24.12.10

La lotta paga: saldati gli stipendi ai 9 lavoratori in presidio a Mezzolombardo

AGGIORNAMENTO DI VENERDì 24 DICEMBRE:

Dopo 4 giorni di presidio ininterroto davanti al cantiere, dove i lavoratori hanno visto la solidarietà e l'appoggio di numerosi cittadini e realtà politiche e sindacali (dalle tre sigle confederali di categoria, al Cso Bruno, all'assessore comunale al lavoro fino al parroco del paese), la situazione si è sbloccata e la ditta Arnoldi di Denno ha deciso di pagare gli stipendi arretrati.

I lavoratori in queste giornate hanno più volte detto di essere pronti a inscenare forme eclatanti di protesta, come occupare la stazione e incatenarsi ai binari del treno oppure a salire sulla gru del cantiere. La trasversale solidarietà, la determinazione dei migranti, ma anche la mediazione della politica provinciale con il padrone, non hanno reso necessarie queste forme di mobilitazione.

La lotta, come insegnano le molteplici vertenze in atto in tutta Italia, alla fine paga sempre.

[ Leggi la rassegna stampa sulla vicenda ]

22.12.10

Trento - Gli studenti bloccano la città


Bloccata la viabilità e sanzionato il commissariato del Governo contro il DDL Gelmini.

ABBIAMO INIZIATO PER NON FERMARCI…
ABBIAMO FATTO DI OGGI UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE!

Oggi un corteo spontaneo di un centinaio di persone ha deciso di bloccare la routine natalizia dei trentini
attraversando in lungo e in largo la città, bloccando la viabilità, per dare corpo e voce alla rabbia e all'indignazione che da Roma a Trento ci unisce nella lotta contro il DDL Gelmini.

Abbiamo voluto sanzionare il commissariato del Governo per ribadire la nostra sfiducia a questo Governo farabutto e corrotto.

Un Governo che ad una settimana da una fiducia comprata per 3 miseri voti ripropone in Senato la discussione della riforma Gelmini.

Abbiamo attraversato e invaso i mercatini di Natale per contaminare lo spirito natalizio che aleggia in città, uno spirito che ci vorrebbe tutti più buoni e freneticamente impegnati negli acquisti, mentre al Senato viene votata l'ennessima riforma che distruggerà l'università italiana e non si prevedono nuove misure di austerità sulle nostre vite.

Contro il DDL Gelmini, contro i Governi che ci strappano futuro e diritti.

Il 2011 deve ancora iniziare, con esso l'augurio che sia un anno di "zizza" per riprenderci reddito,diritti e formazione!

21.12.10

Mercoledì 22 dicembre: Ultimo appuntamento live dell'anno


We=Trouble presenta:

MR OCCHIO
& his imaginary friends +
guest dell'ultimo minuto
(vedi sotto)


mercoledì 22 dicembre dalle ore 20.00
Enolibreria da Jurka / Cso Bruno


Scappo dalla città: la vita, il rumore e le vacche: da Pinerolo Mr.Occhio mischia il blues con il rock'n'roll, e lo fa in completa autarchia.
One man band di impatto dirompente, il signor Occhio (ex voce dei leggendari Fichissimi) mette in moto grancassa e chitarre con un fingerpicking affilato e tagliente.

www.myspace.com/mrocchioonemanband


Ancora One man band in apertura con The Big Sound Of Country Music (cassa, rullante e charleston a pedali o ’’stomp-box’’, lap steel, ukulele, banjo e voce). Diego Potron propone un repertorio prevalentemente fatto di spiritual tradizionali(fine '800) e canti afroamericani rurali. Una miscela di radici rock e blues che affonda nella terra umida della psichedelia primordiale.
www.myspace.com/diego.potron


+++ In pre:: pre apertura ALLE 20.00 +++++

REBIRTH BOOKING presenta:

THIS ROUTINE IS HELL (hc | Hol)
( hardcore cacciato alla Panic, con degli stacchi un po piu lentazzi alla Paint It Black con quel gusto per la vecchia scuola tipo Minor Threat, con sincerità dall'Ollandia) CIT.

qui la spiegazione dell'annullamento dello show

19.12.10

DA ROMA A TRENTO CONTINUIAMO A MOBILITARCI!


