Due giorni di mobilitazione a Trento per quanto riguarda la questione degli spazi nelle scuole.
All’istituto d’arte Vittoria lunedì 2, conclusi sia i due giorni di autogestione che la metà del terzo concessa come assemblea, si è passati ad un’occupazione della palestra dell’istituto per consentire il proseguimento delle discussioni.
I temi affrontati riguardano le questioni interne alla scuola, tra le quali la più importante è risultata essere quella degli spazi, e il Centro Sociale Bruno. Al termine dei dibattiti si è arrivati a decidere che l’occupazione momentanea sarebbe continuata.
L’edificio dell’istituto Vittoria non è a norma del punto di vista della sicurezza e da vent’anni è aperta una discussione sull’acquisto dell’edificio che consentirebbe di impiegare i fondi destinati al pagamento dell’affitto per la ristrutturazione della scuola. Ancora però non si sono avute risposte concrete, ed è per questo che gli studenti si sono autorganizzati e hanno iniziato questo nuovo percorso.
Il giorno seguente sono iniziati i lavori artistici in vista del presidio sotto la regione di mercoledì. La sera invece, dopo aver lasciato la palestra, i ragazzi hanno deciso di trsferirsi con le loro tende sotto l’assessorato per continuare la protesta, che si è conclusa all’alba del giorno dopo davanti alla provincia. La mattinata è proseguita sotto alla regione, dove sono stati montati degli stand artistici ispirati alla questione degli spazi e all’accorpamento che verrebbe a subire il Vittoria con il Depero di Rovereto (a 25 km da Trento). Fusione che comporterebbe gravi perdite rispetto a laboratori e corsi che verrebbero trasferiti solo nella sede di Rovereto, al discapito degli studenti di Trento e dintorni.
Questa "due giorni" dimostra che la questione degli spazi di cultura e di socialità nella città di Trento è aperta e verrà rilanciata con forza nella manifestazioni nazionale in difesa degli spazi sociali di sabato 21 aprile.
Ascolta il resoconto di Filippo, rappresentante d’istituto
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