La Rete28Aprile nella Cgil del Trentino è ad esprimere vicinanza nonché condivisione nella decisione di aver proceduto al riutilizzo della palazzina Ex Zuffo da parte di centinaia di cittadini italiani ed immigrati che sono stati costretti a tale atto dalle precedenti promesse e assicurazioni cadute nel vuoto dell’Amministrazione Comunale.
Questo è il logico epilogo di una mancata volontà politica di questo strano Governo di centro sinistra comunale che evidentemente considera gli spazi liberi autogestiti fuori dalla loro portata di controllo istituzionale e quindi non rispondenti a logiche di consenso corporativo.
La Rete28Aprile nella Cgil del Trentino crede che la palazzina comunale Ex Zuffo e l’attività che lì si era purtroppo interrotta possa rispondere ad una esigenza reale di allargamento degli spazi democratici della nostra città, ridare uno spazio ai molti che i canoni della società contemporanea ritiene dei diversi e degli esclusi e finalmente poter ammirare una giovane generazione seria ed impegnata su tematiche sociali che può contaminare ed aiutare l’uscita dall’immobilismo e dalla passività questa nostra comunità trentina.
RETE28APRILE
NELLA CGIL PER L’INDIPENDENZA E LA DEMOCRAZIA SINDACALE DEL TRENTINO
Trento, 23 febbraio 2007
Abbiamo partecipato ieri all’assemblea in piazza del C.S.A Bruno, dalla quale è emersa la volontà di rientrare nello stabile ex Zuffo, a seguito della chiusura politica operata dal sindaco Pacher e dalla sua Giunta. Riteniamo che l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sia stato improntato alla doppiezza e che i problemi tecnici sollevati sarebbero risolvibili, se ci fosse una reale volontà politica di trovare uno sbocco positivo alla questione. Tale volontà non sembra però purtroppo esserci e l’amministrazione Pacher dimostra in questo senso una chiusura ed una miopia politica ingiustificate e perdenti.
Il percorso collettivo che i giovani e le giovani del C.S.A Bruno portano avanti ormai da anni, seppure non sempre ci ha visti sulle medesime posizioni, ha però senza dubbio arricchito di un’importante voce la politica, la socialità e il dibattito trentino, rappresentando anche una risorsa per chi in questi anni si è avvicinato alla politica e alla partecipazione, trovando in quel percorso senso e voglia di fare. Ogni forma di discussione, socialità e pratica politica spontanea è preziosa per l’insieme della nostra comunità e rappresenta una risorsa per tutti, anche per chi la pensa diversamente, in quanto arricchisce dibattito e partecipazione, specie tra i giovani, che in questa fase sono invece troppo spesso pericolosamente indifferenti. Crediamo che il C.S.A Bruno rappresenti uno tra gli strumenti e le forme per combattere questa serpeggiante indifferenza, frutto della frustrazione e delusione di molti rispetto alla politica e che quindi il suo percorso vada valorizzato, anziché ottusamente ostacolato mediante il ricorso a cavilli burocratici.
Ci auguriamo pertanto che si verifichi un positivo sblocco della trattativa che conduca alla risoluzione definitiva di una questione troppo a lungo rimasta in sospeso.
Partito della Rifondazione Comunista del Trentino.
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