Il cso Bruno continua a mostrare le proprie potenzialità culturali, producendo una offerta musicale, importante e alternativa, che solitamente non trova spazio nella sterile scena trentina.
Da anni ormai i centri sociali di tutta Italia sono diventati il punto di riferimento per la musica che esce dal circuito commerciale, i soli luoghi capaci di dare spazio agli artisti più innovativi e geniali (spesso gli stessi che il "tempo" e le "parole" andranno poi a consacrare). Ma i centri sociali sono anche gli unici che, piu' semplicemente, danno spazio a chi vuole coltivare una passione al di la' del business.
Sarebbe un peccato (oltre che segno di miopia) negare ai centri sociali il riconoscimento che meritano; ma per farlo ci si deve allontanare dall'avvilente e sterile logica del profitto.
Purtroppo anche le istituzioni che si dovrebbero occupare di dar voce alla cultura e all'arte - fuori da questa logica del profitto - badano più alla propria immagine che alla sostanza delle proposte.
Il 21 aprile, la manifestazione nazionale per la difesa degli spazi sociali diventera' allora un'altra occasione per sottolineare come un centro sociale - anche nella città di Trento - abbia un ruolo fondamentale, sia di portavoce contro le brutture di questa società sia di spazio di cultura, musica, arte.
Molti saranno gli ospiti che suoneranno durante il corteo, ma soprattutto all'interno dell'ex ostello mayer al termine della manifestazione.
Peak Nick, creatore e performer insieme a dj Ilo di numerose one night che hanno fatto la storia del Linkproject di Bologna: Notte Vidal, T.O.I. - Tradition Of Innovation, EcleCtroniks. E' inoltre l'ideatore e direttore artistico del giovedì al Killer Plastic di Milano, la serata mensile che ha infiammato la stagione scorsa con Khan, Thomas Brinkmann, T.Raumschmiere, Kris Korda, Captain Comatose e molti altri. Due dj capaci di mescolare techno, electro, pop e l'elettronica più raffinata con una genialità disarmante.
Randy Barracuda arriva invece dalla Finlandia, componente del duo "Imatran Voima" che vanta numerose uscite su etichette come Bunker Rec e Mighty Robot. Il termine "electro" non basta per identificare il loro stile sperimentale, influenzato dal Miami Bass come dall' heavy metal più bizzarro.
Da Milano il dj e produttore
Gab.Gato attualmente impegnato con la sua label londinese "4 Player Records" per le produzioni più electro e techno e parallelamente con il progetto hip hop "JTag and East Milan"; ha suonato in vari festival, club e centri sociali di tutta Europa.
Luca "
5th Suite" Fronza, dj/producer roveretano di rilievo internazionale. Dal 1999 docente di Home Recording&Producing al CDM di Rovereto ha all'attivo 3 album e un'infinità di singoli per etichette italiane ed estere. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Will White (Propellerheads), Howie B, Spooky, Ursula Rucker, Sun Ra, Transglobal Underground. Resident dj del Maffia Club di Reggio Emilia frequenta le consolle dei più prestigiosi club internazionali mixando breakbeat, house, funky ed hip hop.
Plaza de Funk, roveretano, da molti anni a Londra, dopo le sue ultime produzioni e i suoi ultimi dj set è stato invitato ai Breakspoll Awards, il più importante festival breakbeat europeo che si tiene ogni anno al Fabric di Londra, questo la dice lunga sulla sua carriera artistica.
Inoltre tutta la crew veneta legata al cso Pedro, con a capo i "
Bomchilom" e i "Vibrabbona" che assieme al dj trentino "Downbeat", scalderanno la manifestazione con un "carro" dancehall, reggae e roots.
E per finire i dj della nostra città: Xenja, Pole, Kandy Kandy, Rage, Tiredboy e tutti quelli che si uniranno all'ultimo.
...il tutto senza l'impegno delle ingenti risorse economiche pubbliche tipicamente sprecate dall'amministrazione per l'organizzazione di eventi dallo spessore artistico culturale modesto.