La giornata di Roma promossa dall’appello di Uniti contro la Crisi può essere considerata una delle più grandi manifestazioni autorganizzate di sempre.

Il sentore che qualcosa di nuovo, di importante, stava avvenendo, quello che in tanti stavano auspicando, a Roma ha dato prova che un movimento, soprattutto generazionale, si è preso collettivamente la parola.

In molti hanno definito i fatti di Piazza del Popolo come un tumulto di democrazia, un’esplosione sociale che i Saviano di turno non capiscono forse perché si sono dimenticati che la vita è fatta di passioni che in certe fasi storiche, in taluni casuali (?) momenti, per fortuna della società emergono e trascinano.

Perché di fronte al teatrino ignobile della politica di palazzo, al futuro di austerità e di “lacrime e sangue” che ci vogliono dare, perché quando la rabbia sociale la sentiamo nei discorsi dei lavoratori che perdono il posto di lavoro, la vediamo nei visi dei ragazzini (tra cui quelli di 2° generazione) esclusi dalla ricchezza tanto messa in mostra, la ascoltiamo negli studenti che sanno già che non basterà una laurea per evitare la precarietà più brutale, ce la raccontano i cittadini nei troppi territori devastati da inceneritori e grandi opere, allora diventa naturale – sta appunto nelle cose - ribellarsi.

Il movimento studentesco e il percorso di “Uniti contro la Crisi” stanno dimostrando che le grandi battaglie che tutti noi abbiamo di fronte a livello nazionale e locale, dal decreto Gelmini alla provincializzazione dell’ateneo trentino e alla riforma Dalmaso, alla questione del ricatto di Marchionne al mancato rinnovo dei contratti, dal problema del reddito, della casa e della precarietà - che in Trentino non può essere tamponata solo con qualche spicciolo dato per pochi mesi, dalle forme del neo schiavismo del Collegato lavoro, alle battaglie ambientali che si fanno nei territori fino alla questione della privatizzazione dell’acqua, sono lotte che possono coinvolgere e dare vita a un nuovo protagonismo sociale.

Pensiamo però che tutto questo non sia “scontato” o immediato solo perchè c'è stata Piazza del Popolo, ma che ci sia bisogno di provare ad articolare ed allargare una proposta politica partendo da quello che è successo a Roma ben consci che il movimento che si sta esprimendo non può essere una sommatoria di alcune realtà politiche.
Abbiamo la necessità di sviluppare e unire quel movimento che nell’ultimo periodo anche a Trento, attorno al tema del sapere, dei beni comuni naturali, del lavoro, sta nuovamente prendendosi gli spazi necessari, le strade, l’università, che rimette al centro la consapevolezza che solo lottando si può costruire il proprio futuro e uscire dalla crisi.

Oggi di fronte a noi abbiamo una sfida non semplice che va vissuta nel quotidiano, ponendoci degli obiettivi precisi capaci di costruire e praticare un’idea di società alternativa a questo modello capitalistico.

Per continuare questo percorso troviamoci lunedì 20 dicembre in assemblea alla facoltà di Sociologia alle ore 18.00.

UNITI CONTRO LA CRISI!
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

18.12.10

Sabato 18 dicembre Bruno Live SOS Arcardia: rock e postpunk


Live @ Cso Bruno:
Serata benefit per lo spazio sociale ARCADIA di Schio (Vi)


- Franky four fighers ( hairdressing rock )
www.myspace.com/whereisfranky

- Massiva ( Massiva )

- Two half cans ( post punk )
www.myspace.com/twohalfcans


- a seguire Post Bong dj set


apertura ore 20.30,
inizio live ore 22.00

www.myspace.com/arcadialab


FRANKY FOUR FINGER
Rock, indie, noise, venature pop…tutto si mescola e dà vita alla musica dei Franky Four Fingers, band vicentina che dal vivo sa dare il meglio, offrendo un concerto “spaccone e spaccoso”, capace di trasportare il pubblico con momenti di grande euforia sonica.
I Franky Four Fingers nascono all’inizio del 2005, hanno alle spalle un ep autoprodotto, decine di concerti nel nord Italia (facendo da spalla tra gli altri a Verdena, Three Second Kiss, Cut e One Dimensional Man) e un mini-tour in Bosnia. Sono gli alfieri di un rock senza fronzoli e senza mezze misure…semplicemente…hairdressing rock!
http://www.frankyfourfingers.com/

