31.3.11

2 Aprile - Giornata di mobilitazione "Stop ai bombardamenti, sì all'accoglienza"


2 Aprile - Giornata di mobilitazione ore 16.00 piazza Pasi

Giovedì 31 marzo ore 18.30 assemblea pubblica al Cso Bruno

Anche il Trentino accoglie l'appello promosso dal Coordinamento 2 aprile e si mobilita per chiedere la fine dei bombardamenti e l'accoglienza e protezione dei migranti che stanno arrivando in questi giorni sulle coste italiane.

Giovedì ad ore 18.30 si terrà un'assemblea pubblica al Centro sociale Bruno e sabato 2 aprile un presidio in piazza Pasi con ritrovo ad ore 16.00.

Il faro in questi giorni sarà puntato sulla paventata apertura del centro d'accoglienza a Marco di Rovereto che dovrà garantire la necessaria assistenza sanitaria e legale ai migranti che saranno accolti.
Non accetteremo di fronte alla logica emergenziale imposta dai ministri Maroni e La Russa soluzioni che prevedano forme di prigionia temporanea simili ai CIE (Centri d'Identificazione ed Espulsione).
Chiediamo pertanto a tutte le realtà antirazziste, a tutte le associazioni impegnate nel volontariato e nel sociale, alle forze politiche e sindacali di vigilare affinchè non si intravedono a Rovereto similitudini con quello che sta accadendo nei centri temporanei pugliesi, dove viene calpestata la dignità umana trattando e rinchiudendo i profughi come criminali.

Appello Coordinamento 2 aprile

Le persone, le organizzazioni e le associazioni che in questi giorni hanno sentito la necessità, attraverso appelli, prese di posizioni e promozione di iniziative, di levare la propria voce

- Contro la guerra e la cultura della guerra

- Per sostenere le rivoluzioni e le lotte per la libertà e la democrazia dei popoli mediterranei e dei paesi arabi

- Per l'accoglienza e la protezione dei profughi e dei migranti

- Contro le dittature, i regimi, le occupazioni militari, le repressioni in corso,

- Per il disarmo, un'economia ed una società giusta e sostenibile

Chiedono

lo stop ai bombardamenti e il cessate il fuoco in Libia

per fermare la guerra, la repressione

ed aprire la strada a una soluzione politica coerentemente democratica.

IL 2 APRILE 2011 SARÀ UNA GRANDE GIORNATA DI MOBILITAZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA

A ROMA E IN TANTE PIAZZE D'ITALIA.

A partire da quella data ci impegniamo a dar vita ad un percorso diffuso sul territorio di mobilitazioni, iniziative, informazione, assemblee, incontri e solidarietà con i movimenti dei paesi arabi.

30.3.11

Mercoledì 30 marzo: Casa del Mirto e Lim all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 30 marzo @ Enolibreria da Jurka

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 20.30
GLO-FI / ELECTRO

Casa del Mirto - Trento
www.myspace.com/casadelmirto
Facebook
Drum machine, voce riverberatissima che riempie gli spazi sonori con un tappeto sonoro che non lascia scampo, una chitarra in eterno assolo ed un davvero bravissimo bassista che con il suo bel tocco umanizza i battiti sintetici della batteria elettronica.

Lim – Rovereto
www.myspace.com/lim_music
Trio elettrico elettronico computerizzato. Proiezione di animazioni, basso, batteria e tastiere.



26.3.11

Uniti per i beni comuni verso lo sciopero generale del 6 maggio

La manifestazione del 26 marzo "VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE! SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni,dei diritti, della democrazia", promossa dai movimenti per l'acqua, rappresenta un appuntamento importante e carico di significati.

Un significato ancora più importante proprio ora che il dramma giapponese ci dimostra la necessità forte e improrogabile di mettere fine alla scelta nucleare.

Vincere i referendum rappresenterebbe un punto di svolta fondamentale per tutte le battaglie per la difesa dei beni comuni, segnando una inversione importante rispetto alle politiche liberiste che concepiscono le risorse naturali come funzionali al profitto di pochi piuttosto che al benessere di tutti.

Basta pensare alla logica di monopolio e devastazione che si rappresenta dentro la riproposizione del nucleare.

Inoltre, questa mobilitazione assume una particolare importanza anche in ragione del momento in cui si colloca nella vita del nostro Paese. Le mobilitazioni contro la mercificazione dell'acqua, per la difesa dei beni comuni, contro le cementificazioni, gli inceneritori e le discariche, per la giustizia ambientale e la riconversione ecologica hanno rappresentato in questi anni un forte moto di sdegno contro scelte politiche che favoriscono i profitti e le “cricche” e mortificano le comunità locali, i diritti delle persone e le regole democratiche In questi mesi questo sdegno si è allargato a dismisura.

Operai, studenti, senza casa, donne, migranti, migliaia di persone si sono mobilitate per rivendicare diritti e beni comuni. “Bene comune”, da rivendicazione di un pezzo di società e di movimenti, è diventata la formula per indicare ciò che è di tutti, che non può essere ridotto a merce. Storie e identità diverse che, anziché risolversi in scontro e in una guerra tra poveri come vorrebbe le logiche del neoliberismo, compongono una ricchezza nuova, promovendo una idea di società diversa da quella che ci impongono Berlusconi e i suoi soci.

E' questo lo spirito che ci porterà fino allo sciopero del 6 maggio momento in cui, tutte le persone e realtà che animano le mobilitazioni di questi mesi, ma in generale tutti i cittadini in viaggio verso la costruzione di una società diversa, possano ritrovarsi insieme per una grande giornata di protesta e proposta.

Per questo saremo a Roma il 25 all''assemblea uniti per lo sciopero. Dentro questa strada proponiamo di costruire all'interno della grande manifestazione del 26 marzo uno spazio comune per continuare a camminare insieme.

