vedi la news: Centri sociali in movimento: diritto al reddito e alla mobilità
Comunicato stampa per il diritto alla mobilità
Questa mattina molti treni ribelli diretti al corteo nazionale di Trento per la difesa degli spazi sociali sono stati fermati da parte delle Ferrovie dello Stato e del governo.
A Verona, a Milano, a Brescia, a Bologna oggi si è cercato di negare il diritto a manifestare, si è cercato di negare il diritto alla mobilità.
La responsabilità gravissima di Trenitalia rispetto a quanto accaduto è evidente.
La militarizzazione delle stazioni e la scelta di negare il diritto a manifestare hanno avuto pesanti conseguenze su decine di migliaia di passeggeri.
Trenitalia è un’azienda a scopo di lucro.
Lucro solo dei suoi dirigenti.
Lucro a colpi di esternalizzazioni e di privatizzazioni.
Lucro a colpi di speculazioni e di devastazioni di intere vallate per un progetto come la TAV che non ha altro scopo che quello di ingrassare il conto in banca di dirigenti corrotti e delle lobbies politico-economiche a loro collegate.
Trenitalia, la sua dirigenza, è responsabile dello sfascio del trasporto pubblico in questo paese. Incidenti e pessima qualità del servizio, costi insostenibili di biglietti e abbonamenti, questa è Trenitalia.
Non garantisce più il diritto alla mobilità dei cittadini.
Non garantisce più un servizio dignitoso come milioni di pendolari e di precari sperimentano sulla loro pelle ogni settimana.
Ed è anche per questo motivo che oggi i passeggeri dei treni bloccati solidarizzavano coi manifestanti. Per questi motivi come Centri Sociali lanciamo una campagna contro Trenitalia.
Per una diversa gestione della mobilità.
Contro il business della TAV.
In solidarietà con pendolari e lavoratori.
Comunicato stampa per il diritto alla mobilità
Questa mattina molti treni ribelli diretti al corteo nazionale di Trento per la difesa degli spazi sociali sono stati fermati da parte delle Ferrovie dello Stato e del governo.
A Verona, a Milano, a Brescia, a Bologna oggi si è cercato di negare il diritto a manifestare, si è cercato di negare il diritto alla mobilità.
La responsabilità gravissima di Trenitalia rispetto a quanto accaduto è evidente.
La militarizzazione delle stazioni e la scelta di negare il diritto a manifestare hanno avuto pesanti conseguenze su decine di migliaia di passeggeri.
Trenitalia è un’azienda a scopo di lucro.
Lucro solo dei suoi dirigenti.
Lucro a colpi di esternalizzazioni e di privatizzazioni.
Lucro a colpi di speculazioni e di devastazioni di intere vallate per un progetto come la TAV che non ha altro scopo che quello di ingrassare il conto in banca di dirigenti corrotti e delle lobbies politico-economiche a loro collegate.
Trenitalia, la sua dirigenza, è responsabile dello sfascio del trasporto pubblico in questo paese. Incidenti e pessima qualità del servizio, costi insostenibili di biglietti e abbonamenti, questa è Trenitalia.
Non garantisce più il diritto alla mobilità dei cittadini.
Non garantisce più un servizio dignitoso come milioni di pendolari e di precari sperimentano sulla loro pelle ogni settimana.
Ed è anche per questo motivo che oggi i passeggeri dei treni bloccati solidarizzavano coi manifestanti. Per questi motivi come Centri Sociali lanciamo una campagna contro Trenitalia.
Per una diversa gestione della mobilità.
Contro il business della TAV.
In solidarietà con pendolari e lavoratori.
PER IL DIRITTO ALLA MOBILITA’
PER IL DIRITTO AL REDDITO
Capannone Sociale - Vicenza
Lab. Fuori Controllo - Monselice
Cso Pedro - Padova
Ubik Lab - Treviso
Cso Rivolta - Marghera
Lab. Morion - Venezia
Chioggia Lab - Chioggia
Clandestino - Gorizia
LiberaZone - Schio
Casa delle Culture - Trieste
Laboratorio Aq16 - Reggio Emilia
Laboratorio Sociale Occupato Paz - Rimini
TPO - Bologna
Passepartout - Bologna
ass.YaBasta! - Parma
Cantiere - Milano
CasaLoca - Milano
Csoa Crocevia - Alessandria
Cso Bruno - Trento
Nessun commento:
Posta un commento