28.4.11

Verso il 6 maggio: Assemblea martedì 3 maggio ore 20.30

Martedì 3 maggio ore 20.30 assemblea al Cso Bruno

Verso il 6 maggio: Generalizziamo lo sciopero generale!
Perchè è necessario prolungare l'impatto dello sciopero ed estendere la giornata di lotta in altri luoghi simbolici della città rafforzando così le sue ragioni.


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VENERDì 6 MAGGIO GENERALIZZIAMO LO SCIOPERO E BLOCCHIAMO IL PAESE

MANIFESTAZIONE A TRENTO ORE 9.00 PIAZZA DUOMO


Venerdì 6 maggio la CGIL ha proclamato uno sciopero generale contro le politiche del Governo e delle associazioni Padronali. La convocazione dello sciopero generale è il risultato della pressione interna di parte del sindacato e quella, dal basso, dei lavoratori e dei movimenti che dallo scorso autunno hanno riempito le piazze italiane.

Dalle lotte degli studenti e dei ricercatori contro il DDL Gelmini a quelle dei metalmeccanici contro il Ricatto Marchionne, passando per le battaglie dei comitati contro la privatizzazione dei beni comuni, a quelle dei migranti e dei lavoratori autonomi di nuova generazione, lo sciopero generale è stato invocato da tutti coloro che hanno cercato di resistere ai devastanti effetti della crisi economica e finanziaria e alle scelte politiche del Governo.

Ora la sfida è riuscire a rendere veramente efficace questo sciopero e cercare di “generalizzarlo” perchè la giornata sia al tempo stesso conflittuale e di massa, nonché in grado di parlare di alternativa a questo scellerato modello di sviluppo.

Per questo all'interno del corteo promuoveremo uno spezzone di “Uniti per lo Sciopero” che, una volta finito il comizio finale in piazza Battisti, sappia prolungare l'impatto dello sciopero ed estendere la giornata di lotta in altri luoghi simbolici della città rafforzando così le sue ragioni.

– Contro le politiche del Governo e Confindustria, rifiutiamo i ricatti “alla Marchionne” che inaspriscono le condizioni di vita e di lavoro.

– Contro la precarietà per l'aumento dei salari, per un reddito di cittadinanza ed un salario sociale, per un nuovo welfare alimentato dalla tassazione di rendita e transazioni finanziarie.

– Contro il DDL Gelmini, la riforma Dalmaso e la provincializzazione dell'ateneo trentino. Basta tagli alla scuola pubblica e finanziamenti alle private. Per una scuola pubblica e laica, per un'università e una ricerca di qualità e libera dal controllo politico e dei privati.

– Contro la privatizzazione dell'acqua e a difesa dei beni comuni, contro le grandi opere e le devastazioni ambientali. Per un sistema di mobilità ecologico, efficiente e gratuito.

– Contro i tagli alle energie rinnovabili per un nuovo comune energetico fuori da petrolio e nucleare.

Perchè se l'Italia arretra, il Trentino non è messo meglio!

UNITI PER LO SCIOPERO

25.4.11

Giovedì 28 aprile a Trento: Acqua & nucleare. Una questione di vita e di morte



Il comitato 2 Sì per l'acqua bene comune presenta



Giovedì 28 aprile, 20.30
Trento - Teatro San Marco

Acqua & Nucleare
Una questione di vita e di morte

Ne parliamo con

Padre Alex Zanotelli
Luca Tornatore (astrofisico - università di Trieste)
Arrigo Dalfovo (presidente Acli Trentine)

Modera

Walter Nicoletti (giornalista)

