24.12.10

La lotta paga: saldati gli stipendi ai 9 lavoratori in presidio a Mezzolombardo

AGGIORNAMENTO DI VENERDì 24 DICEMBRE:

Dopo 4 giorni di presidio ininterroto davanti al cantiere, dove i lavoratori hanno visto la solidarietà e l'appoggio di numerosi cittadini e realtà politiche e sindacali (dalle tre sigle confederali di categoria, al Cso Bruno, all'assessore comunale al lavoro fino al parroco del paese), la situazione si è sbloccata e la ditta Arnoldi di Denno ha deciso di pagare gli stipendi arretrati.

I lavoratori in queste giornate hanno più volte detto di essere pronti a inscenare forme eclatanti di protesta, come occupare la stazione e incatenarsi ai binari del treno oppure a salire sulla gru del cantiere. La trasversale solidarietà, la determinazione dei migranti, ma anche la mediazione della politica provinciale con il padrone, non hanno reso necessarie queste forme di mobilitazione.

La lotta, come insegnano le molteplici vertenze in atto in tutta Italia, alla fine paga sempre.

[ Leggi la rassegna stampa sulla vicenda ]

22.12.10

Trento - Gli studenti bloccano la città


Bloccata la viabilità e sanzionato il commissariato del Governo contro il DDL Gelmini.

ABBIAMO INIZIATO PER NON FERMARCI…
ABBIAMO FATTO DI OGGI UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE!

Oggi un corteo spontaneo di un centinaio di persone ha deciso di bloccare la routine natalizia dei trentini
attraversando in lungo e in largo la città, bloccando la viabilità, per dare corpo e voce alla rabbia e all'indignazione che da Roma a Trento ci unisce nella lotta contro il DDL Gelmini.

Abbiamo voluto sanzionare il commissariato del Governo per ribadire la nostra sfiducia a questo Governo farabutto e corrotto.

Un Governo che ad una settimana da una fiducia comprata per 3 miseri voti ripropone in Senato la discussione della riforma Gelmini.

Abbiamo attraversato e invaso i mercatini di Natale per contaminare lo spirito natalizio che aleggia in città, uno spirito che ci vorrebbe tutti più buoni e freneticamente impegnati negli acquisti, mentre al Senato viene votata l'ennessima riforma che distruggerà l'università italiana e non si prevedono nuove misure di austerità sulle nostre vite.

Contro il DDL Gelmini, contro i Governi che ci strappano futuro e diritti.

Il 2011 deve ancora iniziare, con esso l'augurio che sia un anno di "zizza" per riprenderci reddito,diritti e formazione!

21.12.10

Mercoledì 22 dicembre: Ultimo appuntamento live dell'anno


We=Trouble presenta:

MR OCCHIO
& his imaginary friends +
guest dell'ultimo minuto
(vedi sotto)


mercoledì 22 dicembre dalle ore 20.00
Enolibreria da Jurka / Cso Bruno


Scappo dalla città: la vita, il rumore e le vacche: da Pinerolo Mr.Occhio mischia il blues con il rock'n'roll, e lo fa in completa autarchia.
One man band di impatto dirompente, il signor Occhio (ex voce dei leggendari Fichissimi) mette in moto grancassa e chitarre con un fingerpicking affilato e tagliente.

www.myspace.com/mrocchioonemanband


Ancora One man band in apertura con The Big Sound Of Country Music (cassa, rullante e charleston a pedali o ’’stomp-box’’, lap steel, ukulele, banjo e voce). Diego Potron propone un repertorio prevalentemente fatto di spiritual tradizionali(fine '800) e canti afroamericani rurali. Una miscela di radici rock e blues che affonda nella terra umida della psichedelia primordiale.
www.myspace.com/diego.potron


+++ In pre:: pre apertura ALLE 20.00 +++++

REBIRTH BOOKING presenta:

THIS ROUTINE IS HELL (hc | Hol)
( hardcore cacciato alla Panic, con degli stacchi un po piu lentazzi alla Paint It Black con quel gusto per la vecchia scuola tipo Minor Threat, con sincerità dall'Ollandia) CIT.

qui la spiegazione dell'annullamento dello show

19.12.10

DA ROMA A TRENTO CONTINUIAMO A MOBILITARCI!


La giornata di Roma promossa dall’appello di Uniti contro la Crisi può essere considerata una delle più grandi manifestazioni autorganizzate di sempre.

Il sentore che qualcosa di nuovo, di importante, stava avvenendo, quello che in tanti stavano auspicando, a Roma ha dato prova che un movimento, soprattutto generazionale, si è preso collettivamente la parola.

In molti hanno definito i fatti di Piazza del Popolo come un tumulto di democrazia, un’esplosione sociale che i Saviano di turno non capiscono forse perché si sono dimenticati che la vita è fatta di passioni che in certe fasi storiche, in taluni casuali (?) momenti, per fortuna della società emergono e trascinano.

Perché di fronte al teatrino ignobile della politica di palazzo, al futuro di austerità e di “lacrime e sangue” che ci vogliono dare, perché quando la rabbia sociale la sentiamo nei discorsi dei lavoratori che perdono il posto di lavoro, la vediamo nei visi dei ragazzini (tra cui quelli di 2° generazione) esclusi dalla ricchezza tanto messa in mostra, la ascoltiamo negli studenti che sanno già che non basterà una laurea per evitare la precarietà più brutale, ce la raccontano i cittadini nei troppi territori devastati da inceneritori e grandi opere, allora diventa naturale – sta appunto nelle cose - ribellarsi.

Il movimento studentesco e il percorso di “Uniti contro la Crisi” stanno dimostrando che le grandi battaglie che tutti noi abbiamo di fronte a livello nazionale e locale, dal decreto Gelmini alla provincializzazione dell’ateneo trentino e alla riforma Dalmaso, alla questione del ricatto di Marchionne al mancato rinnovo dei contratti, dal problema del reddito, della casa e della precarietà - che in Trentino non può essere tamponata solo con qualche spicciolo dato per pochi mesi, dalle forme del neo schiavismo del Collegato lavoro, alle battaglie ambientali che si fanno nei territori fino alla questione della privatizzazione dell’acqua, sono lotte che possono coinvolgere e dare vita a un nuovo protagonismo sociale.

Pensiamo però che tutto questo non sia “scontato” o immediato solo perchè c'è stata Piazza del Popolo, ma che ci sia bisogno di provare ad articolare ed allargare una proposta politica partendo da quello che è successo a Roma ben consci che il movimento che si sta esprimendo non può essere una sommatoria di alcune realtà politiche.
Abbiamo la necessità di sviluppare e unire quel movimento che nell’ultimo periodo anche a Trento, attorno al tema del sapere, dei beni comuni naturali, del lavoro, sta nuovamente prendendosi gli spazi necessari, le strade, l’università, che rimette al centro la consapevolezza che solo lottando si può costruire il proprio futuro e uscire dalla crisi.

