per raccontare le emozioni di quei momenti per rielaborare materiale artistico e storico e provare a "fare memoria".
L'Idea.
L'idea è nata grazie alla fortunata esperienza di 54, così è quasi venuto naturale per questo nuovo progetto unire e in uno spettacolo "sulla memoria", canzoni, testi e immagini d'epoca.
Un ventaglio e una scelta di canzoni, musiche, letture, racconti, immagini della Resistenza, della guerra e del dopoguerra, ma anche testimonianze di chi ha vissuto quegli anni di "lotta e speranza", per un viaggio unico ed emozionante nella memoria e nella storia.
La Costruzione.
Questo spettacolo dove testi e "fatti" locali che insieme ad altre storie partigiane - celebri o meno conosciute - hanno costituito il cuore pulsante di tutto il progetto, per crescere - nella sostanza e nella forma - fino ad offrire uno spettacolo completo (di quasi due ore di durata) e destinato ancora a modificarsi con nuovi contributi, suggestioni e storie.

Ecco una parte della scaletta composta da un mix canzoni tradizionali, canzoni sul tema storia e resistenza e brani originali: Festa D'Aprile (la canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli, elaborando i testi degli stornelli che venivano mandati in onda dall’emittente partigiana Radio Libertà), Dalle Belle Città, The Partisan (“La Complainte du Partisan” nella versione inglese di Leonard Cohen), Bella Ciao (in una sconvolgente nuova versione che le restituisce tutta la drammaticità e la innata energia), Tredici - scritta appositamente per "cantare le gesta" della Banda Tom guidata da Antonio Olearo e trucidata dai nazi-fascisti il 15 gennaio del 1945 -, Le Storie di Ieri, Stalingrado (degli Stormy Six), Lamento per Aureliano (delicato brano strumentale dedicato a Aureliano “Miscel” Galeazzo ucciso a Volpara il 23 dicembre 1944 dai tedeschi, a soli 16 anni), Eurialo e Niso (di Massimo Bubola e Gang), Brigata Partigiana Alphaville, L'Ultimo Testimone (ispirata anche al volume “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, 8 settembre 1943, 25 aprile 1945” - Einaudi) e tante altre ancora.

Altre informazioni sulla storia, la discografia e gli spettacoli al sito internet degli Yo Yo Mundi

24.5.08

Sabato 24 maggio open live: Phono Emergency Tool e Neo

Inizio concerto ore 22.00 - Ingresso 3 euri

Phono Emergency Tool
- rock /pop / indie da Bologna
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Phono Emergency Tool compare per la prima volta nella compilazione 'Soniche Avventure VIII' (2003 Fridge Records) con "I'd rather be a mosquito", brano selezionato tra quanto scritto e registrato da Andrea Sgarzi nel proprio studio casalingo.
L'attrazione per l'esperienza live, sfocia nell'apparizione in occasione della rassegna Stone Age di Villa Serena (BO) dove PET diventa una rock band composta da Andrea Sgarzi alla chitarra/voce, Sandro Sgarzi al basso/voce e Marco Lama alla batteria.
Le precedenti esperienze (in comune e non) dei tre componenti della band (slang, mud bubble, buzzer, banana boys, geremia rock band, twilight, del nastro), anche in vesti diverse, (in qualche modo sono tutti chitarristi, bassisti e batteristi) permettono alla nuova formazione di raggiungere velocemente intesa e solidità nel suono, proponendo una playlist fatta di brani di Andrea Sgarzi (dai CD autoprodotti "Squeezed" e "Swallowed by the toy"), brani di Sandro Sgarzi (dai CD "20 Years & 45 minutes" e Baddy Byes") e alcune cover.
Tra i punti di riferimento della band, oltre ai Beatles (ovvio), occorre ricordare gli Xtc, Robyn Hitchcock, Beck, Radiohead, Pavement, Eels, ecc....