TWO HAL CANS nasce nell'inverno del 2007. Two Half Cans è un duo, chitarra e batteria. Two Half Cans unisce Austin a Chicago, Seattle a Washington D.C., un poco anche New York. Two Half Cans non è White Stripe, non è The Kills, non è indie, non è Rock'n'Roll. Two Half Cans non vuole far ballare. Two Half Cans non vuole far amare. Two Half Cans è Rock... Vomitato." Nel dicembre 2008 Two Half Cans registra 4 brani che finiranno nello split con Aguirre. Il disco esce in 50 copie numerate e con un originale packagin fatto a mano. Il tutto è completamente realizzato dal gruppo (DIY), dalle prese al missaggio al mastering.

16.12.10

Roma: Noi la fiducia non ve l'abbiamo data!

Roma - Nel vivo del tempo che viene

Alcune riflessioni per leggere la realtà

Segui lo speciale su globalproject.info

Stiamo tornando adesso in corteo alla Sapienza dopo una giornata straordinaria per dato di partecipazione ma anche per il livello di radicalità espressa dai tanti cortei che hanno attraversato la città.

C'è stato un tentativo molto preciso di tutti i manifestanti, in termini unitari, dagli studenti ai precari agli operai ai centri sociali, tutti si sono mossi in una direzione precisa: arrivare sotto Montecitorio, arrivare sotto il Senato per poter esprimere il proprio dissenso e per poter sfiduciare dal basso il governo.

Questa la dimensione unitaria che è stata praticata in molte vie della città di Roma quando ci si è trovati nei pressi dell' enorme zona rossa costruita dalle Forze dell'Ordine. Questo tipo di dinamica è poi stata affrontata dalla polizia con lacrimogeni e cariche; dopodichè si è raggiunta Piazza del Popolo e da li ci sono stati altri tentativi da parte dei manifestanti di raggiungere Montecitorio - in una situazione in cui già Berlusconi aveva conquistato per 3 voti la fiducia - e ci sono state cariche molto pesanti. In piazza c'è stata a una resistenza agita in termini di massa collettiva rispetto alle cariche che imperversavano e che hanno poi raggiunto Piazza del Popolo.

A questo punto ci siamo rimessi in corteo, per quanto spaccato in due spezzoni fra P.le del Popolo e P.le Flaminio, lungo Muro Torto e adesso stiamo raggiungendo la "Sapienza". Il dato politico mi sembra questo: giornata quantitativamente incredibile, Roma attraversata da centinaia di migliaia di studenti, precari, operai, comitati, terremotati dell' Aquila.

Una giornata composita, incredibile per potenza, per forza, per indignazione. [continua...]

15.12.10

Mercoledì 15 dicembre Tersite Rossi, un romanzo in concerto: live di Milo Brugnara

Mercoledì 15 dicembre ore 21.00 @ Enolibreria da Jurka


Tersite Rossi, un romanzo in concerto
live di Milo Brugnara

Tersite Rossi rilancia a Trento il suo romanzo "E' già sera, tutto è finito", uscito a maggio e giunto nel frattempo alla terza edizione. E lo fa con un evento speciale, una presentazione-concerto.
Il cantautore Milo Brugnara, dopo aver letto il libro, se n'è fatto ispirare e ha scritto canzoni che si richiamano ai personaggi del romanzo.
Il 15 dicembre le potrete ascoltare a partire dalle 21 al Centro Sociale Bruno, presso l'Enolibreria Jurka, intervallate da letture tratte dal libro e scelte da voi lettori.
Per l'occasione, verrà presentato, in abbinata al romanzo, anche il CD "Milo Brugnara incontra Tersite Rossi".
E lo scrittore, al termine della serata, darà al suo pubblico un annuncio speciale...
Se avete letto il libro, non potete mancare!
Se non lo avete letto, non potete mancare!!!