Introduce il comitato trentino 2 sì per l'acqua bene comune

20.4.11

Ticket Crossing per il diritto alla mobilità


Contro la crisi, verso lo sciopero del 6 maggio
20 / 4 / 2011

Dal mese scorso è aumentato il costo del biglietto degli autobus cittadini e la S.P.A. Trentino Trasporti ha intensificato i controlli e inasprito le sanzioni contro le persone che ne sono sprovviste.
Di fronte a questo ennesimo aumento e alla spropositata e costosa campagna repressiva si è svolto questa mattina a Trento, davanti alle pensiline degli autobus di Piazza Dante, il primo Ticket Crossing, una modalità di "scambio del biglietto" per riuscire ad utilizzare tutti i 70 minuti di validità dello stesso.
Il Ticket Crossing è una pratica quotidianità, facilmente replicabile da chiunque, che mette in condivisione i biglietti e disobbedisce alla non cedibilità del tagliando. Il Ticket Crossing, già attivo in molte città italiane ed europee, è per il diritto alla mobilità e punta a un sistema di trasporto pubblico gratuito, efficiente e ecologico.
Durante la mattinata in molte pensiline degli autobus della città sono comparsi i semplici ma efficaci kit che consistono nella locandina, in una bottiglia di plastica tagliata a metà e attaccata al palo con una fascetta. Il materiale informativo e la mappa costantemente aggiornata è visitabile al blog del Ticket Crossing Trento.
L'iniziativa si inscrive nel percorso di azioni verso lo sciopero del 6 maggio dove studenti, precari, lavoratori scenderanno in piazza contro le politiche del governo (senza dimenticare di portare una critica a quello provinciale) e i ricatti alla Marchionne che stanno facendo scuola nel mondo del lavoro; una giornata di conflitto dove generalizzare lo sciopero per reclamare maggiori diritti e una ridistribuzione della ricchezza attravero un nuovo welfare e un reddito di cittadinanza.

19.4.11

Ci vediamo il 30 aprile alle colazioni e al S.A.S. Inoltre corso di panificazione

Il S.A.S. (Spaccio Autogestito Solidale) la colazioni rebeldi da Zapata presso il Centro Sociale Bruno rimarranno chiusi sabato prossimo 23 aprile durante le vacanze pasquali. L'Enolibreria da Jurka invece sarà chiusa mercoledì 27 aprile.

Si riapre sabato 30 aprile, dalle 09h alle 13h, con centrifughe di primavera, musica e dolci fatti in casa!

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SaBAto 30 aPriLE, dalle 10h alle 13h

presso le amPie CuciNe del CentrO SociAle Bruno in Via Dogana 1 (Trento):

PiCcolO CorSo di AutOprOduZionE di PaNe coN PaSta MaDRe



a cura di CLARA, RinoMaTa pAniFicATricE

Prenotazione necessaria (ocragialla@gmail.com)
, massimo 12 partecipanti

Portate grembiule, canovacci puliti e una terrina dove avvolgere e mettere il vostro pane da cuocere a casa!

18.4.11

Assemblea Uniti per lo sciopero: lunedì 18 aprile ore 20.30


Lunedì 18 aprile 2011 ore 20.30

Sala Gabardi CGIL - Via Muredei - Trento

Assemblea
Uniti per lo sciopero

Contro le politiche del governo e Confindustria che inaspriscono le condizioni di vita e di lavoro

Contro i tagli alle energie rinnovabili per un nuovo comune energetico fuori da petrolio e nucleare

Contro la precarietà per l'aumento dei salari, per un reddito di cittadinanza, per un nuovo welfare alimentato dalla tassazione di rendita e transazioni finanziarie

Contro il piano Marchionne e il DDL Gelmini

Contro la privatizzazione dell'acqua e a difesa dei beni comuni

Partecipano: Cso Bruno, Filcams CGIL, Collettivi studenteschi, associazioni e comitati

16.4.11

Rovereto (Tn) - Welcome: primi arrivi al centro d'accoglienza

Il comitato roveretano e il Cso Bruno danno il benvenuto ai migranti

- galleria fotografica

Questa mattina sono iniziati i primi dieci arrivi di migranti nel centro d'accoglienza allestito nell'ex polveriera a Marco di Rovereto.