Oggi di fronte a noi abbiamo una sfida non semplice che va vissuta nel quotidiano, ponendoci degli obiettivi precisi capaci di costruire e praticare un’idea di società alternativa a questo modello capitalistico.

Per continuare questo percorso troviamoci lunedì 20 dicembre in assemblea alla facoltà di Sociologia alle ore 18.00.

UNITI CONTRO LA CRISI!
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

18.12.10

Sabato 18 dicembre Bruno Live SOS Arcardia: rock e postpunk


Live @ Cso Bruno:
Serata benefit per lo spazio sociale ARCADIA di Schio (Vi)


- Franky four fighers ( hairdressing rock )
www.myspace.com/whereisfranky

- Massiva ( Massiva )

- Two half cans ( post punk )
www.myspace.com/twohalfcans


- a seguire Post Bong dj set


apertura ore 20.30,
inizio live ore 22.00

www.myspace.com/arcadialab


FRANKY FOUR FINGER
Rock, indie, noise, venature pop…tutto si mescola e dà vita alla musica dei Franky Four Fingers, band vicentina che dal vivo sa dare il meglio, offrendo un concerto “spaccone e spaccoso”, capace di trasportare il pubblico con momenti di grande euforia sonica.
I Franky Four Fingers nascono all’inizio del 2005, hanno alle spalle un ep autoprodotto, decine di concerti nel nord Italia (facendo da spalla tra gli altri a Verdena, Three Second Kiss, Cut e One Dimensional Man) e un mini-tour in Bosnia. Sono gli alfieri di un rock senza fronzoli e senza mezze misure…semplicemente…hairdressing rock!
http://www.frankyfourfingers.com/

TWO HAL CANS nasce nell'inverno del 2007. Two Half Cans è un duo, chitarra e batteria. Two Half Cans unisce Austin a Chicago, Seattle a Washington D.C., un poco anche New York. Two Half Cans non è White Stripe, non è The Kills, non è indie, non è Rock'n'Roll. Two Half Cans non vuole far ballare. Two Half Cans non vuole far amare. Two Half Cans è Rock... Vomitato." Nel dicembre 2008 Two Half Cans registra 4 brani che finiranno nello split con Aguirre. Il disco esce in 50 copie numerate e con un originale packagin fatto a mano. Il tutto è completamente realizzato dal gruppo (DIY), dalle prese al missaggio al mastering.

16.12.10

Roma: Noi la fiducia non ve l'abbiamo data!

Roma - Nel vivo del tempo che viene

Alcune riflessioni per leggere la realtà

Segui lo speciale su globalproject.info

Stiamo tornando adesso in corteo alla Sapienza dopo una giornata straordinaria per dato di partecipazione ma anche per il livello di radicalità espressa dai tanti cortei che hanno attraversato la città.

C'è stato un tentativo molto preciso di tutti i manifestanti, in termini unitari, dagli studenti ai precari agli operai ai centri sociali, tutti si sono mossi in una direzione precisa: arrivare sotto Montecitorio, arrivare sotto il Senato per poter esprimere il proprio dissenso e per poter sfiduciare dal basso il governo.

Questa la dimensione unitaria che è stata praticata in molte vie della città di Roma quando ci si è trovati nei pressi dell' enorme zona rossa costruita dalle Forze dell'Ordine. Questo tipo di dinamica è poi stata affrontata dalla polizia con lacrimogeni e cariche; dopodichè si è raggiunta Piazza del Popolo e da li ci sono stati altri tentativi da parte dei manifestanti di raggiungere Montecitorio - in una situazione in cui già Berlusconi aveva conquistato per 3 voti la fiducia - e ci sono state cariche molto pesanti. In piazza c'è stata a una resistenza agita in termini di massa collettiva rispetto alle cariche che imperversavano e che hanno poi raggiunto Piazza del Popolo.

A questo punto ci siamo rimessi in corteo, per quanto spaccato in due spezzoni fra P.le del Popolo e P.le Flaminio, lungo Muro Torto e adesso stiamo raggiungendo la "Sapienza". Il dato politico mi sembra questo: giornata quantitativamente incredibile, Roma attraversata da centinaia di migliaia di studenti, precari, operai, comitati, terremotati dell' Aquila.

Una giornata composita, incredibile per potenza, per forza, per indignazione. [continua...]

15.12.10

Mercoledì 15 dicembre Tersite Rossi, un romanzo in concerto: live di Milo Brugnara

Mercoledì 15 dicembre ore 21.00 @ Enolibreria da Jurka


Tersite Rossi, un romanzo in concerto
live di Milo Brugnara

Tersite Rossi rilancia a Trento il suo romanzo "E' già sera, tutto è finito", uscito a maggio e giunto nel frattempo alla terza edizione. E lo fa con un evento speciale, una presentazione-concerto.
Il cantautore Milo Brugnara, dopo aver letto il libro, se n'è fatto ispirare e ha scritto canzoni che si richiamano ai personaggi del romanzo.
Il 15 dicembre le potrete ascoltare a partire dalle 21 al Centro Sociale Bruno, presso l'Enolibreria Jurka, intervallate da letture tratte dal libro e scelte da voi lettori.
Per l'occasione, verrà presentato, in abbinata al romanzo, anche il CD "Milo Brugnara incontra Tersite Rossi".
E lo scrittore, al termine della serata, darà al suo pubblico un annuncio speciale...
Se avete letto il libro, non potete mancare!
Se non lo avete letto, non potete mancare!!!

Info:





L'enolibreria da Jurka nasce all'interno del Cso Bruno come luogo dello scambio e della socialità culturale promuovendo eventi come presentazioni di saggi, romanzi e fumetti, mostre artistiche e fotografiche, assaggi e presentazioni di prodotti della nostra terra, reading letterari, dj set, jam session e concerti acustici.

Per proporre iniziative e collaborazioni scrivi a : dajurka@gmail.com
info: dajurka.blogspot.com

11.12.10

Sabato 11 dicembre Reggae Night: Labo Sound & Chatter Box


Sabato 11 dicembre ore 22.00

Tarant Attack - resident sound

Labo Sound (Bologna)
www.labosound.com

&
Chatter Box (Bologna)
www.myspace.com/bassasound

apertura ore 20.30 - sottoscrizione 3 euro

Il ricavato della serata andrà a contribuire alle spese dei pullman del 14 dicembre per Roma [ info clicca qui ]


10.12.10

Iniziativa all'INPS: Noi la crisi non la paghiamo!

Conferenza stampa attiva verso il 14 dicembre. Striscioni e volantinaggio contro la crisi, uniti per il nostro futuro!

[ fotografie e interviste clicca qui ]

Questa mattina iniziativa di studenti, precari e lavoratori alla sede dell'INPS di Trento con striscioni e un presidio comunicativo all'interno e all'esterno dell'edificio.

