6.4.07

Due processi in due giorni

Due processi in due giorni hanno visto protagonisti gli attivisti del movimento trentino.
Nel primo, che vedeva coinvolti 12 antiproibizionisti accusati di violenza privata per la protesta di fronte al Teatro Sociale contro il disegno di legge Fini sulle droghe leggere e contro l’autoritaria proposta di AN di sottoporre a tampone gli studenti delle scuole superiori, il giudice della corte d’appello ha confermato la sentenza in primo grado di condanna a una pena pecuniaria di 570 euro più spese processuali. Gli avvocati hanno già fatto sapere che ricorreranno in cassazione.
L’altro processo, svoltosi ieri, con l’imputazione di manifestazione non autorizzata a due attivisti per la protesta dello scorso inverno durante il passaggio della torcia olimpica e del suo carrozzone fatto di sponsor e multinazionali, si è risolto con la completa assoluzione.
Questa è l’ennesima assoluzione su un reato, quello di manifestazione non autorizzata (art. 18 del TULPS), che la questura di Trento applica in modo costante, quasi ossessivo, in ogni protesta. Ricordiamo che l’art. 18 del TULPS rappresenta un retaggio della cultura giuridica fascista e viene spesso utilizzato dalle questure per limitare la libertà di movimento obbligando ad una difesa nei tribunali dell’esercizio di un diritto irrinunciabile: il diritto al dissenso, il diritto di manifestare.
Global Project Trento

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