13.3.11

In piazza per la difesa dell'istruzione pubblica!

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Anche a Trento la giornata di sabato 12 è stata caratterizzata dal ritorno nelle piazze da parte dei diversi collettivi che ormai da tempo si battono in difesa della scuola pubblica e contro i finanziamenti- sempre in aumento - a quelle private.
Assemblea mondo della formazione, Coordinamento dei collettivi studenteschi ed Equilibrio precario hanno lanciato, per questo pomeriggio, un presidio nel centro storico della città.
All'interno del presidio è stato allestito un punto di raccolta firme contro la provincializzazione - antidemocratica e calata dall'alto - dell'Ateneo trentino, imposta senza dare ascolto alle richieste di coloro che vivono ogni giorno l'università.
Gli attivisti hanno denunciato, in particolare, come la scuola trentina cominci già a vedere realizzati gli effetti delle scelte che la Giunta provinciale, attraverso la contestatissima riforma Dalmaso, ha voluto imporre l'anno scorso:
- cancellati gli istituti professionali di Stato;
- aumentato il numero medio di studenti per classe;
- esautorati di fatto i collegi docenti delle loro competenze decisionali;
- diminuito il numero di docenti e aumentata la quota dei precari (quasi 1/4 degli insegnanti ha un contratto ha tempo determinato);
- zero assunzioni di ruolo per le scuole superiori nell'ultimo anno;
- decurtato il fondo d'Istituto con cui si finanziano attività e progetti, compresi i corsi di recupero dei debiti;
- aumentati i finanziamenti alle scuole private;
- stanziati 380 milioni per l'edilizia scolastica che in realtà servono più per le lobbies del calcestruzzo.

Nel corso del pomeriggio sono poi intervenuti gli attivisti dei comitati per i beni comuni, in particolare quello referendario per l'acqua pubblica che ha sottolineato come i principi che stanno alla base delle privatizzazioni sono gli stessi sia per quanto riguarda la formazione che i beni comuni. Diritti inalienabili che stanno drammaticamente diventando privilegi per pochi.
Per questo l'invito rivolto agli studenti è stato quello di partecipare in tanti, martedì 22 marzo, nella giornata mondiale dell'acqua, alla Critical Mass che partirà alle 16.30 da piazza Pasi e alla manifestazione nazionale del 26 marzo.
I collettivi si sono dati appuntamento martedì 15 marzo alle 18 a Sociologia per ragionare sulle prossime iniziative, che serviranno anche come tappe di avvicinamento allo sciopero generale del 6 maggio.

Vedi anche:
Trento -Tutt* in piazza in difesa dell'istruzione pubblica!

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