Come in altre città italiane hanno scelto la sede dell'INPS per lanciare la manifestazione del 14 dicembre a Roma per ribadire che questo governo non avrà la loro fiducia, e che questa crisi non deve essere pagata dai precari e dalle precarie che quotidianamente già subiscono tagli, licenziamenti, soprusi e riduzione dei diritti; l'INPS perché quello che le nuove generazioni stanno vivendo è un vero “furto del futuro” e perchè le stesse pensioni non solo tra pochi anni non saranno più garantite, ma sono fonte di speculazione quando vengono affidate a fondi privati scomparendo poi nei mercati finanziari.

Dal presidio comunicativo davanti all'unica entrata dell'edificio è stato spiegato che è necessario che la crisi venga pagata da coloro che l'hanno prodotta e da subito invertire la rotta garantendo maggiori diritti, occupazione, reddito, casa e beni comuni. Gli unici tagli possibili sono quelli agli stipendi di manager come Marchionne, alle speculazioni delle rendite, ai fondi salva banche, alle spese militari e quelle per le grandi opere.

Da Trento, dalla Facoltà occupata di Sociologia e dal centro sociale Bruno, l'invito è quello a "invadere Roma per non chiudere i conti solo con Berlusconi, ma anche con questo tipo di politica: una sfiducia dal basso che riguarda il DDL Gelmini e i ricatti di Marchionne, la privatizzazione dell'acqua e la devastazione ambientale dei territori. Mobilitiamoci tutti, uniti per il nostro futuro, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!"


Approfondimenti:

www.globalproject.info

9.12.10

Giovedì 9 dicembre ore 21.30 Poeti per la Palestina

Giovedi 9 Dicembre alle ore 21.30

presso Enolibreria da Jurka @ cso Bruno, Trento

Cinema Jenin Italy presenta:

POETS FOR PALESTINE
AfterDinner progect presentation


Durante la serata verranno declamati, da giovani poeti contemporanei, alcuni dei versi più significativi di grandi poeti italiani e stranieri che hanno come tema la guerra vista con gli occhi dell'essere umano.
Verranno inoltre esposte con uno slides-show le foto-testimonianze che alcuni dei nostri membri
hanno scattato durante un'esperienza di volontariato presso il campo profughi di Jenin.

Il ricavato della vendita di bevande e gadjets servirà per finanziare i nostri progetti per la Palestina.

Leggeranno i poeti:

Julian Zhara (Ve)
Luca Guadagnini (Tn)
Alessandro Burbank (Ve)

Sottofondi e introduzioni musicali: Dj Lindo (Bs)

Cinema Jenin Italy è un'associazone culturale trentina fondata e gestita interamente da studenti universitari.
Attraverso missioni di pace e volontariato è legata alla cittadina di Jenin, collocata nel WestBank palestinese, la quale ospita un campo profughi dove alcuni associati hanno svolto pratiche educative e ludiche attraverso l'insegnamento dei fondamenti della lingua inglese, corsi di teatro e Rugby dedicati ai ragazzi rifugiati.
Tutt'oggi vive di donazioni e autofinanziamenti proponendo cultura e sensibilizzazione del territorio.

8.12.10

Mercoledi 8 dicembre: Rime improvvisate Zona mc all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 8 dicembre @ Enolibreria da Jurka

19.oo >> apertura enolibreria

dalle 20.oo >> organic b & meet fresh
[ myspace ]
a seguire Zona mc


"Zona mc è il nome utilizzato da un ragazzo riminese nato nel 1985 che preferirebbe rimanere anonimo come rapper, studia filosofia all'università di Bologna, e ha registrato 6 cd disponibili in free-download sul web.
Nel 2009 inizia ad accompagnare il gruppo degli Uochi Toki nei tour, aprendo i loro concerti con improvvisazioni che cercano di decostruire la concezione di "freestyle" presente nella cultura hiphop.
La sua improvvisazione si nutre del contesto in cui si inserisce, cercandone le linee di fuga.
Le sue performance si articolano fra il pubblico e il palco, fra la poesia di strada e la filosofia, rivelandone spesso la differenza e l'inconciliabilità .
Zona mc presenterà il suo nuovo lavoro, "Caosmo", nel quale analizza il concetto di caos in relazione al mondo e al mondo virtuale, ma anche questa presentazione verrà assillata dalle linee di fuga che decostruiranno il lavoro stesso con improvvisazioni impreviste."

Info utili:
[ blog ]
[ myspaces ]

- Ascolta tutti i suoi album [ clicca qui ]

5.12.10

Più di 700 fiaccole per far luce su l'acqua e i beni comuni


Riuscita la fiaccolata per le vie del centro storico. Uniti contro la crisi, uniti per i beni comuni!

[ galleria fotografica e video ]

Oggi il popolo dell’acqua è tornato a mobilitarsi in tutte le Regioni. Lo ha fatto dopo aver raccolto più di 1.400.000 firme – di cui 11.000 in Trentino - il risultato più alto mai raggiunto in tutta la storia referendaria del nostro Paese. Quasi un milione e mezzo di firme raccolte sono una straordinaria forma di partecipazione democratica e un chiaro segnale alla politica.

Nonostante ciò una parte del cosiddetto “decreto Ronchi” entrerà in applicazione già alla fine di quest’anno. Uno sfregio alla volontà popolare, che con forza sta dicendo “no” alle privatizzazioni dei servizi idrici.

A Trento una grande fiaccolata è partita da Via Belenzani sotto il Comune di Trento alle 17.00. Tutti insieme - comitati trentini Acqua bene Comune, comitati in difesa del territorio – tra cui i "No inceneritore" e i "No Tav" – studenti, madri, figli, cittadini e rappresentanti di forze politiche e sindacali – hanno illuminato le strade della città di Trento con una fiaccolata che simbolicamente ha toccato e accerchiato le fontane più belle del centro. Gli studenti partiti dalla facoltà di Sociologia occupata hanno calato uno striscione dalla torre civica del Duomo ("Abbiamo sete di sapere non privatizzato"), raggiungendo poi il concentramento. Assieme, uniti in difesa dei nostri beni comuni, uniti per dimostrare l’attenzione della società civile alla salute, ai diritti, alla democrazia.