Neo - Minimalista / Psichedelica / Rock da Trento
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...è difficile parlare e descrivere quello che si fa, ci affidiamo allora ad una breve recensione...
"I NEO hanno origine nel gennaio 2001 e fin dall'inizio si viene a delineare l'interesse per la creazione di pezzi originali. Nel marzo 2001, in occasione dell’apertura al concerto degli Amici di Roland, viene registrato "Frusciodemo"; segue un Demo casalingo registrato nel febbraio 2003: “settetracce”. In aprile partecipano ad un concorso organizzato dal Centro Musica del Comune di TN e, piazzandosi al primo posto, ottengono la possibilità di registrare tre brani nella nuova sala di registrazione del Centro. Viste le condizioni favorevoli e la felice produzione artistica di Stefano Laudadio, le tracce diventano ben presto nove, prende così corpo il Cd "inspirarEspirare".
Nel 2006 vengono scelti per partecipare alla finale regionale di Arezzo Wave a Bolzano. I NEO si distinguono per la ricchezza e la raffinatezza degli intrecci musicali, per una scrittura pulita e mai ridondante. I testi sono essenziali, ma ricchi di emozione senza indulgere in immagini stucchevoli e banalità."
I Neo sono: luca - batteria e radionoise | pier - c. acustica|elettrica + riflessioni | max - basso e ultrasuoni | liba- voce + c. elettrica | ricky - c. elettrica+loop

19.5.08

Superba è la notte: manifesto della rassegna di film

Superba è la notte: le sinossi dei film

superba è la notte
ogni venerdì dal 16 maggio al 6 giugno 2008
al CINEMAFUTURA – CS Bruno Trento

La notte di Michelangelo Antonioni – Italia, 1960 – durata: 122’
Lento sfaldarsi dei rapporti affettivi tra lo scrittore Giovanni Pontano e la moglie Lidia. Come in tutti i film di M. Antonioni, la crisi del sentimento d'amore è la spia di una crisi più vasta, anche sociale. Scritto con Tonino Guerra e Ennio Flaiano (e con la collaborazione di Ottiero Ottieri), è una variazione e, insieme, un approfondimento dei temi di L'avventura (1959), ma il paesaggio vi ha importanza assai minore. Musiche di Giorgio Gaslini che ebbero il Nastro d'argento 1962, oltre a quelli per il miglior film e per M. Vitti attrice non protagonista e a Berlino Orso d'oro e premio Fipresci.


L’appartamento (The apartment) di Billy Wilder - Usa, 1960 - durata: 125’
Bud Baxter, impiegato in una grande società di assicurazioni, fa carriera prestando il suo appartamento ai superiori in fregola di avventure extraconiugali. Ci va anche la ragazza dei suoi sogni. 5 Oscar: miglior film, sceneggiatura, scenografia, montaggio e regia. Ma l'avrebbero meritato anche i 2 protagonisti. Uno dei capolavori di Wilder. Cinico, divertente e amarissimo. Ritratto della solitudine metropolitana. Commedia drammatica o dramma comico? Un raro esempio di equilibrio perfetto tra le 2 componenti. S. MacLaine ebbe la Coppa Volpi a Venezia 1960, un premio della British Academy e, come J. Lemmon, la nomination all'Oscar. (Morandini)


La lingua del santo di Carlo Mazzacurati – Italia, 2000 – durata: 110’
Road-movie che da Padova attraversa la collina veneta per finire nella laguna veneziana: Willy, interpretato da F. Bentivoglio e Antonio (A. Albanese), ladri per disperazione, fra un furtarello e l'altro, un giorno si trovano quasi per caso a rubare la lingua del santo patrono di Padova e scappano per non farsi arrestare…
Nelle storie grottesche dei due protagonisti vediamo l’inesorabile cambiamento che dalla metà degli anni ’80 ha portato all’affermarsi di quello che oggi è il “modello Nord-est”.

M - il mostro di Dusseldorf di Fritz Lang – Germania, 1931 – durata: 117’
Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf, in cui un ignoto assassino (con il volto indimenticabile di Peter Lorre) violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia.
Ispirato a una vicenda reale, Lang riprende i suoi temi preferiti, come il contrasto tra giustizia ufficiale e giustizia privata, ed esalta gli effetti fotografici e quelli sonori, realizzando l'antesignano dei film sui serial-killer, divenuti negli ultimi anni un vero e proprio genere.