Il comitato roveretano "Non laviamocene le mani" e il Centro sociale Bruno nel primo pomeriggio si sono recati all'ingresso del posto. Un'iniziativa promossa con una duplice funzione: sia per dare un benvenuto alle persone che per pochi giorni vi transiteranno per poi essere trasferite negli alloggi messi a disposizione dall'ITEA (l'edilizia popolare) e dalle associazioni impegnate nel sociale, e sia per verificare che il centro rimanga - come promesso dalle istituzioni provinciali - un luogo aperto nel quale le persone possono entrare e uscire.

Il comitato d'accoglienza ha inoltre voluto ricordare la scomparsa di Vittorio Arrigoni utilizzando la frase (restiamo umani) con la quale "Vik" concludeva i suoi post da Gaza, e rispondere così pubblicamente alle becere provocazioni di coloro che nelle ultime settimane hanno cercato di alimentare paure e risentimenti per fomentare la cittadinanza del paese contro l’arrivo dei migranti.

Ciao Vik...noi resteremo umani!



Da ieri pomeriggio sulla facciata del Centro sociale Bruno è appeso uno striscione in ricordo di Vittorio Arrigoni, un nostro fratello, un "sovversivo" amante della libertà.
"Ciao Vik, noi resteremo umani" sono le parole che prese in prestito da lui abbiamo voluto comunicare alla città per riportare il messaggio con il quale Vittorio terminava ogni suo post su guerrillaradio.iobloggo.com dalla Striscia di Gaza.
Vik si affidava alla rete, simbolo di una moderna bottiglia lasciata nel mare, per comunicare la vita, la voglia di "rimanere umani" di fronte alla barbarie e alla inumanità che la guerra ad alta e bassa intensità genera, di fronte all'insopportabile apartheid che i palestinesi subiscono ogni giorno sulla loro pelle. Lui aveva deciso di vivere a Gaza vicino alle persone per essere un reporter della verità e per fare questo ripeteva come fosse necessario essere indipendenti dal potere, dai governi e dalle autorità.
Oggi pensavamo di ricordarlo attraverso un presidio, un momento nel quale raccontare, con le parole attinte dal suo blog, la brutale e difficile quotidianità del popolo palestinese. Con lui nel cuore e nella testa abbiamo però deciso di muoverci verso l'abitato di Marco, per accogliere degnamente, con un nostro "Welcome" i primi migranti ospitati nel centro d'accoglienza. E per pretendere che il centro sia aperto alle associazioni e alla società civile.
Sappiamo che i principi, i valori etici, la voglia di giustizia che ci accomunano sono gli stessi che animeranno nel mondo ogni Vik.
Con tutte le nostre forze resteremo umani!
Adios hermano.

Cso Bruno
Ass. Ya Basta Trento

15.4.11

Sabato 16 aprile ore 22.00: Trash night!

Sabato 16 aprile @ TRASH NIGHT!

YourSister e Boskic dj vi faranno sperimentare le nuove frontiere dell’acido lattico, provare emozioni trash e sudare brillantini da tutti i pori.

Apertura centro sociale ore 21.00

ingresso 2 euro


(La foto originale a inizio post è di Antonio Pinna).

Mercoledì 20 aprile Dj set all'Enolibreria da Jurka

Ciao a tutt@,
per un impegno imprevisto e improrogabile dell'autore, la presentazione di mercoledi 20 con Ferruccio Pinotti è annullata.

L'Enolibreria da Jurka sarà comunque aperta con il dj set di Adonai dalle sonorità lounge electro e funk.

Vi aspettiamo alle ore 20.00 all'Enolibreria per un serata a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare.