[ continua... ]

4.12.10

Verso Cancun: sabato 4 dicembre Zero Plastica & Massima Tackenza Crew


A conclusione della giornata di mobilitazione mondiale di sabato 4 dicembre per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni e in contemporanea alla conferenza mondiale ONU sui cambiamenti climatici, a Cancun, Messico

dalle ore 22.00
Raggae & Hip Hop @ Bruno night

* Zero Plastica (Reggae Hip Hop - Genova)

* Massima Tackenza Crew (Hip Hop - Padova)

p.s. I Groovenauti causa imprevisto non potranno essere della serata,


A seguire Dancehall (Tarantattack sound...)

ingresso 3 euro - apertura ore 20.30





ZERO PLASTICA
Zero Plastica è un gruppo Hip-Hop genovese nato nel 2001 formato da Dj Nio a.k.a. NioSiddharta (mc, dj e produttore) e Lure a.k.a. FunkyLure (mc), artisti con una lunga gavetta decennale alle spalle e fondatori del noto collettivo Zena Art Core (2003). Negli anni -grazie ad una ricchissima attività di concerti e alla produzione di decine di progetti discografici auto-prodotti- Zero Plastica è diventato un nome conosciuto non soltanto in Italia, ma anche all'estero, dove il primo disco omonimo del 2005 ha ricevuto ottime critiche e passaggi in radio (in Germania, Portogallo e Sud Africa).
Gli argomenti trattati nelle canzoni ed il linguaggio semplice e diretto, uniti ad una produzione musicale talvolta ballabile, hanno portato Zero Plastica ad avere un pubblico "trasversale" che comprende anche chi generalmente non apprezza il rap ed il reggae.
L'originalità del "suono Zero Plastica" sta nel non voler avere barriere di sorta, nel non riunchiudersi in alcun ghetto lessicale, nel non clonare clichè comodi a molti rappers italiani, e nella continua ricerca sperimentale che spazia tra le origini folk-cantautorali della Vecchia Scuola Genovese (quella di Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Bruno Lauzi, i Trilli, ecc.) e la musica etnica.
Dopo una quantità innumerevole di demo, mixtapes, collaborazioni con altri artisti e partecipazioni a progetti internazionali, e dopo aver calcato gli stessi palchi delle "star" hip-hop e reggae italiane e internazionali, nel 2008 Zero Plastica inizia a lavorare al secondo disco insieme al veterano poli-strumentista Roberto Gabrielli alias Robigabri (già chitarrista e produttore di gruppi storici quali Cool Reggae Band, SensaSciou e Nversi). Il disco -intitolato "Basta!"- vede la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti genovesi, tra cui Bobby Soul, SensaSciou, Praux, Marco Fadda e gli En Roco. Nel frattempo, collaborano stabilmente ed entrano a far parte di Zero Plastica anche Mardok (L8 di Cuori) e G.O.Man Xtrazik, rapper tunisino della Rebel Records, una delle maggiori etichette di tutto il Maghreb.
Nel 2010 ecco "Mukawama" il primo video che anticipa l'uscita del nuovo disco, previsto per la primavera del 2011.


3.12.10

Venerdì 3 dicembre: SERATA MONICELLI A CINEMAFUTURA


VENERDI 3 DICEMBRE ore 21

La grande guerra di Mario Monicelli |Italia 1959 |b/n|140’

La guerra 1914-18 attraverso le vicende di due “memorabili” fanti. Leone d'oro a Venezia e due Nastri d’argento.


a seguire

"buon compleanno Monicelli" - documentario rai - Istituto Luce che ripercorre la vita e la filmografia del regista

"risate di gioia", 1960 - b/n (con toto' e anna magnani) OPPURE "speriamo che sia femmina", 1986


(nell'ordine scelto dal pubblico)


avevamo gia' in programma per la rassegna AVANTI POPOLO uno dei capolavori del Maestro appena scomparso...cosi' abbiamo deciso di rendergli omaggio con una serata piu' ampia



L'ultima lezione

La speranza è una trappola inventata da chi comanda, ci vorrebbe la rivoluzione - Mario Monicelli

30 / 11 / 2010

A ricordare l’uomo di cinema Mario Monicelli ci penseranno i suoi film. Decine di lungometraggi dopo il primo a basso costo: “I ragazzi della via Paal”, premiato nel ’35 alla neonata Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, appena ventenne. Qualcuno grande, qualcuno non riuscito, qualcuno grandissimo. Come i due che alla fine degli anni ’50 hanno influenzato i cineasti di tutto il mondo: “I soliti ignoti” e “La grande guerra”. La geniale invenzione del gramelot di Brancaleone da Norcia. Altri che hanno saputo meglio rappresentare la trasformazione di questo paese nei difficili anni ’70: “Romanzo popolare”, “Un borghese piccolo piccolo”. Altri ancora che segnano tutte le tappe della parabola di quella che è stata classificata come Commedia all’italiana, ma che per lui era solo commedia, genere per il quale l’appellativo di Maestro gli suonava un po’ fastidioso. Ma è stato lui il primo a chiudere tragicamente un film “da ridere”, a coniugare la leggerezza divertita con le più amare riflessioni sul senso della vita, a fondere cialtronaggine ed eroismo, a suggerire che l’epica può essere amorale e che il valore si può trovare anche nei perdenti. Perciò la cosa migliore che possiamo fare è andarceli a vedere. O rivedere.

L’uomo Mario Monicelli si farà ricordare invece come un signore di 95 anni, elegante, asciutto e in buona forma fisica, malato terminale di un tumore alla prostata, che in una sera di pioggia apre il balcone e si lancia dal quinto piano dell’ospedale dove è ricoverato. Detto e fatto. “Se dovessi essere costretto a una vita che non è vita la farei finita anch’io”. Chapeau. Mentre le armate degli integralisti pro-vita affilano le armi per rispondere alla storia d’amore di Piergiorgio e Mina Welby, Monicelli scavalca tutto e tutti, balcone compreso, e ci spiega come si fa. Senza parole, senza retorica, senza invocare protocolli amministrativi, con la schiena dritta come sempre e fino all’ultimo. Un gesto che solo i superficiali possono definire disperato. Possiamo amare o meno il suo cinema, chi vuole può trovarlo datato o metterlo a improbabile confronto con la materia rutilante che riempie gli schermi del nuovo millennio. Ma l’uomo era questo. Un finto cinico animato da grande curiosità verso la vita, laico, libertario, rigoroso, antifascista. Militante. Dopo le giornate di Genova G8 2001 fu tra i primi a mettersi a disposizione della difesa dei manifestanti sotto processo con la propria testimonianza diretta e i filmati girati sul campo alla bella età di 85 anni. Lucidissimo nel definire le prove tecniche di regime cui aveva assistito. Autentico e senza sconti nell’indignazione e nella denuncia di uno dei capitoli più infami della nostra storia recente.

Alle stesso modo fino all’ultimo ha difeso pubblicamente il cinema e il teatro dagli attacchi che questa classe politica di guastatori sta portando avanti, badando bene a ricordare sempre che è la cultura tutta a essere sotto attacco, ribadendo che la cultura nasce e trova linfa vitale principalmente tra i giovani. Generazione verso la quale si sentiva e si manifestava complice, solidale, mai paternalista o in posizione di superiorità. Non limitandosi a dichiarazioni e interviste talvolta disturbanti fino ai confini della provocazione, ma essendo presente, partecipando a incontri e manifestazioni. Scendendo ancora in strada. Senza timore di scontrarsi o rendersi antipatico quando lo riteneva necessario. Un uomo che aveva rifiutato la Legion d’onore perché non gli interessava, che a ottant’anni compiuti da un pezzo era tornato a vivere da solo come uno studente. Che per la sua ultima lezione ha scelto un balcone del Policlinico, senza proclami, senza polemiche, con grande dignità. Un uomo che - non posso fare a meno di ricordarlo - dopo essere venuto a presentare il suo ultimo film “Le rose del deserto” (una lavorazione durissima in Africa, affrontata a novant’anni) dopo una cena passata a discutere di tutto, all’oste che all’una di notte chiedeva se gradiva una grappa rispondeva no grazie, la grappa mi è un po’ pesante, non c’è una vodka, bianca secca e ghiacciata? Un mito anche in questo. Addio Maestro.