La morte corre sul fiume (Night of the hunter) di Charles Laughton – USA, 1955 – durata: 90’
Harry Powell, pastore protestante, uccide alcune vedove per denaro. Uccide anche Willa Harper, ma i suoi due figlioletti gli danno filo da torcere. Riescono a fuggire da lui allontanandosi sul fiume con una barca. In loro soccorso giunge una cara vecchietta, Rachel, che dà rifugio ai bambini abbandonati.
Grande fiaba orrorifica, più per atmosfera che per scene violente, resa convincente da una regia secca e originale (la rima e unica regia dell'attore Charles Laughton), il film è un atto d'accusa contro il fanatismo nella religione cristiana e i falsi profeti, con riferimento al sud degli Stati Uniti. Tratto dal romanzo di Davis Grubb e girato in poco più di un mese, è forse la più grande e sfaccettata interpretazione di Mitchum, che sette anni dopo, ne Il promontorio della paura, si calerà in un personaggio molto simile.


I trafficanti della notte (The night and the city) di Jules Dassin – Gran Bretagna, 1950 – durata: 101’
Harry Fabian, equivoco avventuriero, organizza in un night-club di Londra incontri clandestini di lotta greco-romana, ma pesta i piedi a un ras della malavita che ha il monopolio degli incontri di catch. Con Forza bruta (1947) è il miglior film americano (anche se girato e ambientato a Londra) di J. Dassin, regista con la vocazione della violenza, apostolo della ribellione, cultore dell'energia individuale. È anche una delle vette del cinema nero per i caratteri del protagonista, un perdente dominato dal destino, per la descrizione irrealista di Londra, calata nell'ombra e nella bruma, per l'uso della fotografia (Max Greene) e della musica (Franz Waxman). (Morandini)


Taxi blues di Pavel Lungin – Francia, 1990 – durata: 110’
Nella Mosca di Gorbaciov nasce una strana amicizia tra Liocha (P. Mamonov), sassofonista ebreo alcolizzato che vive solo per la musica, e Schlikov (P. Zaitchenko), tassista rozzo, violento e antisemita che bada soprattutto al denaro. Nella sua collera disperata, straripante di urla e di furore, ma anche di tenerezza, sapiente nella descrizione della metropoli comunista, sostenuto da una colonna sonora in presa diretta (gli assolo del sax tenore sono di Harold Singer), è un film profondamente russo con una struttura narrativa forte da cinema americano. Si appoggia a due personaggi più veri e più grandi della vita che nell'edizione italiana hanno la voce di Mino Caprio (il sassofonista) e Massimo Dapporto (il tassista). Premio per la regia a Cannes. (Morandini)


Le notti bianche di Luchino Visconti – Italia, 1957 – durata: 107’
Dal racconto (1848) di F. Dostoevskij: Mario conosce Natalia che si strugge nell'attesa del ritorno di un amante. Quando sembra che finalmente i due si amino, l'assente ritorna….

17.5.08

Sabato 17 maggio open live: Dirty Sanchez e Sorelle Kraus

Inizio concerto ore 22.00 - Ingresso 3 euri

Dirty Sanchez indie / emo / rock da Padova
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Sito del gruppo
I dirty Sanchez si formano nel 2003, i componenti sono per ora solo quattro: Simone Varroto (chitarra e voce), Francesco Munegato (basso), Alberto Ghiro (tromba) e Fabio Tognon (batteria).
Il gruppo nasce dalle ceneri di Herr (indie rock band padovana) e si propone come gruppo indie con influenze dal rock americano di sonic youth, pixies, blonde redhead, karate, unwound, pavement,ecc, ecc.
L'introduzione di uno strumento a fiato quale la tromba porta all'interno della band nuove sonorità e interessanti prospettive.
La formazione definitiva si avrà verso fine 2003 con l'aggiunta di Giorgia Pollis (chitarra) che renderà il gruppo completo.
Negli anni successivi i dirty Sanchez si esibiscono su diversi palchi, facendo da spalla a gruppi come Kech, Ed wood e gli americani Thee more shallows; partecipano alla compilation 2006 di Casoart, suonano sul palco della notte bianca a Padova e all'high foundation festival a Ferrara.All'inizio del 2006 incidono il loro primo EP composto da quattro tracce registrate al NHQ di Ferrara.