13.4.11

Mercoledì 13 aprile Teatro da Jurka: Non vengo dalla luna. Soggettiva attorno al 14 dicembre


Mercoledì 13 aprile @ Teatro all'Enolibreria da Jurka

ore 21.00 Non vengo dalla luna
Soggettiva attorno al 14 dicembre

di e con Carla Vitantonio e Francesco Papaleo

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

Nelle ore successive alla manifestazione del 14 dicembre 2010 abbiamo assistito a un fenomeno straordinario: di fronte a un racconto dell’evento nel quale non si riconoscevano, decine e decine di persone hanno sentito che la loro storia aveva diritto a esistere, che la loro esperienza privata di donne e uomini, funamboli nell’era della precarietà, andava raccontata. Così nel giro di pochi giorni la rete si è riempita di storie, di narrazioni che intrecciavano l’esistenza privata e la lotta politica, storie che rispondevano all’esigenza di allacciare gli eventi attraverso racconti nuovi, che non fossero quelli proposti dalla stampa e dai media ufficiali.
Ovviamente si tratta di una narrazione parziale e non obiettiva. Ma, è la nostra versione, la nostra storia, e -come abbiamo imparato lo scorso autunno- la nostra storia ha diritto ad avere voce.
Drammaturgia di Carla Vitantonio da testi pubblicati su www.globalproject.info
Musiche originali e arrangiamenti di Francesco Papaleo Special thanks: tutte le autrici e tutti gli autori dei testi pubblicati attorno al 14 dicembre, Global Project, c.s. Tpo, Radio Kairòs, Oh the Lady Stone

Carla Vitantonio e Francesco Papaleo si conoscono durante una manifestazione in autostrada. Entrambi migrati dal sud, entrambi precari dello spettacolo.
Dopo essere miracolosamente usciti incolumi da Piazza del Popolo, decidono sull’autobus del ritorno di costruire una narrazione teatrale che li rappresenti.
www.lucilleidi.net

11.4.11

Trento - Inceneritore: nulla è deciso

Conferenza stampa e nuovo appello per valutare ipotesi alternative
Martedì 12 aprile ore 18 presidio sotto il comune di Trento



Nuovo appello da parte del movimento trentino contro l'inceneritore di Ischia Podetti. E' stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa in via Belenzani, davanti al Comune di Trento, il giorno prima del consiglio straordinario nel quale nuovamente a parlare di inceneritore.

Secondo le associazione firmatarie del documento e che domani dalle 18 si ritroveranno per un presidio sempre in via Belenzani, con un bando di gara andato deserto e con una raccolta differenziata in continuo aumento, è doveroso aggiornare il piano rifiuti provinciale e prendere in considerazione ipotesi alternative all'inceneritore.

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Le sottoscritte associazioni, preoccupate per il silenzio caduto sulle possibili scelte future nell’ambito della gestione dei rifiuti in provincia, a seguito della scadenza - senza offerte - del primo bando per la realizzazione dell’inceneritore di Trento, chiedono che venga elaborato un nuovo piano di smaltimento rifiuti, considerato che quello vigente risale ormai al 30 aprile 1993 e l’ultimo aggiornamento (il terzo) è stato approvato in data 21 aprile 2006.

La raccolta differenziata diffusa in questi anni su tutto il territorio, ha consentito di ridurre la produzione annua provinciale di rifiuti indifferenziatia 70.000 tonnellate l’anno, contro le circa 100.000 tonnellate stimate dal terzo aggiornamento del piano rifiuti.

Questo, grazie principalmente alla buona volontà di comuni virtuosi e cittadini, considerato che ancora manca un sistema unico e coordinato sul territorio provinciale, e non sono stati messi in campo – se non a livello locale – i necessari sistemi di incentivi/disincentivi per la cittadinanza ed il mondo produttivo.

Si considera quindi necessaria una rivalutazione dei margini di miglioramento ancora possibili nella raccolta differenziata, così come si ritengono necessari un incremento delle azioni e strategie per la riduzione ed il riuso dei rifiuti, e l’individuazione e promozione di filiere coerenti col principio di recupero della materia, sulla scorta della strada che – peraltro - le ultime normative europee stanno suggerendo.