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collettivo cinemafutura
centro sociale bruno
via dogana, 1 trento (stazione trento - male')

la felicità è reale solo quando è condivisa
www.centrosocialebruno.blogspot.com

cinemafutura è anche su facebook

2.12.10

Sabato 4 dicembre: Fiaccolata per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni



Sabato 4 dicembre
In contemporanea alla conferenza mondiale ONU sui cambiamenti climatici, a Cancun, Messico

Giornata di mobilitazione mondiale per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni

FIACCOLATA ore 17 via Belenzani - sotto il comune di Trento

- per una giustizia sociale e ambientale
- per creare uno statuto trentino in difesa dei beni comuni
- per valorizzare il ruolo della società civile trentina nei processi decisionali
- per la salvaguardia del territorio

VERSO CANCUN
Dal 29 novembre al 10 dicembre 2010 a Cancun in Messico si terrà la 16° conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici: 600 milioni di esseri umani sono minacciati dai disastri ambientali a causa di politiche orientate al profitto e agli interessi speculativi.
Se il clima fosse stato una banca, sarebbe stato già salvato!
Per questo a Cancun si danno appuntamento anche movimenti sociali, contadini ed indigeni di tutto il mondo: per dire ai Governi riuniti in Messico che si deve cambiare il sistema, non il clima!

IN ITALIA, PER L’ACQUA PUBBLICA E LA DEMOCRAZIA
Giustizia ambientale e sociale anche in Italia: un milione e quattrocentomila firme raccolte contro la privatizzazione dei servizi idrici attraverso i tre quesiti referendari promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua.
Per la tutela di un bene comune, contro la consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.
Chiediamo dunque una MORATORIA contro l’applicazione della "legge Ronchi" dalla fine del 2010, legge che privatizza molti servizi tra cui quelli idrici.
Per il referendum nel 2011!

PER FERMARE LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA ANCHE IN TRENTINO
11.000 donne e uomini hanno firmato in Trentino per i referendum: anche in Provincia bisogna resistere alla privatizzazione del ciclo dell’acqua!
Due articoli della Finanziaria 2011 della PAT sottraggono fondi alle gestioni dal basso e confermano la pratica delle SpA. Continuando ad intendere l’acqua come una merce e sottraendola al controllo sociale.
Chiediamo il ritiro degli articoli 22 e 23 del DDL 'Finanziaria 2011', l'aumento delle risorse a sostegno delle gestioni comunali, il blocco dei processi decisionali che nelle Comunità di Valle potranno portare a scegliere 'liberamente' forme di gestione privatistica del ciclo dell’acqua.

PER UNA DIFESA DEI DIRITTI E DEL TERRITORIO: PER L’ACQUA, L’ARIA, LA TERRA
PER UNO STATUTO TRENTINO IN DIFESA DEI BENI COMUNI
Un nuovo patto sociale fra cittadini e territorio: uno statuto in difesa dei benicomuni, che rimetta al centro la salute, la democrazia, il diritto degli uomini e dell’ambiente di vivere con dignità.

1.12.10

Mercoledì 1 dicembre: "Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi) + La Piccola orchestra"



Mercoledì 1 dicembre @ Enolibreria da Jurka

Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi) +
La Piccola orchestra live

Apertura ore 19.00 ingresso gratuito

- Presentazione della mostra:
"Felix Lalù torna a dipingere (ma solo per soldi)"

- e a seguire "La Piccola Orchestra" Live

Felix Lalù
Dopo aver girato il mondo militando in gruppi seminali quali Crosby Stills Nash & Celine Dion, Righeira, Miroslav Fagocevic Tribute Trio, SuperKlero e Piccolo Male Puro.
Dopo aver sbancato i botteghini e fatto ballare migliaia di cubiste (tutte con tette paurose) con le hit techno-cristiane "Ora pro Felix" e "La unica iglesia que ilumina es la iglesia que arde".
Dopo aver fondato La Ostia - Registrazioni Artigianali, etichetta indipendente che ha lanciato tossicomani come Nirvana, Miles Davis, el Camaron de la Isla e Gigi D’Alessio. Stanco dello star system, delle groupie, delle droghe pesanti, di satana e della propoli, Felix Lalù: si ritira in Val di Rabbi, tra le amate montagne del Trentino.

È dalle rumorose e cazzute sponde del Rio Valorz che nasce La Piccola Orchestra Felix Lalù: neomelodico alpino, folk per metallari, reggae per beoni, afrobeat per autonomisti sudtirolesi, techno per suore in fregola, punk da cameretta.


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L'enolibreria da Jurka nasce all'interno del Cso Bruno come luogo dello scambio e della socialità culturale promuovendo eventi come presentazioni di saggi, romanzi e fumetti, mostre artistiche e fotografiche, assaggi e presentazioni di prodotti della nostra terra, reading letterari, dj set, jam session e concerti acustici.

Per proporre iniziative e collaborazioni scrivi a : dajurka@gmail.com

30.11.10

Tutti a Roma il 14 dicembre - Appello da Uniti contro la crisi


Info pullman: csabruno@gmail.com -- 3289173733
Uniticontrolacrisi lancia una mobilitazione generale a Roma davanti a Montecitorio per il 14 dicembre, giorno nel quale sarà votata la fiducia al Governo Berlusconi.

Rivolgiamo un appello a tutte le realtà sociali che si stanno mobilitando contro la gravissima situazione provocata dalle politiche governative che con la scusa della crisi stanno distruggendo diritti e territorio. Il 14 dicembre deve essere un giorno in cui la parola passi alle migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici cassaintegrati e licenziati, agli studenti, ricercatori ed insegnanti che subiscono i tagli della Gelmini, alle popolazioni della Campania sommerse dai rifiuti e agli alluvionati del nord sommersi dalle cementificazioni che provocano i disastri.

A parlare devono essere i cittadini aquilani, che sulla loro pelle stanno pagando le scelte di potere che speculano perfino sulle tragedie, i migranti truffati dalle finte sanatorie e ridotti a schiavi pronti da essere sfruttati, gli operai Fiat di Melfi e Pomigliano che si vedono imporre contratti capestro che distruggono qualsiasi diritto, anche quello ad una vita dignitosa. Devono avere voce in quel giorno, sotto i Palazzi di una politica sempre più distante dalla vita reale, le tante forme della precarietà, che attraverso il collegato lavoro e le manovre del ministro Sacconi, dovrebbe essere l'unico triste orizzonte di milioni di persone.