Info:





L'enolibreria da Jurka nasce all'interno del Cso Bruno come luogo dello scambio e della socialità culturale promuovendo eventi come presentazioni di saggi, romanzi e fumetti, mostre artistiche e fotografiche, assaggi e presentazioni di prodotti della nostra terra, reading letterari, dj set, jam session e concerti acustici.

Per proporre iniziative e collaborazioni scrivi a : dajurka@gmail.com
info: dajurka.blogspot.com

11.12.10

Sabato 11 dicembre Reggae Night: Labo Sound & Chatter Box


Sabato 11 dicembre ore 22.00

Tarant Attack - resident sound

Labo Sound (Bologna)
www.labosound.com

&
Chatter Box (Bologna)
www.myspace.com/bassasound

apertura ore 20.30 - sottoscrizione 3 euro

Il ricavato della serata andrà a contribuire alle spese dei pullman del 14 dicembre per Roma [ info clicca qui ]


10.12.10

Iniziativa all'INPS: Noi la crisi non la paghiamo!

Conferenza stampa attiva verso il 14 dicembre. Striscioni e volantinaggio contro la crisi, uniti per il nostro futuro!

[ fotografie e interviste clicca qui ]

Questa mattina iniziativa di studenti, precari e lavoratori alla sede dell'INPS di Trento con striscioni e un presidio comunicativo all'interno e all'esterno dell'edificio.

Come in altre città italiane hanno scelto la sede dell'INPS per lanciare la manifestazione del 14 dicembre a Roma per ribadire che questo governo non avrà la loro fiducia, e che questa crisi non deve essere pagata dai precari e dalle precarie che quotidianamente già subiscono tagli, licenziamenti, soprusi e riduzione dei diritti; l'INPS perché quello che le nuove generazioni stanno vivendo è un vero “furto del futuro” e perchè le stesse pensioni non solo tra pochi anni non saranno più garantite, ma sono fonte di speculazione quando vengono affidate a fondi privati scomparendo poi nei mercati finanziari.

Dal presidio comunicativo davanti all'unica entrata dell'edificio è stato spiegato che è necessario che la crisi venga pagata da coloro che l'hanno prodotta e da subito invertire la rotta garantendo maggiori diritti, occupazione, reddito, casa e beni comuni. Gli unici tagli possibili sono quelli agli stipendi di manager come Marchionne, alle speculazioni delle rendite, ai fondi salva banche, alle spese militari e quelle per le grandi opere.

Da Trento, dalla Facoltà occupata di Sociologia e dal centro sociale Bruno, l'invito è quello a "invadere Roma per non chiudere i conti solo con Berlusconi, ma anche con questo tipo di politica: una sfiducia dal basso che riguarda il DDL Gelmini e i ricatti di Marchionne, la privatizzazione dell'acqua e la devastazione ambientale dei territori. Mobilitiamoci tutti, uniti per il nostro futuro, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!"


Approfondimenti:

www.globalproject.info

9.12.10

Giovedì 9 dicembre ore 21.30 Poeti per la Palestina

Giovedi 9 Dicembre alle ore 21.30

presso Enolibreria da Jurka @ cso Bruno, Trento

Cinema Jenin Italy presenta:

POETS FOR PALESTINE
AfterDinner progect presentation


Durante la serata verranno declamati, da giovani poeti contemporanei, alcuni dei versi più significativi di grandi poeti italiani e stranieri che hanno come tema la guerra vista con gli occhi dell'essere umano.
Verranno inoltre esposte con uno slides-show le foto-testimonianze che alcuni dei nostri membri
hanno scattato durante un'esperienza di volontariato presso il campo profughi di Jenin.

Il ricavato della vendita di bevande e gadjets servirà per finanziare i nostri progetti per la Palestina.

Leggeranno i poeti:

Julian Zhara (Ve)
Luca Guadagnini (Tn)
Alessandro Burbank (Ve)

Sottofondi e introduzioni musicali: Dj Lindo (Bs)

Cinema Jenin Italy è un'associazone culturale trentina fondata e gestita interamente da studenti universitari.
Attraverso missioni di pace e volontariato è legata alla cittadina di Jenin, collocata nel WestBank palestinese, la quale ospita un campo profughi dove alcuni associati hanno svolto pratiche educative e ludiche attraverso l'insegnamento dei fondamenti della lingua inglese, corsi di teatro e Rugby dedicati ai ragazzi rifugiati.
Tutt'oggi vive di donazioni e autofinanziamenti proponendo cultura e sensibilizzazione del territorio.