Presidio No dal Molin - Comitato 3 e 32 - Rete commons - Laboratorio Insurgencia - Associazione Ya Basta Italia- Associazione A Sud - Action - Esc Atelier Autogestito - Horus Project - Laboratorio Puzzle - Centri sociali delle Marche - Centri Sociali Nord Est - Comunità in Resistenza di Empoli - TPO Bologna - Lab. Paz Project Rimini - Lab. AQ16 - Collettivo Spam - Laboratorio Sociale e Centro Sociale Crocevia Alessandria

Info pullman dal Trentino:

yabastatrento@gmail.com

3289173733 - Stefano

23.3.11

Mercoledì 23 marzo: Felipe Rossel in concerto all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 23 marzo @ Enolibreria da Jurka

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 21.00 Felipe Rossel in concerto


EL AGUA NO SE VENDE, EL AGUA SE DEFIENDE.
Da Cochabamba a Trento.

Verso la manifestazione nazionale del 26 marzo (info)

Felipe Rossel è un cantautore boliviano di Cochabamba, la città boliviana famosa perchè nel 2000 i movimenti sociali riuscirono a vincere un importante battaglia contro la privatizzazione dell'acqua imposta dalla multinazionale Bechtel. La vicenda, conosciuta come “Guerra dell’Acqua di Cochabamba”, ha assunto un alto valore simbolico nell’ambito delle lotte per la difesa dei beni comuni, dimostrando che la partecipazione popolare può portare ad esercitare una reale influenza sulle decisioni riguardanti la gestione dei beni comuni.
Felipe accompagnato da pianoforte e chitarra presenterà un repertorio di canzoni proprie e rivisitazioni di canzoni dei classici cantautori dei Paesi sudamericani. Felipe vive in Alto Adige dove sta preparando l'uscita del suo secondo album e rappresenta una generazione di musicisti boliviani emigrati in tutto il mondo che parlano della vita dei contadini e della realtà delle periferie delle città latino-americane.

Per ascoltare il primo album -clicca qui


21.3.11

Laborarotorio di autoproduzione cosmesi ecologica


Questa t/Terra è un bene comune... ricominciamo a prendercene cura!

LaBOrAtORiO AutOpRODUziOnE CosMESi eCOLoGiCA



Giovedì 7 aprile 2011 ore 16.30-18.30

Di quali sostanze sono composti i cosmetici che usiamo quotidianamente? Sono inquinanti per noi e per l'ambiente? Impariamo a leggerne le etichette...portate i vostri cosmetici da casa!
Piccola introduzione teorica alla cosmesi naturale.

Mercoledì 13 aprile 2011 ore 16.30-18.30

Laboratorio pratico di autoproduzione di creme per il corpo a base di ingredienti puramente naturali.
Zero imballaggi:portate piccoli vasetti di vetro o ex contenitori vuoti e puliti di vecchi cosmetici da riempire!

-------

Partecipazione gratuita. Primo incontro aperto a tutt@.
Secondo incontro per max.15 partecipanti, prenotazione necessaria:
info: ocragialla@gmail.com

www.centrosocialebruno.blogspot.com

17.3.11

Sabato 19 marzo: Cena sociale a Km0

Accogliendo la primavera: cena sociale a Km0
Cena a sostegno dello Spaccio Autogestito Solidale (S.a.s.)
In sinergia con il Mercato Contadino
un piccolo spaccio e spazio sociale con prodotti della terra bio e/o locali
...per completare la spesa del mercato di piazza Dante!
- Presentazione del progetto S.a.s.
- Intervento di Pietro Giacomozzi (presidente del Mercato Contadino)
- Cena Sociale
Prenotazioni entro giovedì 17 marzo: csabruno@gmail.com - 3470554454

Vedi anche:

16.3.11

Venerdì 18 marzo: Electric Leak live tra jazz e musica elettronica


VENERDì 18 MARZO ORE 20.30
- ingresso libero

ELECTRIC LEAK - Un progetto di residenze musicali in luoghi di teatro.

Alberto Fiori - piano,
Christian Ferlaino - sax,

Giovanni Falvo - batteria
Francesco Guerri - violoncello.


Electric Leak è un progetto di residenze musicali in ambiti teatrali, che è nato nel biennio 2008 / 2010.

Il progetto, di cui in seguito il dossier, si è sviluppato e ha avuto il sostegno di Santarcangelo dei Teatri, Ortosonico di Pavia, Teatro Petrella di Longiano, di Pietro Babina che ne ha curato la messa in scena, e Battiti, programma radiofonico in onda su Radio 3 Rai e condotto da Pino Saulo.

Il nuovo disco - Electric Leak, è uscito con ottime recensioni, per citarne alcune Alias e Rockerilla.
Inoltre il disco è stato inserito fra i 10 migliori del 2010 nella lista di Enrico Ramunni di Rockerilla!


Tramite il link il video del concerto, con l'allestimento curato dal regista bolognese Pietro Babina.
[ Video del Concerto fatto al Sì di Bologna - (ottobre 2010) ]

----

I passaggi e il percorso di creazione del disco ELECTRICL LEAK e della sua messa in scena ( 2008-2010 ).

Electric Leak è stato un pensiero sull’impossibilità e sull’inutilità, oggi, di una “purezza” e di un rigore stilistico spesso vanamente inseguiti. 
La continua ed essenziale indagine sul radicale problema della comunicazione artistica ci ha portato a individuare come sfondo neutro, come campo di studi su cui operare questo incontro, quel panorama acustico, ma anche sociale e relazionale che ha come sua immediata espressione musicale il rock e la musica elettronica. Questi linguaggi, nel loro essere forme di comunicazione musicale di massa, sia nelle loro accezioni più comuni che in quelle più estreme, ci servono da grimaldello per penetrare quegli aspetti esplosivi ed antitetici di una realtà altrimenti impermeabile. Da qui l’esigenza di sviluppare Electric Leak all’interno di un percorso di residenze artistiche. I teatri in cui siamo stati ospitati sono divenuti osservatori attraverso cui sbirciare, fin dentro le crepe, il mondo circostante. L’idea portante che ha spinto alla nascita del quartetto e che ne ha allo stesso tempo segnato lo sviluppo è quella di un’intersezione fra il linguaggio jazz ed improvvisativo da una parte e quello della musica elettronica ed elettro-acustica dall’altra.


