29.3.08

Sabato 29 marzo open live: Dead Elephant, Lucertulas e Fabio Dj

Sabato 29 marzo Bruno Open Live.
Dalle ore 22.00 sul palco del Centro Sociale Bruno si esibiranno Dead Elephant e Lucertulas.
A seguire Fabio Dj.


Dead Elephant - Punk/Sperimentale/Psichedelia
Ci sono dei lavori che crescono piano, che hanno bisogno di tempo per farsi amare e che sono destinati a restare più a lungo nella memoria dell’ascoltatore, dischi che vanno conquistati nota per nota, quasi si trattasse di sciarade da risolvere per poterne catturare il senso ultimo. Assai rare nella seconda categoria sono quelle opere che saltano la difficoltà di approccio iniziale, così da attrarre chi vi si avvicina sin dal primo istante, senza per questo rinunciare alla possibilità di compiere percorsi complessi e al piacere di concedersi poco per volta, ascolto dopo ascolto. Una di queste rare eccezioni è offerta da Lowest Shared Descent, nuova creatura dei Dead Elephant, oltre ogni ragionevole dubbio una delle formazioni più interessanti in giro attualmente. A introdurre il visitatore nel mondo dei Dead Elephant troviamo le tavole di Marco Corona, incorniciate da una confezione digipack in grado di chiudere una volta per tutte lo stantio dibattito tra gli assertori del supporto fisico e quelli del formato digitale (inutile specificare a favore di quale tesi). Dal punto di vista strettamente musicale, Lower Shared Descent è opera affascinante e poliedrica: parte dal noise di scuola newyorkese (Unsane su tutti), irrompe nel post-core più coraggioso, passa al setaccio i bassifondi della scena sludge, si accosta fugacemente alla psichedelia di marca Neurosis, corteggia l’approccio free jazz caro al maestro John Zorn per poi disperdersi nelle manipolazioni sonore proprie dell’industrial ambient, il tutto senza perdere mai la strada di un percorso personale che non vede un semplice sovrapporsi delle singole parti, ma un vero e proprio mutarsi della materia plasmata brano dopo brano. Ad aiutare i Dead Elephant troviamo due ospiti d’eccezione, Luca Mai degli Zu e Eugene Robinson degli Oxbow, autori di preziosi cammei all’interno di un disco che non può assolutamente passare inosservato. Se amate le sfide in note, aggiungete pure una stella al voto finale.

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Lucertulas - Corale/Blues/Sperimentale

I Lucertulas non conoscono compromessi. Un suono che non concede nulla all’ascoltatore e che dal vivo fa subito selezione con un muro sonoro, che per chi non è abituato può apparire come una sonora pedata nel posteriore. La loro non è però furia cieca, non si tratta di rumore fine a se stesso.
Nel 2004 esce - con lo pseudonimo di Superlucertulas - il loro primo lavoro dal titolo “Homo Volans”, per l’etichetta indipendente 8mm records di Luca Massolin. Il disco li porterà a suonare con gruppi come Oneida, Kid Commando, Hella (per citare i più “internazionali”) e ad affrontare i loro primi tour esteri in Francia e Germania.
Ad Aprile dello scorso anno i Lucertulas incidono il loro secondo lavoro con l’aiuto di Giulio Favero (ex One Dimensional Man, ora Teatro degli Orrori e Putiferio), dal titolo “Tragol de Rova”. Noise tagliente e mozzafiato, né modaiolo né alla ricerca dell’avanguardia, ma diritto per la propria strada. Suoni noise, non per questo declinati su strutture classiche del genere, con rimandi ad una visione più psichedelica; un intrecciarsi di schegge dirette e taglienti, mescolate a strutture ambient dilatate.

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