24.7.08

Mercoledì 23 luglio teatro: "L'importanza di lavarsi presto"

Mercoledì 23 luglio ore 21.00 (inizio puntuale)

ArciLesbica l'Altra Venere e
Centro sociale Bruno presentano:

MikaMale Teatro in

L'importanza di lavarsi presto
Katechesi di purificAzione

di Mikaela Cappucci
musiche: Luigi Flocco

Un incontro "spirituale" con Suor Melodia, durante il quale parole maledette (e anche "dettemale") come laicità, femminismo, omosessualità e libertà sono ironicamente confrontate e necessariamente affiancate a santità, ricettività, malattia e devozione.

[ Vedi il volantino in formato pdf ]

Mikaela Capucci:
Mikamale Teatro nasce nel 2006 con l’intenzione di sostenere emotivamente una serie di personaggi senza quiete venuti al mondo con la “sindrome” di egocentrismo e la “patologia” della critica sociale; l’attrice Mikaela Cappucci è l’autrice di questi personaggi, dei loro testi e delle musiche che farciscono gli spettacoli finora andati in scena.
La sua ricerca drammaturgica è, in questo momento, incentrata sul concetto della possibilità come necessità scenica, possibilità intesa come eventualità, occasione, opportunità, condizione, occorrenza ed evenienza.
Il suo percorso teatrale inizia dall’incontro agognato con il teatro popolare, continua con lo studio della maschera e della Commedia dell’Arte, incontra la soggettività del clown, approfondisce la comicità del teatro cabaret e si consolida nella messa in scena dello Spettacolo Comico Civico.
La dimensione apparentemente ludica dei suoi spettacoli, la rappresentazione come “evacuazione cognitiva”, il palcoscenico come “spogliatoio” le hanno sempre regalato un confronto schietto con il pubblico che lei stessa considera uno specchio intransigente ed equilibrista.
Le catechesi “spirituali” con protagonista Suor Melodia, nelle quali parole maledette (e anche “dettemale”) come laicità, femminismo, omosessualità e libertà sono ironicamente confrontate e necessariamente affiancate a santità, ricettività, malattia e devozione.

Info:
ArciLesbica l'Altra Venere

19.7.08

Pirate Event to Manifesta7: Palazzo Pippi - inaugurazione sabato 19 giugno

Pirate Event to Manifesta7

Palazzo Pippi presenta
Pippi Kid : How To Kill Pippi Langstrumpf
19 Luglio - 19 Ottobre 2008

Opening Party: 19 Luglio, 7.00 pm
After Party : 19 Luglio, 11.30 pm

Location:
Palazzo Pippi c/o Bruno (1° piano), Via Dogana 1 Trento

http://www.palazzopippi.org

Citando versi rubati alla Detroit Techno degli anni '90 e cucendobambole a immagine e somiglianza dei suoi ultimi 10 amanti, Pippi inaugura il suo museo personale all'interno del C.S. Bruno di Trento con una collezione permanente di video e installazioni - sempre in bilico tra il ludico e l'autobiografico - in cui si susseguono storie di donne baffute, maghi feticisti, cani attori, contadine oppiomani, zapatisti tirolesi, parenti famosi, superstiti del Soulipse e fidanzati voodoo.

In occasione della sua apertura (sabato 19 luglio), Palazzo Pippi ha ingaggiato 13 amici, dj e artisti, che si esibiranno in live e dj set sulla sua consolle, dalle ore 19,00 fino alla fine del tradizionale after party.

Palazzo Pippi ringrazia il Cinema Futura per la collaborazione all'evento.

Il museo resterà aperto al pubblico nei giorni e nelle ore di attività del Bruno.
Ingresso gratuito, ma è gradito abito a tema.

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PALAZZO PIPPI

Sede:
Centro sociale Bruno, Via Dogana 1, Trento

7.7.08

Svastiche sul murales del Centro sociale Bruno

Nella notte tra domenica e lunedì sono state imbrattate le facciate con vernice gialla

[ Galleria d’immagini ]

Le svastiche che la notte scorsa sono state disegnate sulla facciata del Centro sociale Bruno non offendono soltanto noi, ma tutta la città.
I simboli che coprono il murales appena dipinto sono uno sfregio alla democrazia e alla libretà, e rievocano le terribile storia del Novecento: sterminio, totalitarismo, razzismo, olocausto.
Tracciare le croci di una svastica è uno dei gesti più esecrabili e abietti verso cui si ribellano i milioni di uomini e donne che sotto quei simboli sono morti.
Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l’episodio che ha colpito il nostro Centro sociale, per l’escalation di intolleranza che pochi giorni fa ha visto giovani padani affiggere sul murales i manifesti contro le moschee e la notte scorsa dei neonazisti vergare croci uncinate.
Guardando oggi la facciata del nostro spazio sociale, è facile capire la differenza tra un murales dipinto con i colori vivi dell’impegno e dell’arte e uno sfregio vigliacco e ripugnante che è riduttivo chiamarlo soltanto imbrattamento.
La facciata che nottetempo è stata oltraggiata non è di nostra proprietà ma appartiene alla PAT.
A questa istituzione chiediamo di denunciare presso l’autorità competente l’accaduto, affinché la politica sappia fare differenza tra un dipinto che abbellisce e la blasfemia di una svastica.
Di fronte alla simbologia macabra e alle idee di odio e intolleranza siamo chiamati tutti a rinnovare il patto antifascista, ritornando ad essere ancora una volta partigiani.