A Montecitorio deve sentirsi chiara la voce di quella parte del paese che non ha diritto alle liquidazioni milionarie dei banchieri, che subisce i tagli del ministro Tremonti, perfetto esecutore delle decisioni di un'Europa che vuole far pagare la crisi a chi lavora e premiare chi vive di rendita e speculazione. In questo paese è tempo di dire basta all'impunità dei potenti, che con le loro cricche di affaristi hanno un'unico obiettivo: arricchirsi. Il 14 dicembre deve diventare il giorno della democrazia vera, quella costruita e difesa dai cittadini e non il simulacro con il quale il governo copre e giustifica l'ingiustizia.

Il 14 dicembre facciamo appello anche a tutto il mondo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell'arte, colpito dai tagli di Bondi che oltre a tesori inestimabili rischiano di far crollare la vita di centinaia di migliaia di persone che vi lavorano.

Invitiamo sotto a Montecitorio coloro che lavorano nel mondo dell'informazione, costantemente minacciati dall'arroganza di Berlusconi, invitiamo coloro che lottano per il diritto alla casa, costretti a vivere per strada mentre chi governa ha perso il conto delle sue proprietà. E' il tempo dunque che questa italia si faccia sentire, tutta insieme, unita, per dire che il governo Berlusconi non ha nessuna fiducia e deve dimettersi! La caduta dell'esecutivo deve significare anche la caduta di tutte le leggi ingiuste, che privatizzano i beni comuni come l'acqua o che tagliano le risorse da destinare alla società per dirottarle sulle spese di guerra o per grandi opere inutili e dannose.

Il 14 dicembre piazza di Montecitorio toglierà la fiducia, nei fatti e al di là di qualsiasi possibile accordo di palazzo, alle politiche dell'austerity, perchè la crisi devono pagarla coloro che l'hanno provocata, e questo ad esempio tassando le loro rendite finanziarie miliardarie, a favore delle politiche sociali e in difesa di chi lavora e produce ricchezza.

Mobilitiamoci tutti, uniti contro la crisi che vogliono farci pagare, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!

14 dicembre tutti a Montecitorio!


Vedi anche:

29.11.10

Martedì 30 novembre ore 18.00 assemblea del mondo della formazione presso la facoltà di Sociologia

Martedì 30 novembre il decreto Gelmini sull’università sarà votato alla Camera.
Dopo anni di mobilitazioni, manifestazioni, assemblee, occupazioni in tutt’Italia oggi verrà approvata la tanto giustamente contestata riforma Gelmini.
Questa riforma è solo uno dei tanti sintomi di una crisi che sta colpendo sempre più duramente la vita di tutti noi.
Vogliono farci credere che la crisi nella nostra provincia non si farà sentire, ma chi ci proteggerà?
Ci difenderanno forse le stesse persone che l’anno scorso, fregandosene della contrarietà di studenti, professori e genitori, hanno votato la riforma Dalmaso?
In questi giorni il nostro diritto allo studio è di nuovo sotto attacco, uniamoci nella lotta insieme agli studenti universitari, ai ricercatori e ai precari della formazione per la salvaguardia dell’università italiana!

Martedì 30 novembre ore 18.00 assemblea del mondo della formazione presso la facoltà di Sociologia, via Verdi.
Contro il decreto Gelmini, contro i tagli all'istruzione pubblica!
Uniti contro la crisi, uniti per i nostri diritti!

Assemblea del mondo della formazione

27.11.10

Giornata genuina clandestina: 27 novembre

Gruppo d'Acquisto Popolare del Centro Sociale Bruno e Ya Basta trento presentano:

Giornata genuina clandestina 2 Pratiche di sovranità alimentare. Somos gente de maiz


Ritorna la Giornata Genuina Clandestina già definita come un piccolo passo verso la sovranità alimentare. Tanti momenti in cui i consumatori diventano co-produttori, i contadini si contaminano delle speranze dei campesinos di tutto il mondo e i bambini trovano il tempo di sognare ascoltando le mille storie della natura. Non tortillas ma polenta, non Sierra Madre ma Dolomiti… come gli indigeni zapatisti abbiamo anche noi una storia lunga e magica, dobbiamo anche noi difendere i beni comuni dalle logiche del mercato mondiale, dalle monoculture di Melinda o Cavit.
La terra a chi produce con la propria passione e non a chi costruisce gli inceneritori!

ore 10.00 Colazione Rebelde da Zapata

ore 15.00 Merenda con mercato della t/Terra: presentazione/vendita di prodotti a kilometro zero. Spettacolo della Compagnia Barabba "Il circo più piccolo del mondo", angolo morbido, truccambimbi e palloncini. (clicca qui)

ore 20.30 Cena: Polentata Sociale Biologica Somos gente de maiz

info e prenotazioni tel. 347 0554454 o yabastatrento@gmail.com

26.11.10

Contestato il ministro Maroni! La polizia carica a freddo studenti ed universitari.

Il video della carica contro i manifestanti.


Il funzionario incaricato del servizio di ordine pubblico minaccia i manifestanti dicendo "oggi vi apriamo come delle cozze".



Nel pomeriggio di oggi il ministro Maroni è sbarcato a Trento, presso l'auditorium Santa Chiara, per partecipare indegnamente alla commemorazione dei 4 soccorritori alpini che, un anno fa, hanno perso la vita nel tentativo di salvare due escursionisti dispersi sui monti trentini.

Una cinquantina di persone, fra studenti del Coordinamento dei collettivi studenteschi, universitari e centro sociale Bruno, hanno deciso di contestare la presenza del ministro Maroni in città, figura responsabile dei respingimenti che ogni giorno condannano a morte nei mari e in Libia i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti.

I manifestanti appena giunti all'ingresso dell'auditorium sono stati bloccati da carabinieri e polizia in antisommossa.

Dopo pochi minuti le forze dell'ordine caricano a freddo gli studenti, senza alcuna motivazione.

Questo è solo l'ennesimo esempio della democrazia del manganello applicata da un governo ormai in crisi, di una democrazia dove gli studenti in lotta per una formazione bene comune vengono caricati in tutt'Italia, di una democrazia nella quale chi manifesta il proprio dissenso nei confronti di un ministro razzista come Maroni viene zittito con la forza.

Dopo la carica altre persone si sono aggiunte al presidio, compresi molti lavoratori iscritti alla Filcams Cgil e Giorgio Cremaschi in città per parlare della lotta dei lavoratori della Fiat, della violenza e della assenza di democrazia di questo modello di sviluppo che sempre più trova conferma anche in Trentino.

Uniti contro le politiche securitarie di un potere folle, i vostri manganelli non ci fanno paura!

Uniti contro la crisi, uniti per i nostri diritti!