8.12.10

Mercoledi 8 dicembre: Rime improvvisate Zona mc all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 8 dicembre @ Enolibreria da Jurka

19.oo >> apertura enolibreria

dalle 20.oo >> organic b & meet fresh
[ myspace ]
a seguire Zona mc


"Zona mc è il nome utilizzato da un ragazzo riminese nato nel 1985 che preferirebbe rimanere anonimo come rapper, studia filosofia all'università di Bologna, e ha registrato 6 cd disponibili in free-download sul web.
Nel 2009 inizia ad accompagnare il gruppo degli Uochi Toki nei tour, aprendo i loro concerti con improvvisazioni che cercano di decostruire la concezione di "freestyle" presente nella cultura hiphop.
La sua improvvisazione si nutre del contesto in cui si inserisce, cercandone le linee di fuga.
Le sue performance si articolano fra il pubblico e il palco, fra la poesia di strada e la filosofia, rivelandone spesso la differenza e l'inconciliabilità .
Zona mc presenterà il suo nuovo lavoro, "Caosmo", nel quale analizza il concetto di caos in relazione al mondo e al mondo virtuale, ma anche questa presentazione verrà assillata dalle linee di fuga che decostruiranno il lavoro stesso con improvvisazioni impreviste."

Info utili:
[ blog ]
[ myspaces ]

- Ascolta tutti i suoi album [ clicca qui ]

5.12.10

Più di 700 fiaccole per far luce su l'acqua e i beni comuni


Riuscita la fiaccolata per le vie del centro storico. Uniti contro la crisi, uniti per i beni comuni!

[ galleria fotografica e video ]

Oggi il popolo dell’acqua è tornato a mobilitarsi in tutte le Regioni. Lo ha fatto dopo aver raccolto più di 1.400.000 firme – di cui 11.000 in Trentino - il risultato più alto mai raggiunto in tutta la storia referendaria del nostro Paese. Quasi un milione e mezzo di firme raccolte sono una straordinaria forma di partecipazione democratica e un chiaro segnale alla politica.

Nonostante ciò una parte del cosiddetto “decreto Ronchi” entrerà in applicazione già alla fine di quest’anno. Uno sfregio alla volontà popolare, che con forza sta dicendo “no” alle privatizzazioni dei servizi idrici.

A Trento una grande fiaccolata è partita da Via Belenzani sotto il Comune di Trento alle 17.00. Tutti insieme - comitati trentini Acqua bene Comune, comitati in difesa del territorio – tra cui i "No inceneritore" e i "No Tav" – studenti, madri, figli, cittadini e rappresentanti di forze politiche e sindacali – hanno illuminato le strade della città di Trento con una fiaccolata che simbolicamente ha toccato e accerchiato le fontane più belle del centro. Gli studenti partiti dalla facoltà di Sociologia occupata hanno calato uno striscione dalla torre civica del Duomo ("Abbiamo sete di sapere non privatizzato"), raggiungendo poi il concentramento. Assieme, uniti in difesa dei nostri beni comuni, uniti per dimostrare l’attenzione della società civile alla salute, ai diritti, alla democrazia.

[ continua... ]

4.12.10

Verso Cancun: sabato 4 dicembre Zero Plastica & Massima Tackenza Crew


A conclusione della giornata di mobilitazione mondiale di sabato 4 dicembre per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni e in contemporanea alla conferenza mondiale ONU sui cambiamenti climatici, a Cancun, Messico

dalle ore 22.00
Raggae & Hip Hop @ Bruno night

* Zero Plastica (Reggae Hip Hop - Genova)

* Massima Tackenza Crew (Hip Hop - Padova)

p.s. I Groovenauti causa imprevisto non potranno essere della serata,


A seguire Dancehall (Tarantattack sound...)