EL ha sviluppato il suo lavoro all’interno di un percorso di residenze artistiche musicali in ambiti teatrali, distribuite in un arco di tempo definito, dal 2008 al 2010.

Le residenze.
Ouverture
13 Luglio 2008 Partecipazione a "Potere senza Potere"
Festival Santarcangelo dei Teatri
2008

Atto primo
10-24 Ottobre 2008 residenza @ Santarcangelo dei Teatri,
Santarcangelo di Romagna (Rimini), Teatro Lavatoio
24 Ottobre ore 21.15 - Prova aperta

Atto secondo
11-15 Novembre 2008 residenza @ Ortosonico, Giussago (PV)
15 Novembre – Concerto, e seguente trasmissione della serata a Radio 3 per Battiti

Atto terzo
18/19 /20 Dicembre 2008 residenza @ Teatro Petrella, Longiano (FC)
20 Dicembre - Concerto conclusivo

Atto quarto
Giugno 2010 residenza @ Sì – Bologna
lavoro sull’allestimento scenico con Pietro Babina

Atto quinto
7 - 9 Ottobre residenza @ Sì- Bologna
9 Ottobre concerto con cura scenica di Pietro Babina


EL è un quartetto strumentale nato a Bologna nel 2007. Sin dall’inizio l’interazione tra composizione e improvvisazione è stata la forza dialettica che ha caratterizzato il gruppo.
L’idea portante che ha spinto alla nascita del quartetto e che ne ha allo stesso tempo segnato lo sviluppo è quella di un’intersezione fra il linguaggio jazz ed improvvisativo da una parte e quello della musica elettronica ed elettro-acustica dall’altra. La continua ed essenziale indagine sul radicale problema della comunicazione artistica ci ha portato a individuare come sfondo neutro, come campo di studi su cui operare questo incontro quel panorama acustico, ma anche sociale e relazionale che ha come sua immediata espressione musicale il Rock e la musica elettronica. Questi linguaggi, nel loro essere forme di comunicazione musicale di massa, sia nelle loro accezioni più comuni che in quelle più estreme, ci servono da grimaldello per penetrare quegli aspetti esplosivi e antitetici di una realtà altrimenti impermeabile.

EL – Electric Leak
Christian Ferlaino: soprano, alto and baritone saxophones,
Alberto Fiori: Wurlitzer piano, synth, toy piano, electron ics,
Francesco Guerri: violoncello, objects,
Giovanni Falvo: drums, percussions

Cura scenica del concerto Electric Leak, Pietro Babina


Il percorso di EL è caratterizzato dalla compresenza di elementi artistici differenti, sia in fase in elaborazione, che di sviluppo del progetto e della sua partitura musicale. La musica di Electrick Leak ha preso forme in luoghi prettamente teatrali, interagendo con essi in una dinamica di ritmi lavorativi, di organizzazione, promozione e di prospettive future, ben diverse dalle condizioni produttive delle realtà musicali.

Il quartetto nel suo prossimo progetto 2011 -2013, è rivolto verso alla creazione di un nuovo disco e concerto. EL, intenderà realizzare un progetto capace di sviluppare le dinamiche di ricerca scaturite da Electric Leak; desidera rafforzarne alcuni aspetti.

Alcuni passaggi per il prossimo biennio.

Le residenze avverranno in contesti teatrali, sia italiani che stranieri; nel desiderio di creare nuove sinergie collaborative con le realtà europee, dando così un più ampio respiro al progetto.

Il lavoro svolto nell’atto finale del progetto 2008 – 2010, il percorso di ricerca sulla cura e la presenza scenica, svolto con il regista teatrale Pietro Babina, verrà incanalato ed elaborato anche nella realizzazione del progetto 2011 – 2013. Le sinergie che si innescano in fase di creazione e produzione porteranno alla realizzazione di uno spettacolo sempre più innovativo nei linguaggi musicali, arrivando ad una messa in scena al limite tra un concerto ed una performance teatrale.

Mercoledì 16 marzo: Reading-presentazione di "Pacha della strada" di Gianluigi Gherzi e Giovanni Giacopuzzi all'Enolibreria da Jurka

Mercoledì 16 marzo @ Enolibreria da Jurka in collaborazione con il Comitato Quincho Barrilete di Bolzano

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 20.30
Reading-presentazione di
"Pacha della strada" di Gianluigi Gherzi e Giovanni Giacopuzzi,
ed. Sensibili alle Foglie, 2008

Sarà presente Giovanni Giacopuzzi, coautore del libro, che introdurrà con brevi interventi di approfondimento le tematiche sociali che stanno sullo sfondo della vita di Pacha (l''urbanizzazione della povertà, le nuove fabbriche transnazionali senza forme dicontrollo del lavoro, ecc...);
Jarda Jachelini leggerà dei tratti salienti del libro.
Sullo sfondo, durante tutta la presentazione, si succederanno foto dalle periferie del mondo e brani musicali a tema.



"Pacha, una donna che vive in uno degli infiniti barrios poveri del mondo. Aspetta, per l'indomani, di compiere l'impresa più difficile, la sfida più estrema. Di fronte alla nipote Aura, lavoratrice in una fabbrica ad altissimo sfruttamento, squaderna il libro della sua vita. Vita mitica e magica. Che la porta dauna spiaggia caraibica, in cui nasce, quasi selvaggia, vicina ad un mare antico,fino al cuore di una metropoli violenta e appassionata. In cui sperimenta la felicità e l'orrore di una vita dentro la strada. (...) Attorno a lei un Nicaragua in continua e caotica trasformazione, che spinge per uniformarsi, adeguarsi, seguire modelli e dettami del Primo Mondo. Ma che nello stesso tempo continua ad inventare sogni e utopie e fuochi di lotta popolare. (...) Dal suo barrio Pacha ci racconta della possibilità di attraversare i buchi neri, di ricostruire cerchi di affetti e di solidarietà, al di fuori dell'economia, oltre l'economia. Per riprendersi la terra e il territorio. Per salvarli. Per salvarsi".