Oggi quindi più che mai, risulta indispensabile un nuovo piano di smaltimento rifiuti che riconsideri le attuali problematiche in un contesto aggiornato, che consideri il trend attuale di produzione rifiuti nella prospettiva dei risultati ottenibili con un impegno strategicamente coordinato.

La gestione della frazione organica dei rifiuti merita poi un approfondimento specifico all’interno del nuovo piano di smaltimento rifiuti.

L’obiettivo deve essere la totale indipendenza provinciale, con la realizzazione di impianti la cui localizzazione avvenga attraverso un processo democratico di informazione e condivisione delle scelte, peraltro strategiche, con le popolazioni interessate.

Altrettanto importante è la scelta di impianti che copino le eccellenze del settore, con trattamenti interni e comparti stagni, che eliminino il problema dei cattivi odori per i confinanti.

Impianti che andrebbero poi attentamente controllati per evitare lavorazioni scorrette o moleste per la popolazione.

Fondamentale per conseguire risultati importanti, soprattutto nell’ambito della riduzione nella produzione dei rifiuti, è il coinvolgimento delle categorie economiche, in particolare l'agricoltura che aspira ad una produzione di qualità inserita nel contesto di un territorio integro, ed il turismo, che potrebbe beneficiare di una immagine di territorio gestito in modo innovativo, compatibile e attento, anche nella gestione dei rifiuti.

Altro aspetto importante al fine di ridurre i trasferimenti dei rifiuti e responsabilizzare maggiormente le periferie, è la messa in atto sistemi di cernita, recupero e stabilizzazione diffusi sul territorio.

Questo consentirebbe di ridurre alla fonte il materiale residuo, sia in peso che in volume, tendendo a chiudere la filiera dei rifiuti/materie prime seconde il più vicino possibile al contesto in cui sono stati prodotti.

Si potrebbero valutare in particolare il riutilizzo della frazione organica in agricoltura, il conferimento del rottame di vetro direttamente nelle vetrerie presenti in trentino, ecc.

Aderiscono:

Associazione Marcolina Tutela Territorio No Tav

Associazione Ya Basta

Associazione Yaku

Busa Consapevole

Centro sociale Bruno

Codacons

Coordinamento Trentino Pulito

Comitato Lavisano No Tav

Comitato per il diritto alla salute in Val di Non

Enpa sezione di Rovereto

Filcams CGIL del Trentino

Gruppo La Regola Cadine

Gruppo Ri.Fi.U.To Pergine

Italia Nostra

Legambiente

Mamme Bionike

Mountain Wilderness

No Tav - Mamme Marco

NonsoloAcqua Rovereto

Popolo Viola del Trentino

Trento Attiva

U.C.T. - Uomo Città Territorio

WWF

Altre firme:

Giovanna Giugni

Stefano Michelazzi

Fausto Nicolussi

Aldo Pompermaier

Franco Porta

Jacopo Zannini

10.4.11

Domenica 10 aprile: FOLKABBESTIA in Girano le Pale Night


DOMENICA 10 APRILE ORE 21.00

FOLKABBESTIA IN GIRANO LE PALE NIGHT

CONCERTO & DJ SET

ingresso 5 euro - apertura centro sociale ore 20.00


Per tutti i naviganti e navigati, sostenitori e sostenuti, cornuti e mazziati ecco la novità bbestiale della primavera 2011. Le Bbestie del folk presentano il nuovo tour nei piccoli club: Girano le pale night.

Girano le pale showcase unplugged - presentazione del nuovo album a consumi ridotti ed altissima energia verde + Girano le pale dj set - i Folkabbestia al giradischi per far girare le pale a ritmo di balkan beat, reggae, ska, rock ecc.