Sorelle Kraus pop punk / powerpop / rock da Ferrara
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Sito del gruppo
Stoner, grunge, nu-metal, metal, punk, post-hardcore, indie, rock, alternative, pop, elettronica.
Sorelle Kraus, sempre pieni di ritmo ed allegria. La garage - rock'n'roll band formata per 3/4 al femminile e con alle pelli Janz (ex chitarrista degli Impact) prosegue il suo percorso.
Rock'n'roll melodico, composto con gusto indie che si rifà ai migliori ramones, senza dimenticare gli insegnamenti dei pavement e dei pixies e con qualche spunto hardcore. Le idee non mancano alla band ferrarese che riesce sempre a trovare la giusta melodia per le proprie composizioni che tendono sì a non differenziarsi troppo l'una dall'altra, ma che evidenziano le intuizioni compositive del gruppo.
Su ritmiche sempre groovy, si poggia l'interessante voce di Elena capace di cambiare registro vocale in più occasioni e di lasciarsi andare in efficaci e sfacciate linee punk.

15.5.08

Giovedì 15 maggio ore 20.30: Proiezione di Nazirock

Iniziativa verso la manifestazione "Verona libera!" di sabato 17 maggio

Giovedì 15 maggio ore 20.30
Centro Sociale Bruno in via Dogana, 1 - Trento

Proiezione di Nazirock, film documentario di Claudio Lazzaro

Un film che è stato abilmente censurato. Gli spazi sociali che l’hanno proiettato sono stati bersaglio di atti ostili da parte di frange neo-fasciste.
Sono state minacciate e diffidate le sale cinematografiche, e per questo il film non ha trovato nessuna distribuzione nelle sale.

Nazirock, film documentario di Claudio Lazzaro, racconta il mondo neofascista italiano attraverso la musica, i raduni, gli scontri, il look dei giovani che ne fanno parte.
Il movimento di estrema destra ha diffidato il film di Lazzaro, invitando molte sale a rinunciare alla proiezione, in quanto il documentario avrebbe dei contenuti diffamatori. Forza Nuova è riuscita a spaventare i gestori del Cinema Politecnico Fandango di Roma, che avrebbe dovuto programmare Nazirock dal 4 aprile, del Cinema Anteo, a Milano, che avrebbe dovuto ospitare un’anteprima e un dibattito.
I legali di Forza Nuova hanno minacciato azioni legali nei confronti di Lazzaro e, di conseguenza, nei confronti dei gestori che avessero deciso di proiettare il film. Si vuole impedire che il film raggiunga un pubblico più vasto di quello che frequenta le librerie e creare un clima d’intimidazione.
[ continua... ]

Iniziativa verso la manifestazione "Verona libera!" di sabato 17 maggio:
Leggi l’appello del Centro sociale Bruno con l’orario dei treni
Leggi lo speciale Verona libera!

10.5.08

Sabato 10 maggio open Live: Le Chat Noir (UK)

Inizio concerto ore 22.00

Le Chat Noir sono:
Teddy Hesper (Vocals, guitars, organ)
Eileen Spruce (Drums, percussion)

A fine 2005 Teddy Hesper ed Eileen Spruce, già amici da tempo, iniziano a scambiare idee di natura musicale fra le due sponde dell'Atlantico. Teddy inizia a comporre nella sua residenza nel Devon, Inghilterra, inviando le registrazioni a casa di Eileen a Los Angeles, che le rimandava indietro dopo aver aggiunto le sue parti di batteria. I brani, una volta on line, attraggono subito reazioni positive da parte di un crescente numero di fans in tutto il mondo. E' a quel punto che Eileen decide di trasferirsi in Inghilterra, dando vita ufficialmente ai Le Chat Noir.
Ad accrescere l'attenzione sono soprattutto i live, sempre più numerosi in tutta Europa, ricchi di energia fisica, sudore e frenesia. La Spruce sul palco appare impossessata dal suo stesso primitivo approccio con la batteria, mentre Hesper sovrappone a questa base muri di chitarre e voci che ricordano un esorcismo.
Le canzoni del primo album firmato Le Chat Noir, "Tales From Silver City", sono una collezione di brevi racconti, che portano l'ascoltatore in un viaggio attraverso le strade tormentate della "città d'argento", un luogo immaginario che ricorda i film noir, Parigi e il Selvaggio West, ma in vesrione moderna. Lo scenario perfetto per le favole oscure della band. Il lavoro viene eletto da Playmusic Magazine’s Best Unsigned Recording del 2006.
Nel settembre 2007 Le Chat Noir hanno pubblicato su Garage Sales Record il secondo disco, "Deadwood".
La band è attualmente in studio per reincidere una nuova versione di Tales From Silver City - che verrà pubblicata come Return To Silver City - ed è al lavoro su un nuovo album, Postcards From The Dark Highway.

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