GIANLUIGI GHERZI, scrittore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali "Scenario"e "ETI Stregagatto", ha firmato testi e regie per alcuni dei più importanti gruppi diteatro di ricerca italiani. Ha più volte portato l'esperienza del teatro e della scrittura all'interno di carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Insegna teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo sul tema dell'incontro tra migranti e realtà italiana. Vive a Milano.

GIOVANNI GIACOPUZZI, assistente di persone portatrici di handicap, pubblicista, è autore di diversi saggi sui paesi Baschi. Collabora con l'associazione per bambini e ragazzi di strada del Nicaragua "Los Quinchos".

Info:
www.losquinchosbz.org
www.sensibiliallefoglie.it

14.3.11

Riva del Garda - Il razzismo non ha cittadinanza. Dimissioni subito!

Attivisti bloccano il consiglio comunale per chiedere le dimissioni dei consiglieri razzisti.



Nella precedente seduta del consiglio comunale di Riva del Garda tre consiglieri - due della maggioranza di centro sinistra e uno dell'opposizione della Lega - al minuto di raccoglimento e silenzio richiesto per ricordare la tragedia dei quatto bambini rom morti nel rogo della loro baracca, hanno scelto di uscire dall'aula in segno di disapprovazione.

Questo gesto ignobile, oggi, alla prima occasione pubblica, è stato condannato dagli attivisti del Coordinamento Antirazzista di Riva del Garda assieme a quelli del Centro sociale Bruno e del Comitato Primo Marzo che, bloccando l'inizio del consiglio, hanno chiesto a tutti le dimissioni dei tre infami affinché il razzismo non abbia cittadinanza nella comunità rivana e trentina, né fuori né tantomeno dentro le istituzioni.

L'appello è stato rivolto anche al Sindaco visto che, se non verranno fatti dimettere i consiglieri, Riva avrà il triste primato di Comune del razzismo. Di seguito il volantino distribuito a tutti i consiglieri.

BACCHIN, SANTONI E ZAMBOTTI VERGOGNA. DIMISSIONI SUBITO!

Nella notte di domenica 6 febbraio quattro bambini - rispettivamente di 3, 7, 8 e 11 anni - sono morti a causa di un incendio scoppiato nella loro baracca nella desolata periferia romana.

La loro vicenda è una delle tante storie tristi che accadono in questo paese e che certamente potrebbero essere evitate: è doveroso ricordare che il rogo è avvenuto in uno dei tanti accampamenti dove uomini, donne e bambini vivono in condizioni disperate, privi dell'accesso ai minimi servizi comuni, mentre l'amministrazione comunale del fascista Alemanno rimane immobile a guardare. Invece di portare avanti una lotta al disagio e all'emarginazione promuovendo i diritti di cittadinanza attraverso progetti di inclusione sociale, quando decide di intervenire lo fa solo con sgomberi "manu militari", riducendo così l'intera questione a problema di ordine pubblico a cui seguono le oramai note crociate contro rom ed emarginati.

Per evitare questo tipo di tragedie gli operatori sociali hanno da tempo, e in più occasioni, ripetuto che la strada non è quella dei tagli, bensì quella dell'innovazione delle politiche sociali e dell'aumento delle risorse per chi vive ai margini, per chi non è toccato dalla ricchezza, che oggi è sempre più mal distribuita oltre che ampiamente sprecata dalla politica, da affaristi e speculatori.

Per non dimenticare la tragedia e per parlare delle enormi contraddizioni di questa società, dove i molti poveri diventano sempre più poveri e pochi ricchi sempre più ricchi, il sindaco di Riva del Garda ha ritenuto, a nome della comunità rivana, di ricordare i quattro bambini con un minuto di silenzio.

A questo momento di raccoglimento si sono sottratti però TRE consiglieri comunali: si tratta di Francesco Bacchin della Lega Nord, rimasto seduto al suo posto, di Piergiorgio Zambotti, ex Udc ora della lista civica Riva al Centro, e di Gianfranco Santoni, capogruppo del Patt. Questi ultimi due si sono allontanati dal consiglio sedendosi sulle sedie riservate al pubblico, per rientrare nell'emiciclo del consiglio solo a minuto di silenzio finito. Non pago di ciò il consigliere leghista, oramai celebre per le sue facili sentenze, avrebbe addossato l'intera responsabilità dei lutti alla semplice volontà di non integrazione dei rom.

A questi TRE non abbiamo nulla da dire, il loro gesto ignobile parla una lingua che non ci appartiene, quella di coloro che non vogliono promuovere valori civili e convivenza.

Il nostro appello di indignazione invece è rivolto a tutti i cittadini e le cittadine, e a tutti i consiglieri comunali che hanno ricordato i quattro bambini: chiediamo che assieme a noi la comunità intera si faccia promotrice di una richiesta di dimissioni dei TRE, perché i razzisti non devono avere cittadinanza in questo territorio e tanto meno nelle istituzioni.

Perché ciò non accada più!

13.3.11

In piazza per la difesa dell'istruzione pubblica!

- galleria fotografica

Anche a Trento la giornata di sabato 12 è stata caratterizzata dal ritorno nelle piazze da parte dei diversi collettivi che ormai da tempo si battono in difesa della scuola pubblica e contro i finanziamenti- sempre in aumento - a quelle private.
Assemblea mondo della formazione, Coordinamento dei collettivi studenteschi ed Equilibrio precario hanno lanciato, per questo pomeriggio, un presidio nel centro storico della città.
All'interno del presidio è stato allestito un punto di raccolta firme contro la provincializzazione - antidemocratica e calata dall'alto - dell'Ateneo trentino, imposta senza dare ascolto alle richieste di coloro che vivono ogni giorno l'università.
Gli attivisti hanno denunciato, in particolare, come la scuola trentina cominci già a vedere realizzati gli effetti delle scelte che la Giunta provinciale, attraverso la contestatissima riforma Dalmaso, ha voluto imporre l'anno scorso:
- cancellati gli istituti professionali di Stato;
- aumentato il numero medio di studenti per classe;
- esautorati di fatto i collegi docenti delle loro competenze decisionali;
- diminuito il numero di docenti e aumentata la quota dei precari (quasi 1/4 degli insegnanti ha un contratto ha tempo determinato);
- zero assunzioni di ruolo per le scuole superiori nell'ultimo anno;
- decurtato il fondo d'Istituto con cui si finanziano attività e progetti, compresi i corsi di recupero dei debiti;
- aumentati i finanziamenti alle scuole private;
- stanziati 380 milioni per l'edilizia scolastica che in realtà servono più per le lobbies del calcestruzzo.