ingresso 3 euro - apertura ore 20.30





ZERO PLASTICA
Zero Plastica è un gruppo Hip-Hop genovese nato nel 2001 formato da Dj Nio a.k.a. NioSiddharta (mc, dj e produttore) e Lure a.k.a. FunkyLure (mc), artisti con una lunga gavetta decennale alle spalle e fondatori del noto collettivo Zena Art Core (2003). Negli anni -grazie ad una ricchissima attività di concerti e alla produzione di decine di progetti discografici auto-prodotti- Zero Plastica è diventato un nome conosciuto non soltanto in Italia, ma anche all'estero, dove il primo disco omonimo del 2005 ha ricevuto ottime critiche e passaggi in radio (in Germania, Portogallo e Sud Africa).
Gli argomenti trattati nelle canzoni ed il linguaggio semplice e diretto, uniti ad una produzione musicale talvolta ballabile, hanno portato Zero Plastica ad avere un pubblico "trasversale" che comprende anche chi generalmente non apprezza il rap ed il reggae.
L'originalità del "suono Zero Plastica" sta nel non voler avere barriere di sorta, nel non riunchiudersi in alcun ghetto lessicale, nel non clonare clichè comodi a molti rappers italiani, e nella continua ricerca sperimentale che spazia tra le origini folk-cantautorali della Vecchia Scuola Genovese (quella di Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Bruno Lauzi, i Trilli, ecc.) e la musica etnica.
Dopo una quantità innumerevole di demo, mixtapes, collaborazioni con altri artisti e partecipazioni a progetti internazionali, e dopo aver calcato gli stessi palchi delle "star" hip-hop e reggae italiane e internazionali, nel 2008 Zero Plastica inizia a lavorare al secondo disco insieme al veterano poli-strumentista Roberto Gabrielli alias Robigabri (già chitarrista e produttore di gruppi storici quali Cool Reggae Band, SensaSciou e Nversi). Il disco -intitolato "Basta!"- vede la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti genovesi, tra cui Bobby Soul, SensaSciou, Praux, Marco Fadda e gli En Roco. Nel frattempo, collaborano stabilmente ed entrano a far parte di Zero Plastica anche Mardok (L8 di Cuori) e G.O.Man Xtrazik, rapper tunisino della Rebel Records, una delle maggiori etichette di tutto il Maghreb.
Nel 2010 ecco "Mukawama" il primo video che anticipa l'uscita del nuovo disco, previsto per la primavera del 2011.


3.12.10

Venerdì 3 dicembre: SERATA MONICELLI A CINEMAFUTURA


VENERDI 3 DICEMBRE ore 21

La grande guerra di Mario Monicelli |Italia 1959 |b/n|140’

La guerra 1914-18 attraverso le vicende di due “memorabili” fanti. Leone d'oro a Venezia e due Nastri d’argento.


a seguire

"buon compleanno Monicelli" - documentario rai - Istituto Luce che ripercorre la vita e la filmografia del regista

"risate di gioia", 1960 - b/n (con toto' e anna magnani) OPPURE "speriamo che sia femmina", 1986


(nell'ordine scelto dal pubblico)


avevamo gia' in programma per la rassegna AVANTI POPOLO uno dei capolavori del Maestro appena scomparso...cosi' abbiamo deciso di rendergli omaggio con una serata piu' ampia



L'ultima lezione

La speranza è una trappola inventata da chi comanda, ci vorrebbe la rivoluzione - Mario Monicelli

30 / 11 / 2010

A ricordare l’uomo di cinema Mario Monicelli ci penseranno i suoi film. Decine di lungometraggi dopo il primo a basso costo: “I ragazzi della via Paal”, premiato nel ’35 alla neonata Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, appena ventenne. Qualcuno grande, qualcuno non riuscito, qualcuno grandissimo. Come i due che alla fine degli anni ’50 hanno influenzato i cineasti di tutto il mondo: “I soliti ignoti” e “La grande guerra”. La geniale invenzione del gramelot di Brancaleone da Norcia. Altri che hanno saputo meglio rappresentare la trasformazione di questo paese nei difficili anni ’70: “Romanzo popolare”, “Un borghese piccolo piccolo”. Altri ancora che segnano tutte le tappe della parabola di quella che è stata classificata come Commedia all’italiana, ma che per lui era solo commedia, genere per il quale l’appellativo di Maestro gli suonava un po’ fastidioso. Ma è stato lui il primo a chiudere tragicamente un film “da ridere”, a coniugare la leggerezza divertita con le più amare riflessioni sul senso della vita, a fondere cialtronaggine ed eroismo, a suggerire che l’epica può essere amorale e che il valore si può trovare anche nei perdenti. Perciò la cosa migliore che possiamo fare è andarceli a vedere. O rivedere.