- Vedi le foto

- Video da l'Adige.it

Giochi e merende nella tana dell'orso: 27 novembre

All'interno della giornata genuina clandestina il gruppo d'acquisto del centro sociale bruno presenta:



21.11.10

Enolibreria da Jurka: mercoledi 24 novembre

Klausbrunnen dj set - music4wine
Ore 19.00 apertura - Ingresso gratuito











L'enolibreria da Jurka nasce all'interno del Cso Bruno come luogo dello scambio e della socialità culturale promuovendo eventi come presentazioni di saggi, romanzi e fumetti, mostre artistiche e fotografiche, assaggi e presentazioni di prodotti della nostra terra, reading letterari, dj set, jam session e concerti acustici.

Per proporre iniziative e collaborazioni scrivi a : dajurka@gmail.com
info: dajurka.blogspot.com

19.11.10

Venerdì 19 novembre: Razza Partigiana e Birra artigianale della Val di Fiemme

Venerdi 19 novembre @ Enolibreria da Jurka
Questa settimana doppio appuntamento all'Enolibreria da Jurka, luogo dello scambio e della socialità culturale dove gustare un buon libro e scoprire i prodotti naturali e tipici del nostro territorio.
Ore 19.00: Presentazione e degustazione dei prodotti del birrificio artigianale “Birra di Fiemme”

Ore 21.00: presentazione del volume Razza partigiana. Storia di Giorgio Marincola (1923-1945) di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, ed. Jacobelli, 2008


La Birra Fiemme è la birra di una delle vallate più suggestive e amene del Trentino Alto Adige dove, la ricchezza di un acqua incontaminata e la passione di Stefano Gilmozzi hanno riprodotto quell'antica alchimia che qui per secoli ha permesso di produrre una delle bevande più dissetanti ,naturali e sane che all'uomo è dato di creare: una birra unica,dal gusto pieno e ricercato.

Da sempre affascinato dai misteri della trasformazione e fusione delle materie prime Stefano Gilmozzi ha trovato nella storia locale, ed in particolare nella presenza nelle limitrofe Predazzo (Tn) e Fontane Fredde (Bz) di birrifici artigianali, famosi ma dimessi, lo stimolo per iniziare questa appassionante avventura.

Una birra volutamente non pastorizzata che, priva di conservanti e stabilizzanti, è un boccale pieno di Natura.

Per Stefano,che ha appreso il mestiere carpendo i segreti di vari mastri birrai in Alto Adige e in Germania,è fondamentale che chi fa birra artigianalmente rispetti il "must"(dovere categorico) della qualità,sin dagli ingredienti: "non lavorare con i concentrati, ma riscoprire le ricette della nostra tradizione. Da noi le birrerie c'erano e con esse le ricette per fare ottime birre:io credo nell'importanza di riscoprire queste cose,gran parte del mio mestiere sta nella ricerca dei malti e dei luppoli giusti per produrle. Ovviamente l'acqua pura di alta montagna è la pergamena preziosa sulla quale riportare queste suggestioni."

Ho chiamato le mie birre Larixbier e Kellerbier per il loro colore: larix in latino significa larice, 'l'albero rosso' che qui in valle non manca, Keller in tedesco significa cantina, 'birra di cantina'.

La Weizenbier ha il nome del tipo di birra, che letteralmente significa birra di frumento.

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Razza partigiana. Storia di Giorgio Marincola (1923-1945)
di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, ed. Jacobelli, 2008

Carlo Costa è ricercatore presso il Museo storico della Liberazione di Roma.

Lorenzo Teodonio collaboratore presso il centro per la riforma dello Stato.

Gli autori hanno scavato negli archivi e parlato con parenti ed amici di Giorgio Marincola, partigiano italo-somalo caduto a Stramentizzo di Fiemme, in Trentino, il 4 maggio 1945.

I due autori sono riusciti a ricostruire, attraverso veri e propri frammenti di memoria, la sua storia così simile eppure così diversa da quella di tanti giovani italiani che, come lui, avevano scelto di combattere apertamente il nazifascismo fino alle estreme conseguenze.

"Razza partigiana" è la storia personale di Giorgio Marincola, la cui vita può essere narrata da diversi punti di osservazione.

Giorgio Marincola è stato un partigiano romano, entrato nelle file della Resistenza nelle prime settimane dell'occupazione nazifascista di Roma. Come altri partigiani dell'Italia centrale, liberata nel corso dell'estate 1944, ha deciso di prolungare la lotta oltre la liberazione della propria città. Arruolatosi così nell'intelligence militare britannica, ha combattuto in Piemonte, nel territorio di Biella, dall'agosto 1944 al gennaio 1945.

Venne arrestato dalle SS, interrogato, malmenato, rinchiuso in carceri più o meno istituzionali. Fu internato nel Polizeilicher Durchganglager di Bolzano, uno dei campi di concentramento tedeschi nella penisola, da cui uscì cinque giorni dopo l'insurrezione generale, il 30 aprile del 1945.

Si aggregò poi ad una banda partigiana della Val di Fiemme, per riprendere la lotta interrotta dal suo arresto.

Il 4 maggio 1945 venne ucciso a Stramentizzo, nell'ultima strage nazista in territorio italiano. Giorgio Marincola è stato anche uno studente giunto all'antifascismo attraverso un processo di formazione culturale iniziato sui banchi di scuola per merito del suo professore di storia e filosofia. Giorgio Marincola è stato un italiano dalla pelle nera, un "mulatto", un figlio della colonia nato da un militare italiano ed una donna somala durante la fase di consolidamento della presenza militare e coloniale italiana in Somalia.

Giorgio Marincola è uno specchio della storia d'Italia della prima metà del ventesimo secolo, delle sue sofferenze e della sua complessità. Una figura di rara bellezza.

Il libro, arrivato in pochi mesi alla prima ristampa, è distribuito su scala nazionale ed è disponibile in tutte le maggiori librerie, oppure acquistabile on-line sul sito della casa editrice.

18.11.10

1000 studenti in piazza nella giornata internazionale per il diritto allo studio!













Uniti contro la crisi, uniti per i nostri diritti!

fotografie e video dal corteo

Nella giornata internazionale di mobilitazione per il diritto allo studio 1000 studenti sono scesi in piazza a Trento per reclamare una scuola intesa come bene comune.
Una scuola pubblica che dev'essere salvaguardata da finte riforme scolastiche calate dall'alto, a cui giorno dopo giorno vengono tolti fondi e dignità.
Durante il corteo, accompagnati da numerosi fumogeni e petardi, sono state attacchinate centinaia di banconote sulla facciata dell'Arcivescovile di Trento, simboli della forte indignazione degli studenti nei confronti dei fondi provinciali e statali che annualmente vengono aumentati agli istituti privati.
Dopo l'arrivo della manifestazione sotto la sede della Provincia di Trento circa 300 studenti medi e universitari hanno formato un corteo spontaneo che ha attraversato le vie del centro storico, riprendendosi così la parte di città negata ai cortei.La mobilitazione di oggi non si ferma qui, questo pomeriggio alle 18 è prevista un'assemblea del mondo della formazione nella facoltà di Sociologia per continuare a lottare uniti contro la crisi, per il nostro futuro.