Nel corso del pomeriggio sono poi intervenuti gli attivisti dei comitati per i beni comuni, in particolare quello referendario per l'acqua pubblica che ha sottolineato come i principi che stanno alla base delle privatizzazioni sono gli stessi sia per quanto riguarda la formazione che i beni comuni. Diritti inalienabili che stanno drammaticamente diventando privilegi per pochi.
Per questo l'invito rivolto agli studenti è stato quello di partecipare in tanti, martedì 22 marzo, nella giornata mondiale dell'acqua, alla Critical Mass che partirà alle 16.30 da piazza Pasi e alla manifestazione nazionale del 26 marzo.
I collettivi si sono dati appuntamento martedì 15 marzo alle 18 a Sociologia per ragionare sulle prossime iniziative, che serviranno anche come tappe di avvicinamento allo sciopero generale del 6 maggio.

Vedi anche:
Trento -Tutt* in piazza in difesa dell'istruzione pubblica!

12.3.11

Sabato 12 marzo Respect fi the ladies - serata reggae con Bombogyal + Gal Dem Crew + Loop Lunar


RESPECT FI THE LADIES >> REGGAE NIGHT AL FEMMINILE CON:

BOMBOGYAL (Crema)
www.myspace.com/bombogyal

GAL DEM CREW (Roma)
www.myspace.com/galdemcrew

LOOP LUNAR (Catanzaro)
www.myspace.com/lowkoostah

OPEN ACT: Tarant Attack

Ingresso 3 euro
Assieme alla serata di venerdì 11 di "Tecniche perfette" ingresso 5 euro
Apertura ore 20.30 - Inizio live ore 22.00

11.3.11

Venerdì 11 marzo: 8° edizione di Tecniche perfette - Semifinali del Trentino


Venerdì 11 marzo ore 21
8° edizione di Tecniche perfette - Semifinali del Trentino

Mastafive accompagnato da Dj Lil' Cut (Dinamyte SoulMen) daranno vita con gli MC's partecipanti alla semifinale del Trentino che darà un altro finalista per l'ottava edizione del Tecniche Perfette.

- Master of cerimony: Ares Adami
- Music and cuts by : DJ S-Lego
- Ospiti sul Palco: Dietro le Linee

Apertura centro sociale ore 20.00 - inizio ore 21.00
Ingresso: 3 euro
Assieme alle serata reggae al femminile di sabato 12 ingresso 5 euro


===============================

Il Tecniche Perfette è un contest di improvvisazione in rima per MC's che si svolge durante un periodo di 12 mesi, in fase eliminatoria e semifinale in tutta Italia e in una finale che in questa edizione si svolgerà nuovamente a Settimo Milanese.
Arrivato alla ottava edizione la direzione del contest ha deciso di dare una svolta al regolamento inserendo la scelta della tipologia di freestyle: Freestyle da intrattenimento e Top of The Head:

- Il Freestyle è lo stile libero, lo dice la parola stessa. Significa che l'M.C. non è tenuto a seguire una linea di esposizione o intrattenimento, può decidere se inventarsi sul momento le liriche, le rime, eseguire rime dal suo repertorio, rime scritte appositamente per la battle (comunemente chiamate Punch Line), fare del Toasting.

- Il Top Of The Head è la capacità di improvvisare liriche e rime con attinenza a cio che circonda l' M.C. e il luogo in cui è.
Significa "Dalla Testa", non prevede quindi repertorio ma solo attinenza al momento che si sta vivendo, al argomento selezionato\proposto, a quello che uno vede nell'istante stesso in cui sta esponendo le sue rime.
Il grado di difficoltà è elevato rispetto ad un normale freestyle perchè fa leva sul bagaglio culturale e cognitivo dell'individuo e non solo su frasi ad effetto studiate ed elaborate.

I vincitori del Tecniche Perfette sono stati: Ensi, Mondo Marcio, Clementino, Ira, July B, Emis Killa, Noema, Canesecco.
Dalle eliminatorie i si sono esibiti tutti i migliori (Kiave, Mista, Jesto e Hyst, Rayden, Raige, Deal, Stokka e Mad BUddy, Kaos, Colle Der Fomento, Maury B, Assalti frontali,Lefty, Nextone...)

Il dettaglio del regolamento è disponibile sul sito:
www.tecnicheperfette.com

Il vincitore di questa eliminatoria accederà direttamente alla finalissima che si terrà a Palazzo Granaio di Settimo Milanese il 26 marzo 2011.

10.3.11

Sabato 12 Marzo: Tutt* in piazza in difesa dell'istruzione pubblica!


ore 15.30 piazza Pasi

Partito come un appello promosso da Repubblica dopo le vergognose esternazioni di un premier che parla di istruzione pubblica dicendo che “ Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli inculcati dalle famiglie”,la mobilitazione di sabato 12 è diventato un appello a tutti cittadini che vogliono difendere i principi e i valori della Costituzione.

Studenti, docenti e ricercatori hanno deciso di mobilitarsi e ritornare nelle piazze di tutta Italia per ribadire che l'istruzione pubblica è fondamentale per lo sviluppo del paese e deve garantire il diritto allo studio a tutti e tutte.

Anche “nell'isola felice trentina” abbiamo deciso di colorare le piazze attraversando questa giornata con uno spirito che veda la partecipazione di tutti quei settori che vivono quotidianamente le scuole e le università, sempre più attaccate dai tagli all'istruzione.