I Folkabbestia presentano il loro nuovo album "Girano le pale" (Sunnycola-Universal) caratterizzato da testi ironici e impegnati su ritmi calorosi e leggeri con uno spettacolo musicale acustico e travolgente più un dj set che fa ballare fino a tardi attraversando tutta la musica che li ha ispirati, dalle origini ai giorni nostri, dai balcani all'Irlanda, dal rock alla taranta. Un'occasione unica per vivere l'energia "solare" della banda più scatenata d'Italia a 360 gradi in un giro di pala e di danza.



6.4.11

Mercoledì 6 aprile: Live Noise all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 6 Aprile @ Enolibreria da Jurka

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 20.30
W E = T R O U B L E
presenta:

Il Buio - PostPunk | Thiene
Meteor - Noise/Math Duo
| Brescia
Crop Circles - Fastcore
| Trento


IL BUIO (Post Punk | Thiene)
nasce dall'esigenza di raccontare com'è vivere in Italia, quando hai 27 anni e non guardi la TV. E' formato da membri ed ex membri di La Piovra, A New Silent Corporation, Radio Riot Right Now e Speedjackers.
E' nato anche dall'esigenza di mescolare tutta la musica che amano (dagli At The Drive In ai Beatles, dai Drive Like Jehu e Nation Of Ulysses ai Creedence Clearwater Revival e Captain Beyond), darle una forma ed un'interpretazione personale in una miscela di arpeggi dal suono crunch, di hardcore, di psichedelia 70's, ritimiche convulse e veloci.
www.myspace.com/ilbuioregnasovrano

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METEOR (Noise-Math Duo | Brescia)
Batteria e chitarra alla velocità della luce. Veloci, rumorosi e matematici, i Meteor da Brescia sposano chirurgia ritmica a tonnellate di rumore bianco. Chiamando in causa tanto lo Zorn dei seminali Painkiller/Naked City quanto la follia dei più moderni Locust, i Meteor sovrappongono rumori laceranti e partiture che seguono ben precise traiettorie geometriche,il tutto condensato in schegge di poco superiori al minuto di durata.
www.myspace.com/meteorduo

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CROP CIRCLES (Fastcore | Trento)
Fastcore da Trento. Cerchi nel grano, petardi, old school, riffoni. I want to believe.
www.myspace.com/ccircles

4.4.11

Stop ai bombardamenti, accoglienza subito senza discriminazioni


Al link sono disponibili altre fotografie - clicca qui

Questo pomeriggio il Coordinamento Trentino 2 aprile ha promosso un presidio in piazza Pasi in collegamento con le altre piazze italiane che hanno voluto manifestare una netta contrarietà alla guerra e alla cultura che la genera. Gli interventi e il testo distribuito hanno posto l'accento sulla fine immediata dei bombardamenti sulla Libia e sulla situazione dei migranti accolti indegnamente sull'isola di Lampedusa.

Migranti che saranno nei prossimi giorni probabilmente trasferiti anche nel centro d'accoglienza allestito dalla protezione civile a Marco di Rovereto. Un campo - specifica il Coordinamento Trentino - che non deve assomigliare a un CIE, ma dove tutte le persone devono essere accolte senza discriminazioni tra profughi e migranti economici.

Un campo, come si legge nel volantino allegato, dove la vera accoglienza sia costruita attraverso una gestione trasparente ed aperta che garantisca servizi efficaci, piena assistenza legale e attività di animazione, non in un ghetto separato, ma dentro un tessuto di relazioni diffuse con le varie realtà sociali locali che aiuti le persone migranti ad inserirsi, per piccoli gruppi, nei tanti comuni del Trentino già ricchi di esperienze di solidarietà, e rappresenti per loro un’effettiva opportunità di prima inclusione nella comunità dei cittadini.

Durante il pomeriggio è stato inoltre allestito un banchetto dall'associazione Ya Basta finalizzato alla promozione e alla raccolta fondi per la carovana in Tunisia "Uniti per la Libertà".

