Assemblea pubblica contro lo sgombero e la demolizione del Csa Bruno
Quello che ho detto ho detto. E qui lo nego
Questa celebre frase di Totò calza a pennello al Sindaco Pacher e al suo comportamento. Questo non è più il tempo di nascondersi dietro falsi problemi tecnici - che si sono rivelati tutti superabili -, dietro inaccettabili proposte alternative, dietro il colpevole temporeggiare dell’amministrazione.
Questo è il momento di fare chiarezza. Di sgomberare le menzogne. Una volta per tutte.
Dovremmo forse spendere ancora parole per spiegare come ogni ostacolo posto all’utilizzo dello stabile Ex - Zuffo è stato puntualmente smontato grazie all’intervento di ingegneri, avvocati e tecnici preparati. Ad ogni bugia dell’amministrazione abbiamo contrapposto la chiarezza delle nostre risposte.
Oggi però vogliamo soffermarci sulla madre di tutte le menzogne pronunciate dal Sindaco Pacher.
Il 31 dicembre 2006 ci diceva di lasciare le nostre cose all’interno del Centro Sociale Bruno per rientrarci in poche settimane legalmente con un contratto di comodato. A garantire questo accordo c’era la sua parola. Il 1° marzo 2007 ha dimostrato che infimo valore ha in realtà questa parola.
Ha chiarito che la palazzina che ospita il Centro Sociale Bruno deve essere sgomberata e abbattuta. Vorrebbe ridurre un’esperienza di partecipazione culturale, politica e sociale ad un cumulo di macerie.
L’unica cosa che dobbiamo sgomberare sono le menzogne del Sindaco Pacher.
Difendiamo il Centro Sociale Bruno dallo sgombero e dalla demolizione.
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Global Project Trento
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