Crediamo sia fondamentale ribadire ancora una volta, per dare anche un contenuto aggiuntivo all'appello lanciato da Repubblica, che i soldi investiti nell'istruzione vengono spesi in maniera totalmente errata, dato che annualmente aumentano i finanziamenti a scuole private e paritarie: dobbiamo essere chiari e decisi nel dire che le scuole private non devono avere alcun contributo pubblico!

In Trentino vengono destinati più di 500mila euro unicamente per gli arredi delle scuole private pareggiate.

Crediamo che non si possa stare in silenzio mentre la provincia di Trento stanzia 380 milioni di euro per le opere d'edilizia nelle scuole superiori, mentre nello stesso momento contrae del 2% le risorse pubbliche mettendo a rischio 68 posti di lavoro nelle scuole elementari, sostenendo quindi le solite lobbies dei costruttori e prospettando per la scuola un futuro fatto d'incertezze e precarietà.

Crediamo che non si possa stare in silenzio mentre la provincia di Trento in modo assolutamente antidemocratico procede alla “provincializzazione” dell'Ateneo trentino; una delega che prevede un accentramento di potere in mano alla politica trentina che esclude quei soggetti che vivono quotidianamente l'università.

Di fronte agli attacchi all'istruzione pubblica fatti dai vari Berlusconi, Gelmini, Dellai, Dalmaso (e avremmo molti altri nomi d'aggiungere...) facciamo appello per scendere in piazza sabato a tutti gli insegnanti, dalle scuole materne ai ricercatori, che sono stufi di essere sbeffeggiati; a tutti gli studenti ai quali il diritto allo studio e al lavoro è negato in modo sempre più esplicito, oltre al profilarsi di un futuro incerto e precario; a tutti quei genitori che pretendono una scuola di qualità, pubblica, laica e democratica, accessibile a tutti e tutte; e infine a tutti quei movimenti che lottano per la difesa dei beni comuni perchè i principi delle privatizzazioni sono gli stessi sia che si parli di formazione che di acqua.

assemblea mondo della formazione

coordinamento dei collettivi studenteschi

equilibrio precario

9.3.11

Mercoledì 9 marzo ore 20.00 - PAROLA CHIAVE: LAVORO PRECARIO

Presentazione dei "Quaderni di S.Precario"
e spettacolo teatrale sul lavoro "Karoshi - Atti di legittima difesa"


Mercoledì 9 marzo ore 20.00 @ Enolibreria da Jurka

PAROLA
CHIAVE: LAVORO PRECARIO
“Welcome to the jungle”, benvenuti nella giungla della precarietà.

Presentazione della rivista "Quaderni di S. Precario"

con la partecipazione di:

- Franchie, associazione San Precario;
-
Andrea Fumagalli
, facoltà di Economia dell'Università di Pavia;
- Giovanni Giovanelli, avvocato del lavoro;

I Quaderni di San Precario sono frutto della collaborazione di una tribù assai etereogenea, composta da singoli soggetti e realtà di attivisti e ricercatori che si muovono tra Milano, Torino, Genova con sconfinamenti verso Brescia, Bergamo e Pavia. Essi rappresentano, in particolare, la gemmazione spontanea nata dall'incontro della Rete di Intellegence precaria e della Mayday, che da anni anima le lotte sul precariato a Milano con alcuni componenti del Collettivo di Uninomade 2.0.
quaderni.sanprecario.info


A seguire lo spettacolo teatrale di denuncia sociale

"Karoshi - Atti di legittima difesa"


Produzione: Exayroad di Michele Trotter e Pisana Cersosimo

Nel vortice della vita moderna il sistema di mercato liberista la fa da padrone ormai da molto tempo; tuttavia le sue basi non sono poi così solide, come dimostrato dalla recente crisi economico-finanziaria. Il mercato ha fatto del lavoro una vera e propria merce di scambio, un vero e proprio strumento di massimizzazione del profitto.
Il dato incontrastabile sono i numeri delle vittime di questo gioco perverso che rovina le vite di milioni di esseri umani senza che ne siano consapevoli, spesso nell'immobilità generale, spesso mettendoli di fronte all'atto estremo.
Atti di legittima Difesa parla di queste persone partendo dal loro ruolo di lavoratori privati di diritti e dignità; attraverso le loro storie emergono con forza le distorsioni del sistema del quale sono piccoli e insignificanti ingranaggi, distorsioni che nascono sulla scia delle leggi del mercato liberista dove precarietà, sfruttamento, competitività, flessibilità sono solo alcune delle parole chiave dietro le quali si nasconde il più grande progetto schiavista di tutta la storia dell'umanità.
I personaggi dello spettacolo nella loro drammatica condizione lanciano però un messaggio fondamentale che chiede di essere ascoltato e raccolto; nella loro morte infatti si svela la comunanza che in vita era mancata, e proprio questa idea di comunità è lo spauracchio del sistema mercantile: comprenderlo potrebbe fare la differenza per le generazioni future, perché “veramente vivere una vita finalizzata solo al lavoro è vivere, o non è forse essere già morti?”
www.exayroad.org

5.3.11

Sabato 5 marzo dalle 9: Inaugurazione dello Spaccio Autogestito Solidale





Apre lo Spaccio Autogestito Solidale
"El lancio del S.A.S." - - da sabato 5 marzo dalle 9 alle 13

Dall'esperienza del G.A.P. (Gruppo d'Acquisto Popolare) del Cso Bruno nasce lo Spaccio Autogestito Solidale, un punto dove conoscere (e ordinare) i prodotti genuini clandestini dei GAS.
GENUINI perché nascono dalla valorizzazione della biodiversità e dalla sensibilità ambientale che non prevede pratiche agricole impattanti e inutili imballaggi.
CLANDESTINI perché creare economie non mafiose significa fare resistenza.
Di fronte al concatenamento di crisi che ogni giorno viviamo (non solo economica o finanziaria, ma anche ecologica, politica, energetica alimentare...) il costruire economie reali a filiera corta e contro le mafie che dominano il mercato mondiale è un passo fondamentale per la nostra T/terra.
Questa iniziativa non è in concorrenza con il Mercato Contadino, ma anzi lo vuole valorizzare dando a tutt@ la possibilità di conoscere altri prodotti che non si possono trovare in piazza Dante.