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Ridotta a carta straccia la Costituzione che ripudia la guerra, l’Italia di governo e di opposizione è in guerra contro Gheddafi, l’alleato di ferro pagato per fermare l’«invasione» dei migranti con misure spietate che violavano diritti umani e convenzioni internazionali.

Accanto a questa guerra tragicamente sempre più incerta nei mezzi, nei tempi e negli obiettivi l’Italia di governo, troppo timidamente contrastata, scatena ora un’altra «guerra»: contro i migranti, soprattutto giovani, che fuggono dalla Tunisia o dalla Libia alla ricerca di libertà e di dignità. Ieri negate da regimi autoritari, oggi dall’Europa e dall’Italia.

Nostalgicamente orfani dei vecchi dittatori, infatti, gli imprenditori politici della paura hanno ripreso ad agitare ossessivamente il pericolo dell’invasione che non c’è, cavalcando sul mercato delle emozioni e della politica la minaccia dell’esodo biblico, delle infiltrazioni di Al Qaeda, dell’orda criminale che travolge la sicurezza delle nostre comunità.

Mentre i tunisini senza alcun allarmismo accoglievano in pochi giorni, con poveri mezzi, 150.000 persone in fuga dalla Libia, a fronte di poche migliaia di migranti fortunosamente sbarcati a Lampedusa Maroni ha continuato a minacciare la Tunisia di procedere a rimpatri forzati, soluzione repressiva non prevista da alcuna norma nazionale ed internazionale e quindi assolutamente illegale. Con un’escalation di rozzo e ingiustificato allarmismo ancora una volta è stata artificiosamente costruita l’emergenza immigrazione, questione di ordine pubblico da affrontare con gli strumenti del respingimento, della repressione e della espulsione.

In questa prospettiva si comprendono le vere ragioni della mancata realizzazione a Lampedusa di un tempestivo piano di vera accoglienza attraverso la distribuzione diffusa dei migranti nella rete dei centri già attivi o che comunque era possibile rendere operativi in pochi giorni. Già affollati i centri di detenzione per gli immigrati irregolari in attesa di essere espulsi, si è voluto trasformare l’intera isola in un orrendo centro di detenzione a cielo aperto in cui imprigionare, in condizioni disumane, insieme migranti e abitanti di Lampedusa.

Infine è arrivato il piano di «accoglienza», che il governo vuole imporre con prepotenza alle Regioni: un’accoglienza selettiva e discriminatoria, perché se il governo si sente costretto a concedere una qualche protezione alle persone che fuggono dalla tragedia libica, nessuna speranza è lasciata ai tunisini in fuga dalle tensioni di una difficile transizione democratica e dal tracollo dell’economia turistica.

Per queste persone, marchiate dal reato di clandestinità, l’«accoglienza» significa detenzione in tendopoli improvvisate in aree militari e poi sbrigative e sommarie espulsioni di massa, che pure la legge vieta. Su questo è bene essere chiari: noi ci opporremo ad ogni forma di «accoglienza» che discrimini tra richiedenti asilo e migranti economici ed alla criminalizzazione dei cosiddetti clandestini, chiunque le proponga, chiunque le accetti, chiunque le pratichi, in Italia o in Trentino. Anche alle persone in fuga dalla Tunisia devono essere garantiti i diritti fondamentali della persona, a cominciare dal diritto alla presentazione della domanda per il riconoscimento della protezione internazionale e alla concessione di misure di protezione temporanea come prevedono le direttive comunitarie in caso di afflussi di massa.
Ma è l’’intera politica di questa «accoglienza» che rischia di ridurre profughi e migranti economici a non-persone e di provocare altre disastrose emergenze. Non è accoglienza il trasferimento forzato in centri chiusi, recintati dal filo spinato e controllati dai cordoni di polizia: un vero centro di accoglienza non imprigiona, ma offre accoglienza in condizioni di libertà.