L’uomo Mario Monicelli si farà ricordare invece come un signore di 95 anni, elegante, asciutto e in buona forma fisica, malato terminale di un tumore alla prostata, che in una sera di pioggia apre il balcone e si lancia dal quinto piano dell’ospedale dove è ricoverato. Detto e fatto. “Se dovessi essere costretto a una vita che non è vita la farei finita anch’io”. Chapeau. Mentre le armate degli integralisti pro-vita affilano le armi per rispondere alla storia d’amore di Piergiorgio e Mina Welby, Monicelli scavalca tutto e tutti, balcone compreso, e ci spiega come si fa. Senza parole, senza retorica, senza invocare protocolli amministrativi, con la schiena dritta come sempre e fino all’ultimo. Un gesto che solo i superficiali possono definire disperato. Possiamo amare o meno il suo cinema, chi vuole può trovarlo datato o metterlo a improbabile confronto con la materia rutilante che riempie gli schermi del nuovo millennio. Ma l’uomo era questo. Un finto cinico animato da grande curiosità verso la vita, laico, libertario, rigoroso, antifascista. Militante. Dopo le giornate di Genova G8 2001 fu tra i primi a mettersi a disposizione della difesa dei manifestanti sotto processo con la propria testimonianza diretta e i filmati girati sul campo alla bella età di 85 anni. Lucidissimo nel definire le prove tecniche di regime cui aveva assistito. Autentico e senza sconti nell’indignazione e nella denuncia di uno dei capitoli più infami della nostra storia recente.

Alle stesso modo fino all’ultimo ha difeso pubblicamente il cinema e il teatro dagli attacchi che questa classe politica di guastatori sta portando avanti, badando bene a ricordare sempre che è la cultura tutta a essere sotto attacco, ribadendo che la cultura nasce e trova linfa vitale principalmente tra i giovani. Generazione verso la quale si sentiva e si manifestava complice, solidale, mai paternalista o in posizione di superiorità. Non limitandosi a dichiarazioni e interviste talvolta disturbanti fino ai confini della provocazione, ma essendo presente, partecipando a incontri e manifestazioni. Scendendo ancora in strada. Senza timore di scontrarsi o rendersi antipatico quando lo riteneva necessario. Un uomo che aveva rifiutato la Legion d’onore perché non gli interessava, che a ottant’anni compiuti da un pezzo era tornato a vivere da solo come uno studente. Che per la sua ultima lezione ha scelto un balcone del Policlinico, senza proclami, senza polemiche, con grande dignità. Un uomo che - non posso fare a meno di ricordarlo - dopo essere venuto a presentare il suo ultimo film “Le rose del deserto” (una lavorazione durissima in Africa, affrontata a novant’anni) dopo una cena passata a discutere di tutto, all’oste che all’una di notte chiedeva se gradiva una grappa rispondeva no grazie, la grappa mi è un po’ pesante, non c’è una vodka, bianca secca e ghiacciata? Un mito anche in questo. Addio Maestro.



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collettivo cinemafutura
centro sociale bruno
via dogana, 1 trento (stazione trento - male')

la felicità è reale solo quando è condivisa
www.centrosocialebruno.blogspot.com

cinemafutura è anche su facebook

2.12.10

Sabato 4 dicembre: Fiaccolata per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni



Sabato 4 dicembre
In contemporanea alla conferenza mondiale ONU sui cambiamenti climatici, a Cancun, Messico

Giornata di mobilitazione mondiale per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni

FIACCOLATA ore 17 via Belenzani - sotto il comune di Trento

- per una giustizia sociale e ambientale
- per creare uno statuto trentino in difesa dei beni comuni
- per valorizzare il ruolo della società civile trentina nei processi decisionali
- per la salvaguardia del territorio

VERSO CANCUN
Dal 29 novembre al 10 dicembre 2010 a Cancun in Messico si terrà la 16° conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici: 600 milioni di esseri umani sono minacciati dai disastri ambientali a causa di politiche orientate al profitto e agli interessi speculativi.
Se il clima fosse stato una banca, sarebbe stato già salvato!
Per questo a Cancun si danno appuntamento anche movimenti sociali, contadini ed indigeni di tutto il mondo: per dire ai Governi riuniti in Messico che si deve cambiare il sistema, non il clima!