Presentazione dello Spaccio Autogestito Solidale
Nessuno tirerebbe un sasso ad un supermercato anche se quest'azione ha un senso. I motivi sono semplici: a tutti tocca recarsi in quei non-luoghi per nutrire noi stessi ed i nostri cari e soprattutto perchè a nessuno piace finire in prigione per “danneggiamento”.
Altrettanto semplici sono le ragioni per cui quei non-luoghi meriterebbero di essere radicalmente ripensati. Basta guardare i costi energetici insostenibili che richiedono le celle frigorifere che immagazzinano le sovra-quantità dell'agroindustria. Oppure basta pensare alla quantità di cibi industriali che troviamo sugli scaffali, tutta merce che per capire che cos'era originariamente in natura ci vorrebbe un'inchiesta giornalistica. I dipendenti stessi dei supermercati hanno molto da dire sulle loro condizioni di lavoro che per ricattabilità assomigliano molto a quelle degli operai di Mirafiori.
I costi ambientali e sociali di quei non-luoghi vengono pagati dalla collettività sotto forma di salute pubblica, di incentivi pubblici all'agroindustria e comunque perdendo totalmente il controllo sulla qualità ed il prezzo degli alimenti.
In una società che umilia le persone a non essere altro che dei consumatori molti cittadini si sono messi in rete ed hanno deciso che se consumatori devono essere almeno lo sono in maniera critica. Anche in Trentino i g.a.s. hanno messo radici, in pararello molti contadini locali hanno scelto la via dell'indipendenza dal mercato mondiale e cercato il km0 con il contatto diretto con i cittadini di Trento dando vita al Mercato Contadino del sabato mattina. Per valorizzare e mettere in sinergia queste due esperienze nasce all'interno del Centro Sociale Bruno lo Spaccio Autogestito Solidale, nel nostro dialetto “en sas” scagliato direttamente contro l'ingiustizia ambientale e sociale.
Ogni sabato mattina, a pochi passi dal mercato contadino, in un'altro spazio di libertà della città, ognuno potrà conoscere (e ordinare) i prodotti del GAS che non sono reperibili nel mercato contadino, sani e genuini, di economie che lottano contro le mafie e che parlano di biodiversità e non di monocoltura.
Noi non abbiamo bisogno di marketing perchè non dobbiamo ingannare nessuno, come in ogni GAS non ci sarà nessun ricarico economico, ma anzi la massima trasparenza sulla formazione del prezzo. Ci sarà la luce pulita del sole del mattino e tutta l'energia positiva di chi vuole la riconversione ecologica della produzione e della società.

Info: +393470554454 - csabruno@gmail.com

4.3.11

Rassegna cinematografica: Stati di emergenza

CINEMAFUTURA presenta:

STATI DI EMERGENZA

4 marzo – 15 aprile 2011 ore 21.00, ingresso libero

VENERDÌ 4 MARZO__COLPO DI STATO


Prova d'orchestra di Federico Fellini - Italia 1979 - 70'

In una prova d'orchestra il direttore strapazza gli orchestrali, ma all'improvviso tutto cambia..



All'armi siam fascisti di Lino Del Fra' e Cecila Mangini - Italia 1963 - 113'

Il miglior documentario sul fascismo: dall'inizio del Novecento ai fatti di Genova e Roma nel 1960 ci indica le cause lontane e vicine, l'appoggio del capitalismo agrario e industriale, le ramificazioni in Europa, le corresponsabilità, le connivenze, gli errori degli avversari..



GIOVEDÌ 10 MARZO__ LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI


Nel nome del popolo italiano di Valia Santella - 29'
Memorie di un rapinatore e della sua esperienza in carcere. Documentario tartto da “I diari della Sacher” (a cura di Roberto Nanni): testimonianze dell'Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano. Memorie e diari, raccontati dai protagonisti stessi, storie di gente comune, che rivivono nel ricordo momenti diversi della storia d'Italia.
L’intero ciclo di storie è stato presentato ai festival di Venezia 2001 e Locarno 2002



In nome del popolo italiano di Dino Risi - Italia 1971 - 103'

Morte di una tossicomane: un giudice indaga ed arriva ad un industriale...Una delle più pungenti e dimenticate commedie italiane degli anni 70



VENERDÌ 25 MARZO__IL POPOLO SOVRANO


Il giorno delle elezioni suppletive di Massimo Coppola – Italia 2004- 30’
Cronaca da un collegio elettorale milanese. Documentario della serie “Avere vent’anni”: indagine scanzonata e graffiante sull’universo giovanile contemporaneo, scritta e girata con piglio godardiano assieme a Giovanni Giommi e Alberto Piccinini per MTV.
Massimo Coppola, promessa mantenuta del nuovo documentario italiano, è tra i più attenti osservatori del mondo dei giovani, del loro rapporto con la politica e con il contesto socioculturale.


Il portaborse di Daniele Luchetti - Italia 1991 - 93'

Un professore di liceo diventa assistente di Cesare Botero cinico e arrogante giovane ministro alle Partecipazioni Statali. Il racconto di Tangentopoli prima di Tangentopoli, forse il film politico più importante di fine novecento italiano, anche per la stupefacente preveggenza. Memorabile Nanni Moretti nei panni del protagonista.

VENERDÌ 1 APRILE__LA BALLATA DELLA FIAT

La classe operaia va in paradiso di Massimo Coppola – Italia, 2005- 30’
Giovani operai della fiat di Melfi (doc della serie “Avere vent’anni”)

Trevico - Torino... Viaggio nel Fiat-Nam di Ettore Scola - Italia 1973 - 101’
Un giovane di Trevico (Avellino) arriva a Torino, viene assunto alla Fiat e comincia la sua nuova vita di operaio e di immigrato meridionale. Girato in 16 mm con una piccola troupe e pochi mezzi, è il caso – raro nel panorama italiano – di un film militante scritto e diretto da un regista di successo.