Così deve essere anche per il centro che le istituzioni provinciali stanno predisponendo a Marco: l’accoglienza non è questione organizzativa da affidare a tecnici specializzati, ma è questione sociale che riguarda l’intera comunità trentina. La vera accoglienza, di profughi e migranti economici, si costruisce solo con una gestione trasparente ed aperta che garantisca servizi efficaci, piena assistenza legale e attività di animazione, non in un ghetto separato, ma dentro un tessuto di relazioni diffuse con le varie realtà sociali locali che aiuti le persone migranti ad inserirsi, per piccoli gruppi, nei tanti comuni del Trentino già ricchi di esperienze di solidarietà e rappresenti per loro un’effettiva opportunità di prima inclusione nella comunità dei cittadini.

Questo è il modello di inclusione che proponiamo e per il quale vogliamo operare: su questa questione di democrazia e di civiltà chiediamo alle istituzione del governo provinciale di aprire il confronto e alle forze culturali, sociali e politiche del Trentino democratico di mobilitarsi affinché si sperimenti nella nostra comunità un modello di accoglienza effettivamente rispettosa della libertà e della dignità delle persone.

Coordinamento Trentino 2 aprile

3.4.11

Domenica 3 aprile: Giornata pro referendum per l'acqua. Laboratori per bambini, jam session, cena e teatro



Domenica 3 aprile
in collaborazione con il Comitato referendario "2 Sì per l'acqua bene comune"

Giornata pro referendum per l'acqua bene comune.
Fuori i profitti dall'acqua, fuori l'acqua dal mercato

laboratori e merenda per grandi e piccini- jam session fluida - spettacolo teatrale AcqumanA - bibite & panini e/o piatti

L'intero ricavato sarà destinato alle spese per la campagna referendaria


* ore 15.30 Laboratorio acquatico "Impariamo a conoscere l'acqua"
Giochi ed esperimenti per bambini dai 5 anni in su

Merenda genuina clandestina, a cura del G.A.P. del Bruno


* ore 17.00 Jam Session live "l'acqua è di tutt@"

con il jazz di Roberto Zecchinelli e compagni
l'etno pop dei Mundo Afora
la musica dei 4ward!
e tanti altri...


* dalle ore 19.00 Cena: piatti e panini con tosella, luganega, braciole e contorni


* ore 21.00 spettacolo teatrale AcqumanA

Produzione: Exayroad/Ombrenelmondo
Regia: Michele Trotter, Testo: Pisana Cersosimo, Michele Trotter

L'acqua è da sempre elemento fondamentale nella vita dell'essere umano e da sempre il dominio su di essa ha dato origine a stati di tensione economica e sociale. Tuttavia è solo con la spinta del mercato neoliberista che – dopo aver fatto tabula rasa di qualsiasi legame tra uomo e natura – anche l'acqua esce dalla sfera sociale per entrare di fatto nell'ampia sfera di influenza economica. La fonte di vita primaria per gli esseri umani diviene così una qualsiasi merce soggetta alla “non legge” del mercato, secondo la quale può essere utilizzata a proprio piacimento purché tale utilizzo sia mirato a ottenere la massima resa con la minima spesa. Praticamente una legittimazione a danneggiare le persone e l'ambiente che le circonda, “tanto – comunque vada – il costo del danno non sarà mai pagato da chi l'ha commesso”.

Info sulla campagna referendaria:

2.4.11

Sabato 2 aprile Reggae Night con Ghetto Roots + M Addaw G + U Rob


Sabato 2 aprile

Reggae Night con:

Ghetto Roots - Catanzaro
www.myspace.com/ghettorootscz

M Addaw G - Catanzaro
www.myspace.com/dimaddawg

U Rob - Bari

open act >> Tarantattack


apertura centro sociale h. 21.00
ingesso 3 euro