IN ITALIA, PER L’ACQUA PUBBLICA E LA DEMOCRAZIA
Giustizia ambientale e sociale anche in Italia: un milione e quattrocentomila firme raccolte contro la privatizzazione dei servizi idrici attraverso i tre quesiti referendari promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua.
Per la tutela di un bene comune, contro la consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.
Chiediamo dunque una MORATORIA contro l’applicazione della "legge Ronchi" dalla fine del 2010, legge che privatizza molti servizi tra cui quelli idrici.
Per il referendum nel 2011!

PER FERMARE LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA ANCHE IN TRENTINO
11.000 donne e uomini hanno firmato in Trentino per i referendum: anche in Provincia bisogna resistere alla privatizzazione del ciclo dell’acqua!
Due articoli della Finanziaria 2011 della PAT sottraggono fondi alle gestioni dal basso e confermano la pratica delle SpA. Continuando ad intendere l’acqua come una merce e sottraendola al controllo sociale.
Chiediamo il ritiro degli articoli 22 e 23 del DDL 'Finanziaria 2011', l'aumento delle risorse a sostegno delle gestioni comunali, il blocco dei processi decisionali che nelle Comunità di Valle potranno portare a scegliere 'liberamente' forme di gestione privatistica del ciclo dell’acqua.

PER UNA DIFESA DEI DIRITTI E DEL TERRITORIO: PER L’ACQUA, L’ARIA, LA TERRA
PER UNO STATUTO TRENTINO IN DIFESA DEI BENI COMUNI
Un nuovo patto sociale fra cittadini e territorio: uno statuto in difesa dei benicomuni, che rimetta al centro la salute, la democrazia, il diritto degli uomini e dell’ambiente di vivere con dignità.

1.12.10

Mercoledì 1 dicembre: "Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi) + La Piccola orchestra"



Mercoledì 1 dicembre @ Enolibreria da Jurka

Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi) +
La Piccola orchestra live

Apertura ore 19.00 ingresso gratuito

- Presentazione della mostra:
"Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi)"

- e a seguire "La Piccola Orchestra" Live

Felix Lalù
Dopo aver girato il mondo militando in gruppi seminali quali Crosby Stills Nash & Celine Dion, Righeira, Miroslav Fagocevic Tribute Trio, SuperKlero e Piccolo Male Puro.
Dopo aver sbancato i botteghini e fatto ballare migliaia di cubiste (tutte con tette paurose) con le hit techno-cristiane "Ora pro Felix" e "La unica iglesia que ilumina es la iglesia que arde".
Dopo aver fondato La Ostia - Registrazioni Artigianali, etichetta indipendente che ha lanciato tossicomani come Nirvana, Miles Davis, el Camaron de la Isla e Gigi D’Alessio. Stanco dello star system, delle groupie, delle droghe pesanti, di satana e della propoli, Felix Lalù: si ritira in Val di Rabbi, tra le amate montagne del Trentino.

È dalle rumorose e cazzute sponde del Rio Valorz che nasce La Piccola Orchestra Felix Lalù: neomelodico alpino, folk per metallari, reggae per beoni, afrobeat per autonomisti sudtirolesi, techno per suore in fregola, punk da cameretta.


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L'enolibreria da Jurka nasce all'interno del Cso Bruno come luogo dello scambio e della socialità culturale promuovendo eventi come presentazioni di saggi, romanzi e fumetti, mostre artistiche e fotografiche, assaggi e presentazioni di prodotti della nostra terra, reading letterari, dj set, jam session e concerti acustici.

Per proporre iniziative e collaborazioni scrivi a : dajurka@gmail.com