18.4.07

Appello nazionale degli studenti medi: mobilitarsi ovunque verso il 21 aprile, difendere gli spazi sociali

La mattina del 21 marzo è stato sgomberato il Centro sociale Bruno a Trento. Questa azione di forza da parte dell’ammnistrazione ha colto tutti impreparati infatti il comune stava trattando da qualche settimana con gli occupanti.
Il Bruno rappresenta uno di quegli spazi sociali che in tutta Italia costruiscono un’alternativa reale alle dinamiche di guerra, restrizione di sogni, negazione di libertà e non soddisfazione di bisogni, e che per questo è sotto l’attacco di quelle logiche di guerra e repressione della rappresentanza.
In risposta ai continui attacchi che mirano a chiudere ogni spazio di autonomia politica, il 17 Aprile, verso poi il corteo del 21 a Trento, ne andremo ad aprire di nuovi a partire proprio dalle nostre scuole, con autogestioni, assemblee, occupazioni di aulette, e iniziative, sia in difesa degli spazi, ma anche in attacco e riappropriazione diretta dei nostri diritti e della nostra possibilità di autodeterminarci.
Autodeterminare le nostre vite è per noi l’unica alternativa reale nell’anomalia di questo sistema di normalizzazione della guerra permanente che anche attraverso il controllo sociale vediamo dispiegarsi in tutta Europa: la stessa guerra che vediamo nei nostri territori, che è la stessa dei bombardamenti in medio oriente che prosegue grazie a quei finanziamenti di cui è stata invece depredata la scuola con l’ultima finanziaria.
Per questo il sapere critico che arricchisce i nostri spazi liberati è contro la cultura di guerra.
I risvolti effettivi di questa tendenza al controllo si notano non solo sul fronte degli spazi sociali liberati nelle città, ma anche dei luoghi che dovrebbero essere i primi su cui investire, come la scuola, oltre ad essere sotto un fortissimo attacco devono anche trovare compromessi e integrarsi al sistema di controllo poliziesco, adeguandosi in sostanza alle logiche della guerra globale permanente.
Nelle scuole il controllo entra non solo attraverso le divise che usano il pretesto della “droga” per abituarci a retate e perquisizioni, ma passa nel silenzio quando agisce tramite la negazione degli spazi di agibilità politica: le assemblee vietate, le aule negate, la chiusura delle aule autogestite, rendono labile il confine tra le logiche del controllo sociale e disposititvi di controllo sulla cultura, sui saperi, sulla mente, mentre viene definitivamente appaltata la scuola con il decreto Bersani (passato completamente sotto silenzio) che punta solo all’esclusione e alla selezione di chi vuole accedere al sapere.
I mezzi pratici attraverso cui avviene questo controllo passano ovviamente attraverso la chiusura di tutti gli spazi sociali che per la loro specificità esprimono e riproducono autonomia: autonomia politica, ma anche autonomia culturale rispetto alla logica del controllo.
Le azioni di sgombero dei centri sociali, da Copenaghen a Trento non hanno risolto i conflitti che in questi spazi si esprimevano, anzi, li hanno radicalizzati e portati ad esplodere nelle città, facendo sì che i conflitti stessi si diffondessero ed entrassero in rete in tutto lo spazio politico europeo.
E’ anche nella lotta per la difesa di spazi collettivi che si esprime in pieno la spinta a delegittimare i meccanismi del controllo sociale e che ci spinge alla ripresa di uno spazio politico che in modo sempre più arrogante ci viene negato.
Dalle scuole e dalle città deve partire la mobilitazione che riesca ad esprimere il percorso comune su cui si rivendica l’autonomia dei movimenti: autonomia rispetto al controllo, ma allo stesso tempo nell’autodeterminarsi nelle scelte politiche e nelle lotte e come rivendicazione del diritto a ribellarsi di fronte all’arroganza della guerra e del controllo.

Ribellarsi è giusto!

Rete degli Studenti di Trento
Coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia
Coordinamento Studenti Medi Venezia
Studenti in Movimento di Alessandria
Collettivo BAse Autogestita di Riva del Garda
Coordinamento Studentesco Vicenza
Global Students Padova
Collettivo Sfumature di Reggio Emilia
Collettivo Out Share di Bologna
Collettivo Studentesco Senigallia
Collettivi Studenteschi di Napoli

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