Ad un anno dalla prima occupazione dell’ex Zuffo, sei mesi dopo l’occupazione dell’ostello Mayer, il Centro Sociale Bruno si trasferisce in un nuovo spazio: l’ex Dogana, sempre nel cuore della città.
Il 14 ottobre, nello stesso giorno delle primarie del PD, un’"altra politica" entra in azione per riconquistarsi spazi e autonomia, per continuare un percorso che non può permettersi di arrestarsi o tornare indietro, il percorso dell’Orso Bruno.
Alle 15 di oggi pomeriggio, una cinquantina di militanti è entrata nello stabile iniziando da subito le pulizie per renderlo accogliente e funzionale, lasciando senza nostalgia gli spazi dell’ostello Mayer, scegliendo in autonomia di iniziare un nuovo percorso senza dipendere dai tempi dettati dalla burocrazia e dagli sgomberi.
“Questo spazio è il nostro spazio. Dopo l’inverno all’ex Zuffo e l’estate nel giardino del Mayer, si prospetta un futuro di progetti e di impegno che saprà legare la politica alla cultura, le iniziative sociali al divertimento che sappiamo autoprodurci e che sappiamo sottrarre al profitto dell’happy-hour” - si legge nel comunicato.
"Questo spazio è il nostro spazio e lo difenderemo.
Un nuovo inizio, lo stesso percorso.
Centro Sociale Bruno, per l’autonomia."
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