VENERDÌ 8 APRILE__CARTOLINE ITALIANE

Ma questo viene trasmesso? di Massimo Coppola – Italia, 2005- 30’
Giovane disoccupato diventa campione di un noto telequiz (doc della serie “Avere vent’anni”)

Aprile di Nanni Moretti - Italia 1998 – 78’
Tra pubblico e privato, diario dei primi anni dell’Era Berlusconi. Quasi dimenticato, forse imperfetto, ma a distanza di 13 anni, certamente profetico.

VENERDÌ 15 APRILE__RIBELLARSI E’ GIUSTO!

La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo - Italia 1966 - b/n 121’
1957: liberazione dell’Algeria dall’occupazione francese. Uno dei capolavori della storia del cinema: Leone d’oro a Venezia, tre nastri d’argento e vasta eco internazionale (fu perfino oggetto di studio da parte del movimento Black Panther..)

3.3.11

Giovedì 3 marzo Uniti contro la Crisi, con Gianni Rinaldini e Luca Casarini


UNITI CONTRO LA CRISI


GIOVEDì 3 MARZO ore 20.30


CENTRO SOCIALE BRUNO - VIA DOGANA, 1 - TRENTO


Partito con un appello di singoli prima della manifestazione della Fiom del 16 ottobre e a Trento con un'assemblea all'interno delle giornate di Bruno Bene Comune, "Uniti contro la crisi" si è caratterizzato come uno spazio pubblico di discussione e azione politica nella ricerca di un percorso in comune.

Dopo l'appello per la costruzione della mobilitazione del 14 dicembre e la discussione aperta da quella straordinaria giornata, dopo l'importante battaglia combattuta sul ricatto del referendum del "modello Marchionne" alla Fiat e il successivo sciopero promosso dalla Fiom il 28 gennaio, c'è ovunque la necessità di ulteriori tappe nella costruzione di un “comune sociale e politico”.

A Trento proponiamo una "casa comune" dove continuare a discutere - e ricercare - nuove intersezioni sulla tematica del programma politico (dal lavoro alla democrazia dei beni comuni, dalle nuove forme del welfare al reddito) e sulle forme di lotta dei movimenti sociali.


Ne parliamo con:


- GIANNI RINALDINI

ex segretario della Fiom, portavoce de "La Cgil che vogliamo"


- LUCA CASARINI

Centri Sociali del Nordest


- ROBERTO GRASSELLI

Fiom Cgil del Trentino


- EZIO CASAGRANDA

Filcams Cgil del Trentino


- FRANCESCA CAPRINI

Comitato referendario Acqua Bene Comune


Coordina:

- STEFANO BLEGGI

Centro sociale Bruno


Interverrà uno studente del collettivo universitario "Trento Anomala"



Info:

www.globalproject.info

www.centrosocialebruno.blogspot.com

1.3.11

Primo Marzo in Trentino, la lotta per i diritti: dal Nord-Africa all'Italia

Gli appuntamenti in programma. Inoltre in preparazione un presidio in solidarietà con la popolazione civile libica.

Aggiornamenti nei prossimi giorni.

Anche quest'anno coloro che si sentono stranieri in un clima di razzismo, discriminazione ed esclusione andranno al lavoro portando un nastro giallo per marcare la propria presenza e per far riflettere: che cosa succederebbe se un giorno uniti gli immigrati e gli italiani uniti, stufi del razzismo istituzionale e sociale, non andassero a lavorare?

Si tratta di un'iniziativa simbolica per sottolineare l'importanza della lotta per la conquista dei diritti. Il vastissimo movimento per la democrazia che si è innescato in Tunisia per poi diffondersi in tutto il Nord-Africa (e oltre) è un formidabile esempio del fatto che opporsi all'ingiustizia, fino alla cacciata di despoti creduti invincibili, è possibile anche in condizioni estremamente difficili.

In questa situazione è importante dimostrare la propria solidarietà e vicinanza ai movimenti in lotta nel Nord-Africa, una solidarietà attiva e finalizzata a fornire informazioni di prima mano sugli avvenimenti, a denunciare i collegamenti esistenti tra le tirannie del Nord-Africa e i governi europei e a far emergere le violazioni dei diritti nel contesto del razzismo istituzionale italiano e trentino, che meriterebbero di essere oggetto di una piattaforma di rivendicazioni da portare avanti da quel movimento per i diritti civili e sul lavoro di cui tutti sentiamo la mancanza e per il quale sempre più persone stanno iniziando ad impegnarsi.

Martedì 1 marzo a Trento assemblea pubblica

Centro Sociale Bruno, Via Dogana 1, ore 20.00

•Testimonianze di prima mano sulla situazione nel Nord-Africa da parte del comitato dei tunisini di Trento.

•Interventi di donne ed uomini immigrati in Trentino per illustrare con esempi concreti le violazioni dei diritti in Trentino (negata assistenza sanitaria agli anziani ricongiunti, diritto alla casa e welfare, discriminazioni sul lavoro).

•Discussione di una piattaforma di lavoro e un calendario di iniziative per dare continuità e sempre maggiore forza al movimento antirazzista e contro la crisi in Trentino.

----

Altri appuntamenti in programma:

A Rovereto:

- 1° marzo in Piazza Loreto “Voci per la città aperta dalle ore 17 alle 18

- Venerdì 4 marzo ore 20.30 alla Sala della Filarmonica in Corso Rosmini si terrà un dibattito pubblico con esponenti della comunità algerina e tunisina e con alcuni avvocati dell'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) sul tema “La lotta per i diritti – dal Nord-Africa all'Italia”.

----

- Mercoledì 23 marzo a Trento ore 20.30 presso la sala della circoscrizione S.Giuseppe – S.Chiara in via Perini 2, l'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) invita ad un dibattito dal titolo: “Quando a discriminare è la legge, riflessioni su norme nazionali e locali che discriminano le persone straniere”.

Comitato Primo Marzo del Trentino

Coordinamento migranti