Contro la crisi, verso lo sciopero del 6 maggio
20 / 4 / 2011
Dal mese scorso è aumentato il costo del biglietto degli autobus cittadini e la S.P.A. Trentino Trasporti ha intensificato i controlli e inasprito le sanzioni contro le persone che ne sono sprovviste.
Di fronte a questo ennesimo aumento e alla spropositata e costosa campagna repressiva si è svolto questa mattina a Trento, davanti alle pensiline degli autobus di Piazza Dante, il primo Ticket Crossing, una modalità di "scambio del biglietto" per riuscire ad utilizzare tutti i 70 minuti di validità dello stesso.
Di fronte a questo ennesimo aumento e alla spropositata e costosa campagna repressiva si è svolto questa mattina a Trento, davanti alle pensiline degli autobus di Piazza Dante, il primo Ticket Crossing, una modalità di "scambio del biglietto" per riuscire ad utilizzare tutti i 70 minuti di validità dello stesso.
Il Ticket Crossing è una pratica quotidianità, facilmente replicabile da chiunque, che mette in condivisione i biglietti e disobbedisce alla non cedibilità del tagliando. Il Ticket Crossing, già attivo in molte città italiane ed europee, è per il diritto alla mobilità e punta a un sistema di trasporto pubblico gratuito, efficiente e ecologico.
Durante la mattinata in molte pensiline degli autobus della città sono comparsi i semplici ma efficaci kit che consistono nella locandina, in una bottiglia di plastica tagliata a metà e attaccata al palo con una fascetta. Il materiale informativo e la mappa costantemente aggiornata è visitabile al blog del Ticket Crossing Trento.
Durante la mattinata in molte pensiline degli autobus della città sono comparsi i semplici ma efficaci kit che consistono nella locandina, in una bottiglia di plastica tagliata a metà e attaccata al palo con una fascetta. Il materiale informativo e la mappa costantemente aggiornata è visitabile al blog del Ticket Crossing Trento.
L'iniziativa si inscrive nel percorso di azioni verso lo sciopero del 6 maggio dove studenti, precari, lavoratori scenderanno in piazza contro le politiche del governo (senza dimenticare di portare una critica a quello provinciale) e i ricatti alla Marchionne che stanno facendo scuola nel mondo del lavoro; una giornata di conflitto dove generalizzare lo sciopero per reclamare maggiori diritti e una ridistribuzione della ricchezza attravero un nuovo welfare e un reddito di cittadinanza.
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