presso Cinemafutura – CS Bruno Trento – Via Dogana, 1
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giovedì 13 novembre ore 21.00
Othello di Orson Welles - USA, Francia, Gran Bretagna, 1952 – b/n - 92’
Per colpa del perfido Jago, suo alfiere, il moro Otello, generale della Repubblica di Venezia, uccide per gelosia la moglie Desdemona e si dà la morte. Il dramma di William Shakespeare è ricostruito con atmosfera sanguigna e barbarica, espressionisticamente dilatata e frantumata.
Sesto film di O. Welles, il primo girato fuori dagli Stati Uniti (interni a Roma, esterni in Marocco e in Italia), tra innumerevoli traversie e interruzioni per mancanza di denaro, difficoltà superate con invenzioni geniali. (Per Desdemona furono chiamate Lea Padovani e Betsy Blair finché, insoddisfatto, Welles scelse la francese S. Cloutier.) Palma d'oro a Cannes
Sesto film di O. Welles, il primo girato fuori dagli Stati Uniti (interni a Roma, esterni in Marocco e in Italia), tra innumerevoli traversie e interruzioni per mancanza di denaro, difficoltà superate con invenzioni geniali. (Per Desdemona furono chiamate Lea Padovani e Betsy Blair finché, insoddisfatto, Welles scelse la francese S. Cloutier.) Palma d'oro a Cannes
giovedì 20 novembre ore 21.00
Riccardo III - un uomo, un re (Looking for Richard) di Al Pacino - USA ,1996 - 109’
Non è un film “da”, ma “su” Riccardo III (1592-93), opera giovanile di William Shakespeare. L'operazione di A. Pacino, al suo primo film come regista/sceneggiatore, fonde l'inchiesta urbana, il film sul film, la trasposizione filmica di un testo teatrale. Già applaudito interprete del dramma sul palcoscenico, Pacino s'interroga sul senso e sui modi dell'operazione, raccogliendo risposte dai collaboratori, dalla gente per la strada, da interpreti, registi e critici. In un montaggio alternato che talvolta confonde i piani, si avvicendano i passi salienti della tragedia, le interviste, le prove a tavolino con gli attori. Il vero protagonista di questo “docu-drama” non è il re gobbo di Shakespeare, ma l'italo-americano Pacino con le ombre dei personaggi “cattivi” che ha interpretato sullo schermo.
È anche un originale tentativo per misurare la modernità di Shakespeare, nostro contemporaneo. Pacino lo fa con intelligenza, energia, passione.
È anche un originale tentativo per misurare la modernità di Shakespeare, nostro contemporaneo. Pacino lo fa con intelligenza, energia, passione.
giovedì 27 novembre ore 21.00
Macbeth di Roman Polanski - Gran Bretagna, 1971 - 140’
Nella Scozia dell'anno Mille Macbeth prende il posto del sovrano legittimo dopo averlo assassinato…. R. Polanski ha avuto due belle intuizioni nella trasposizione di Shakespeare: fare di Macbeth e sua moglie una coppia di giovani mediocri, quasi piccolo borghesi e rappresentare i re di Scozia come butteri e che vivono in rustici casolari.
giovedì 4 dicembre ore 21.00
Amleto si mette in affari (Hamlet Liikemaailmassa) di Aki Kaurismäki - Finlandia, 1987 – b/n - 86’
Klaus amante di Gertrude ne avvelena il marito, direttore generale di una azienda finnica. Amleto entra in possesso del 51 per cento della società, ma Klaus, diventatone il presidente, trama ai suoi danni. A uno a uno i personaggi cominciano a morire….. Kaurismäki sbriga questa sua liberissima versione anticapitalista della tragedia di Shakespeare in meno di un'ora e mezzo al ritmo di un B movie grottesco in bianconero: “Non si tratta, però, di una parodia... Amleto assume una valenza distruttiva e nichilista, gustosamente saporita” (Bruno Fornara).
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