Uniti contro la crisi

Coordinamento dei collettivi studenteschi

17.11.10

Mercoledì 17 novembre: presentazione della mostra "EZLN Justicia, Tierra y Libertad" e del fumetto Global Warming


mercoledì 17 novembre dalle ore 18.00

Comics Global Warming & EZLN

Aperitivo all’Enolibreria da Jurka

ore 18.00 Presentazione della mostra fotografica di Simona Granati sul movimento zapatista

“EZLN: Justicia, Tierra y Libertad” per festeggiare i 27 anni dell’EZLN

Simona Granati è fotogiornalista freelance in movimento e di movimento dal 1990. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali e alla pubblicazione di libri fotografici raccontando soprattutto quella parte di società invisibile, che in ogni parte del mondo esige il diritto ad una vita degna. "Uomini e donne che non hanno potere e nemmeno lo vogliono, che non hanno spazi e li occupano, non hanno lavoro e reclamano reddito, che sono sempre stat@ esclus@ e allora creano spazi di partecipazione, che ripudiano la guerra e la vogliono fermare, che non hanno voce e allora spesso gridano."
Pubblica sui maggiori quotidiani e periodici nazionali ed esteri.

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ore 19.00 Presentazione della antologia di fumetti "Global Warming" (Burp! e Sherwood Comix) e di “Il dente e la lingua. Reportage grafico dal Cop 15”.

Saranno presenti Cisco Sardano, Anna Pagone, Sara Bartoletti e Valerio Camposeo membri della redazione di Burp! nonchè autori di alcune delle storie presenti nella antologia.

Global Warming
Immagini che producono azioni
NdA Press, luglio 2010.

Una antologia a fumetti dal taglio ambientalista, dopo il vertice di Copenhagen che si è concluso in un nulla di fatto e vista la sempre più alta centralità del tema in un paese che vorrebbe tornare al nucleare e privatizza l'acqua mentre il mondo guarda e investe sulle energie alternative. Settimo appuntamento con l'annuale antologia del fumetto indipendente italiano curata da Claudio Calia e Emiliano Rabuiti nell'ambito del progetto Sherwood Comix, costola "a fumetti" dello Sherwood Festival, il più grande evento musicale del Veneto organizzato dalla più longeva radio libera italiana, Radio Sherwood. Questa volta l'antologia è arricchita dall'entrata in redazione del collettivo che cura la rivista bolognese autoprodotta Burp! Deliri Grafico Intestinali.

Burp! Deliri grafico intestinali è una rivista autoprodotta di fumetti nata dalle attività del SottoSuono Lab, progetto culturale indipendente del centro sociale TPO di Bologna. Giunta in breve tempo al quarto numero, la redazione ha curato insieme a Claudio Calia e Emiliano Rabuiti l’antologia Global Warming (Nda Press, 2010).

“Il dente e la lingua. Reportage grafico dal Cop 15” (2010) Autoproduzione. Di Sara Bartoletti e Valerio Camposeo (Burp Comix).

Un punto di vista personale di un esperienza collettiva, partendo dall'autoproduzione, miscelando passioni, immagini, parole e dolori. Sedici tavole a colori su carta ecocompatibile per raccontare un viaggio nel mondo delle meraviglie di Copenhagen nei giorni del Cop15. Attraverso un dente dolorante passa il surriscaldamento globale e la gelida repressione locale, la difesa dei beni comuni e lo sfruttamento delle risorse (anche umane), la voglia soggettiva di sfuggire al controllo e la possibilità collettiva di farlo. La complessità tastata con la lingua e ributtata in un agile albo che risente della confusione degli autor@ e dei tempi.

Links Utili:
Recensioni:
Global Warming non è solo questo: crisi economica, guerre, paranoia securitaria, razzismo e respingimenti, sono tutti elementi di un riscaldamento della tensione globale sulla superficie del pianeta su cui gli autori di questo volume hanno voluto esprimere con le loro storie e i loro disegni un contributo a fumetti.

28 fumetti inediti di:

Andrea Antonazzo, Mauro Balloni, Armin Barducci, Ap, Daria Gatti, Sara Bartoletti, Thomas Bires, Brochendors, SocioComix, Toni Bruno, Valerio Camposeo, Andrea Medda, Manuel De Carli, Tommaso Di Lauro, Cisco Sardano, Paolo Di Orazio, Massimo Semerano, Jacopo Frej, Nicola Gobbi, Otto Gabos, Laca, Alessandro Lise, Alberto Talami, Francesco Matteuzzi, Niccolò Storai, Christian Mirra, Stefano Misesti, Giorgio Rebuffi, Davide Reviati, Gianluca Romano, Emanuele Rosso, Giulia Sagramola, Cristina Spanò, Joe Tondelli, Ryan Lovelock, Luca Vanzella, Luca Genovese, Luana Vergari, Teodora Gales, ZeroCalcare

Copertina di Giuseppe Palumbo

[...] Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Dopo sei anni e sei antologie intitolate Sherwood Comix, il progetto doveva cambiare, volevamo che diventasse più coinvolgente rispetto al nostro mondo di riferimento, quello da cui questi libri hanno tratto ispirazione e ragione d'essere: la redazione della radio libera più longeva del nostro paese e il variegato arcipelago dei centri sociali. Per farlo abbiamo intrapreso un percorso di ricerca nel nostro mondo, sfruttando le decine di presentazioni in spazi sociali e librerie di questi anni per intessere rapporti, fare rete con altri interessati a questo meraviglioso linguaggio che pensiamo sia il fumetto.

E' con gioia dunque che ci ritroviamo a scrivere questa prefazione per un settimo volume che in realtà è il primo volume di una nuova esperienza: Sherwood Comix incontra Burp! Deliri Grafico Intestinali, una realtà emergente dalle serate del SottoSuono Lab del TPO di Bologna, una rivista che ha già dimostrato con le sue uscite bimestrali di essere un progetto serio e portato avanti con costanza, professionalità e indipendenza. Ed è questo che ci stava e ci sta a cuore dimostrare: non c'è indipendenza senza impegno, e si può essere fieramente indipendenti anche collocandosi nel mercato delle librerie di varia. Spesso sentiamo dire che il fumetto ha bisogno di contenuti maturi per poter essere considerato alla stregua di altri linguaggi, ma troppe volte ci si ferma a questa considerazione senza agire conseguentemente, senza realizzarli, i fumetti maturi, quasi che bastasse la dichiarazione di intenti per consolarci con una virtuale pacca sulle spalle, tornando come autori a raccontare di vigilantes in calzamaglia, cow boy macho o indagatori dell'incubo con problemi relazionali. [...]

dalla postfazione di Claudio Calia e Emiliano Rabuiti